[ urn:collectio:0001:doc:romamediorep:1973 ]

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ROMA MEDIO REPUBBLICANA

POCOLA

23. ME[NERVAI] POCOLOM [Pag. 63]

Roma, Antiquarium Comunale.

Da Roma, Esquilino.

Ciotola (frammento).

Cm. 9 x 7.

Vernice nera, con iridescenza metallica.

Decorazione: ghirlanda di ulivo sovradipinta in giallo lungo il margine del vaso; al centro, fascia violetta tra due righe bianche più strette.

Iscrizione: Me[nervai pocolom].

Bibl.: DRESSEL, AnnInst 52, 1880, pp. 289 s., tav. R, 6; EVP, p. 215, b; per l’iscrizione: CIL XI, 1167; XV, 6187.

J. P. M.

40. FRAMMENTO DI COPPA A VERNICE urn:collectio:0001:antcom:05055 NERA [Pag. 69]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5055).

Alt. cm. 6,9; largh. 9.

Argilla depurata rossiccia, vernice nera lucente.

Forma Lamboglia 27 a o b.

«Atelier des Petites Estampilles».

Iscrizione sovradipinta in giallo rossastro: M(anius) Hari[---].

Caratteristiche paleografiche: A con tratto centrale obliquo e aperto.

Inizio del III secolo a. C.

Bibl.: CIL I² 458; RYBERG, AR, p. 134, pl. 34, 152 b.

F. C.

43. HERAKLESSCHALEN [Pag. 70]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. Museo Artistico Industriale (423) 46).

Alt. cm. 3,5; diam. 18,7.

Vernice nera leggermente iridescente, sfumata di marrone intorno al piede.

Forma vicina alla Lamboglia 36.

Sul fondo interno è una serie circolare di striature a rotella con al centro un disco d'accatastamento ed un bollo raffigurante Eracle che con la mano sinistra regge la leontè e la clava, con la destra un vaso. Nel campo, a destra dell'Eracle, è una rosetta (o stella) con un puntino sottostante.

Bibl.: pagenstecher, CR, pp. 15 s.; ryberg, AR, pp. 123 s.; morel, FR, p. 94, n. 186.

E. Ma.

ARULE

47. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05121 [Pag. 75]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5121).

Rinvenuta in una cella sepolcrale presso la Chiesa di S. Vito (cfr, BCom. III, 1875, pp. 50, 54).

Coronamento cm. 24 x 10; base 27,8 x 11; alt. 12,8.

E' integra con qualche abrasione sulla cornice di coronamento del lato destro, su quella di base del lato sinistro e con qualche corrosione sulla fronte.

Si tratta di un'arula di tipo a «clessidra» con curve inferiori più espanse di quelle superiori. Sulla fronte è raffigurata una Sirena con le ali spiegate, le braccia straordinariamente lunghe e aperte, e con la testa che sporge oltre il coronamento. La Sirena indossa un sottile chitone, corto fino in vita, e in ciascuna mano reca un χύμβαλου; la parte inferiore del corpo è quella di un uccello con le zampe raffigurate verticalmente sulla cornice di base. Lo spazio al disotto delle braccia è riempito da due volute ornamentali con una palmetta nascente nel mezzo. Su tutta la fronte restano tracce di policromia e sui due lati corti si notano resti di decorazione architettonica dipinta in rosso e nero (cfr. MonInst XI, Tav. Xa, 2a). L'argilla è di colore giallognolo con inclusioni di mica.

Dataz.: VI secolo a. C.

Bibl.: BCom 3, 1875, pp. 50, 54, 255, n. 13; AnnInst 1879, pp. 256-57, n. 3; E. D. Van Buren, Terracotta Arulae, in MAARome 2, 1918, pp. 25-26, II, ii, 1, tav. 18; H. Stuart Jones, A Catalogne of the Ancient Sculptures Preserved in the Municipal Collection of Rome of the Palazzo dei Conservatori, Oxford 1926, p. 331, n. 146, tav. 120; Ryberg, AR, pp. 158-159, fig. 155; G. Weicker, Der Seelenvogel in der alten Literatur und Kunst, Leipzig 1908, pp. 188-89; E. Gjerstad, Early Rome III, 1960, pp. 141-144, fig. 93, 2; Helbig4 II, n. 1832.

D. R.

48. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06302 [Pag. 76]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6302).

Esquilino.

Coronamento cm. 12 x 9,6; base 14,7 x 9; alt. 12,5.

E' di restauro la cornice di base sul retro e sui due lati corti.

