[ urn:collectio:0001:scu:01082 ]

Iconography
Title: Sarcofago con Apollo, Atena e le Muse
Typology: scultura, a tutto tondo, sarcofago
Administration
Comune di Roma, Musei Capitolini, Inventario Sculture, S 1082
Collocation
Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Ripiano II
(Riscontro 2008)
from 1942 > Musei Capitolini, Palazzo Nuovo, Atrio
from 1941 > until 1942 Musei Capitolini, Palazzo Nuovo, Sala del Fauno
> until 1941 Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala degli Horti I
Creation
from 0220 > until 0225 Prima metà del III secolo d.C.
Technical data
Measurements: Height 0.42m   Length 1.81m   Width 0.56m  
Material: Marmo Pentelico
Notes: Superficie abrasa in molti punti.
Exhibition
from 2008-04-28 > until 2008-07-27 Title: «»
Place:
Notes: Inviato alla mostra:"Il quattrocento a Roma", Museo del Corso, Roma.
Description

La fronte del sarcofago presenta le immagini di Apollo ed Atena tra le Muse. Il dio è visibile al centro della composizione, nudo con un lembo del mantello appoggiato sulla spalla sinistra; Atena indossa l'elmo e si distingue per la presenza della lancia con un serpente arrotolato, alla quale si appoggia piegandosi in avanti. Le Muse sono riconoscibili dagli attributi: a sinistra Polimnia, nel classico atteggiamento contemplativo appoggiata ad un pilastro con il mento sulla mano, segue Urania con la sfera, Erato con la lira, Tersicore con la cetra, Euterpe con il flauto. A destra di Apollo sono Talia con la maschera comica e Melpomene con la maschera tragica, mentre chiudono la composizione alla destra di Atena Calliope con la tavoletta scrittoria e Clio. Il sarcofago venne riutilizzato alla fine del XIV secolo come tomba di Jacopa dei Prefetti di Vico, moglie di Andrea Tomacelli cognato di Bonifacio IX, per la sua sepoltura nella chiesa di Santa Maria in Aracoeli; a questa sepoltura sono riferibili le croci greche sui fianchi e l'iscrizione tra due scudi blasonati. Prima di essere collocato definitivamente nel 1884 nel Palazzo dei Conservatori, il sarcofago fu reimpiegato nel XVII secolo come lavabo nel refettorio della chiesa.

Bibliography
Print Resource: Stuart Jones, Cons., p. 161sgg, n.13, tav. 59.
Biolchi, Il sarcofago di Jacopa Tomacelli in "Capitolium" 1949, pp. 83-88.
Forcella I n. 49 (lo riporta nell'Aracoeli ma come andato perso).
Helbig⁴ n. 1446.
Il '400 a Roma, 2008, p. 181, n. 36 (C. Parisi Presicce)
E.B. Di Gioia, C. Parisi Presicce, Carlo I d'Angiò re di Sicilia e Senatore di Roma. Il monumento onorario nel Campidoglio del Duecento, 2009, pp. 106- 108, n. 2
Editing
Date: 2011-10-11
Name: Serena Guglielmi
Notes: Revisione della definizione, datazione, descrizione e bibliografia.
Date: 2008-01-08
Name: Maria Rosaria Stefanangeli.
Notes: Prima immissione dati sulla base delle schede cartacee.
Legacy data
Negativi: MC C/219 - d/10650 - d/10651 - d/10649 - Neg. Ist.Germ. 41-580 - d 24521 (fronte) - d 24522 (retro) - d 24523 (lato sx) - d 24524 (lato dx) dopo restauro - col 10024 (fronte) - col 10025 (retro) - col 10026 (lato dx) - col 10027 (lato sx) prima del restauro - col 10028 (fronte) - col 10029 (retro) - col 10030 (lato dx) - col 10031 (lato sx) dopo restauro De Masi - F 743 Schiavinotto
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