[ urn:collectio:0001:scu:01181 ]

Iconography
Title: Lupa Capitolina
Typology: scultura, a tutto tondo
Administration
Comune di Roma, Musei Capitolini, Inventario Sculture, S 1181
Collocation
Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala della Lupa
(Riscontro 2008)
Creation
in <>
Technical data
Base Measurements: Length 0.94m   Width 0.48m   Height 1.20m  
Lupa Measurements: Length 1.36m   Width 0.38m   Height 0.73 - 0.83m  
Zampe Measurements: Length 1.04m   Width 0.42m  
Material: Bronzo
Notes: Restauri in bronzo moderni: coda, mammelle, torace e una toppa in bronzo sulla parte esterna destra della gamba anteriore destra in basso. Tutta la gamba anteriore sinistra è stata restaurata in antico. I gemelli sono stati aggiunti nel Rinascimento da Pollaiolo (1509)
Exhibition
from 2000-06-02 > until 2000-10-15 Title: «»
Place:
Notes: "La Lupa Capitolina", Roma, Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli.
Finding
Place: Lazio, Roma, Municipio IX
Notes: Nel Medioevo si trovava sulla facciata dei Palazzi Lateranensi
Acquisition
from 1471 > Donata ai Conservatori da Sisto IV
Description

La lupa, ritratta in atteggiamento di attenzione con le orecchie dritte e la bocca aperta a mostrare i denti aguzzi, è caratterizzata realisticamente in tutti i suoi particolari. Sul collo è un folto mantello, mentre alcuni riccioli di pelo stilizzati sono evidenziati lungo il dorso; i dettagli anatomici, come la gabbia toracica e le costole, sono realizzati naturalisticamente. L'opera, dalla forte connotazione simbolica, è stata variamente datata e ancora oggi rimane aperto il dibattito circa la sua cronologia. Le differenti proposte, oscillanti tra la fine del VI e la fine V secolo a.C., sono state di recente messe in discussione dal risultato della analisi realizzate al Carbonio 14 che ne sposterebbero la datazione al medioevo. Tuttavia le componenti analizzate con le analisi archeometriche potrebbero essere state alterate da fattori esterni, lasciando di fatto insoluto il problema della datazione. I gemelli vennero integrati alla lupa da un artista di scuola fiorentina alla fine del 1400 in occasione dello spostamento dell'opera dal Laterano, dove era collocata in origine assieme agli altri notissimi bronzi donati in Campidoglio per volontà di Sisto IV. Nel Medioevo la lupa, collocata nella piazza del Laterano, era rappresentativa della giurisdizione papale, trovandosi nei pressi del luogo dove si amministrava la giustizia. Recuperando nel XV secolo il nesso con la leggendaria vicenda dei gemelli Romolo e Remo e l'antica storia di Roma, divenne il simbolo stesso della città.

Bibliography
Print Resource: Stuart Jones, Cons., pp. 56- 57, n. 1, tav. 17
Enea nel Lazio: archeologia e Mito Roma 1981, p. 150, n. 67
Helbig⁴ n. 1454
C. Parisi Presicce, La lupa capitolina, Milano 2000 (con bibl. prec.)
Editing
Date: 2011-12-14
Name: Serena Guglielmi
Notes: Revisione della definizione, datazione, descrizione e bibliografia.
Date: 2008-01-11
Name: Maria Rosaria Stefanangeli
Notes: Prima immissione dati sulla base delle schede cartacee.
Legacy data
Negativi: MC A/1477 - A/1476 - C/645 - C/643 (testa) - col 816 - B/312 - C/609 - B/1579 - D/435 - X Rip. C/1382 (retro) - C/1381 (part.) - C/1384 (part.) - C/1383 - C 1385 - B/2112 - C/1385 - gemelli B/2325 - B/2326 - B/2327 - col 609 - col 643 - col 645 - col 1187 Savio 74- A/9655 Idini 95 - col 8414 (riproduzione vietata) col 8936 (riproduzione vietata) - B 2327 - B 2325 - B 2326 (particolari gemelli) B/312 - D/435 - A/2842 - A/1477 - A/6738 Savio - d/4409 - d/4410 - d/4411 - d/4412 - d/4413 Malter - C/775 - C/776 Malter - d/5150 - d/5151 - d/5152 - d/5153 - d/5154 - d/5155 Savio - col 1946 Malter - col 1962 Malter - col 1961 Malter - col 816 - col 6469 - col 6470 - col 6471 - col 8851 - A 9655 (Idini) d/23484 (part.gemelli) ripresa da scheda Natale - col 10382 (fronte) - col 10383 (retro) - col 10384 (part.) De Masi - col 10385 (part.) - col 10386 De Masi - col 10401 - col 10402 - col 10403 De Masi - col 10405 Folchitto - col 10406 - col 10407
Images
Documents

Inventario de’ Mobili Argenti suppellettili, et ogn’altra cosa dell’Inclito Popolo Romano, esistenti del Palazzo Vecchio di Campidoglio degli Eccellentissimi Signori Conservatori di Roma (1692-12-14)

Inventario delle Statue, Mobili, Argenti, e Suppellettili (1729)




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