Arula di tipo a «clessidra» con curve convesse inferiori più ampie di quelle superiori. La fronte è decorata con una palmetta a cinque petali disuguali rovesciata tra due nastri a volute uniti nel punto di contatto da un anello. Argilla piuttosto depurata e di colore nocciola.

Dataz.: V secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 284, nota 1; H. Stuart Jones, op. cit., p. 328, n. 130, tav. 120; E. Jastrow, Abformung und Typenwandel in der antiken Tonplastik, in OpA 2, fasc. I, 1938, pp. 7-8, fig. 2; Ryberg, AR, p. 163, fig. 158.

D. R.

52. MATRICE DI ARULA urn:collectio:0001:antcom:03356 [Pag. 78]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 3356).

Provenienza sconosciuta.

Lungh. cm. 39; alt. 33,5; largh. 8.

E' formata da quattro frammenti riuniti, è priva di una parte al centro e in basso a destra; diverse scheggiature ed abrasioni su tutta la superficie.

Si tratta di una matrice, di forma rettangolare, di un'arula di tipo a «clessidra» e con cornice di base e di coronamento a doppia modanatura. La decorazione rappresenta una scena di lotta tra un grifone, di cui resta la parte superiore del corpo con il dorso, e un arimaspo inginocchiato e con il braccio destro sollevato. Il guerriero indossa una corta tunica, stretta in vita e risborsata, anassiridi e sul capo un berretto frigio; col braccio destro stringe uno scudo lunato, nella mano sinistra, probabilmente, doveva avere un pugnale.

La matrice, nonostante le abrasioni, è ancora fresca, i particolari sono ben evidenziati. Argilla nocciola-rosata con inclusioni di mica.

Dataz.: Fine IV secolo a. C.

Bibl.: Inedita.

D. R.

53. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05142

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5142).

Esquilino.

Coronamento cm. 11 x 8,8; base 13,7 x 8,7; alt. 11,5.

Non è restaurata; presenta scheggiature in varie parti ed è priva dell'angolo anteriore destro della cornice di base e di quello anteriore sinistro della cornice di coronamento.

E' di forma quasi cubica e presenta sul retro, al centro, un foro circolare di circa cm. 4 di diametro. Sulla fronte, compresa tra due colonne di ordine ionico dai capitelli muniti di due piccole impressioni circolari e sorreggenti un architrave a dentelli, è raffigurata una Sirena dalle ali spiegate e con le braccia aperte che recano due fiaccole ardenti. La parte superiore del corpo ha forma umana ed è velata da un corto abito, la figura ha zampe di uccello ed una coda di piume disposta a raggiera. L'argilla è di colore arancione con ingubbiatura giallognola.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: G. Weicker, op. cit., p. 189; E. D. Van Buren, op. cit., p. 26, II, ii, 3; H. Stuart Jones, op. cit., p. 321, n. 97, tav. 120; RYBERG, AR, p. 164. fig. 161.

D. R.

54. ARULA urn:collectio:0001:antcom:04960 [Pag. 79]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 4960).

Esquilino.

Frammento: cm. 27,8 x 6,2 x 22; con restauro, cm. 28 x 17,5 x 28.

Conservazione mediocre. E' originale una parte della fronte e del coronamento; è completata in gesso nelle parti mancanti.

Arula di forma rettangolare con cornice di coronamento sagomata con un doppio gradino dall'andamento irregolare. Sulla fronte è raffigurata una Menade sdraiata sul dorso di una pantera rivolta a sinistra: ha una ghirlanda di foglie attorno alla testa, è nuda ed è seduta su un mantello il cui lembo avvolge la gamba sinistra distesa mollemente lungo il dorso dell'animale e ricade in basso in morbide pieghe. Ai piedi indossa dei calzari, di cui restano tracce dei lacci, e nella mano sinistra reca un tirso ornato di nastri.

Su tutta la superficie restano tracce di policromia; argilla di colore rosato.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: AnnInst, 1879, p. 278, n. 19, tav. P; Roscher, II, col. 2282; E. D. Van Buren, op. cit., p. 33, IV, v, 1; H. Stuart Jones, op. cit., p. 923, n. 104, tav. 120; Ryberg, AR, p. 168, fig. 166.

D. R.

55. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05143

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5143).

Rinvenuta nel 1880 presso il Colosseo (cfr. BCom 8, 1880, p. 250, n. 11).

Frammento: cm. 15 x 5,3 x 14; con restauro, cm. 25 x 7,3 x 14.

Conservazione cattiva. E' priva dell'intera metà posteriore ed è completata in gesso nella parte mancante a sinistra.

Sulla fronte, compresa tra due cornici con decorazione ad ovuli appena accennati, vi è la figura di un grifo alato con la zampa anteriore destra sollevata; a sinistra, nella parte mancante, probabilmente era raffigurato un altro animale affrontato al grifone poiché si notano tracce di un'altra zampa sollevata. Resti di policromia su tutta la fronte; tracce di ritocco a stecca sulle ali; argilla di colore nocciola con inclusioni di mica.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl: H. stuart jones, op. cit., p. 313, n. 50, tav. 120.

D. R..

56. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06305 [Pag. 80]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6305).

Esquilino.

Coronamento cm. 12,5 x 9,3; base 16 x 10,8; alt. 14.

Non è restaurata, presenta diverse scheggiature e manca dell'angolo superiore sinistro del retro.

Arula di tipo a «clessidra» con foro irregolare sul retro di circa cm. 6 di diametro; la cornice di base è costituita da un semplice listello, quella di coronamento è sagomata sulla fronte con una modanatura irregolare.

Sulla fronte è raffigurata una Nereide alata posta sul fianco di un toro rivolto a destra: è nuda, con un mantello che le scende lungo il braccio destro, la cui mano tocca la coda del toro rivolta in aria; con la sinistra si aggrappa al collo dell'animale. Esso è rappresentato in atto di correre sulle onde del mare che, in questo esemplare, non sono ben visibili.

L'argilla è di colore rosato e presenta inclusioni di mica.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 265; E. D. van buren, op. cit., p. 29, IV, i, tipo A, 6. Del ritrovamento di arule con questa decorazione è stata data notizia nel Bullettino della Commissione Archeologica Comunale dal 1872-73 al 1890: non è stato però possibile attribuire la notizia del ritrovamento all'arula corrispondente essendo insufficienti gli elementi di individuazione.

D. R.

57. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06297

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6297).

Esquilino.

Frammento: cm. 12 x 9,5 x 10; con restauro: coronamento cm. 14 x 9; base 13,5 x 10; alt. 16,3.

E' originale soltanto un frammento dell'angolo superiore sinistro e una piccola porzione del lato destro: è completata in gesso nelle parti mancanti.

Di tipo a «clessidra», presenta la cornice di coronamento sagomata con un doppio gradino: sulla fronte la parte inferiore di essa è dentellata.

Su uno dei dentelli, verso il centro, si nota un piccolo segno a «T» in rilievo; sul retro vi è un altro segno impresso: probabilmente sono entrambi marchi di fabbrica. Sulla fronte è raffigurata una Nereide alata su toro marino simile a quella dell'esemplare precedente. Restano tracce di policromia sulla fronte e un motivo ornamentale dipinto in rosso sui lati corti.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 262, nota 2.

D. R.

58. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06296 [Pag. 81]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6296).

Esquilino.

Coronamento cm. 13 x 9; con restauro 15,3 x 9; base 4,5 x 7,8; con restauro 18 x 8,9; alt. 14,5.

E' completata in gesso nella parte destra e presenta diverse abrasioni sulla fronte.

Arula di tipo a «clessidra» con cornice di coronamento sagomata con un gradino decorato a dentelli; al disotto è raffigurata una Nereide alata su toro simile a quella degli esemplari precedenti e priva della parte centrale del corpo per una abrasione. Sul limite destro della raffigurazione è aggiunto un elemento vegetale di cui si notano deboli tracce: è probabile che la raffigurazione continuasse nella parte mancante: si tratterebbe così di un'arula doppia. Su tutta la fronte si notano tracce di policromia con imbiancatura sottostante; argilla di colore rosato con inclusioni di mica.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 265.

D. R.

59. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06306 [Pag. 82]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6306).

Esquilino.

Coronamento cm. 12,3 x 9,5; base 13,5 x 10,5; alt. 13.

E' integra con qualche scheggiatura sul retro all'angolo superiore destro e a quello inferiore sinistro.

Arula di tipo a «clessidra» con cornice di coronamento sagomata con un gradino e con foro circolare, sul retro, del diametro di circa cm. 3.

Sulla fronte è raffigurata una Nereide alata posta sul dorso di un toro nella disposizione solita: in questo caso, a differenza degli altri esemplari, la Nereide ha il braccio disteso e non tocca la coda del toro che invece si solleva in aria e ricade in basso descrivendo una curva semicircolare; il mantello scende dall'omero destro coprendo una parte del braccio. Argilla rossiccia con in-gubbiatura più chiara.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 266; MonInst 11, tav. Xa, 4; E. D. van buren, op. cit., p. 30, IV, i, tipo B, 1; E. jastrow, op. cit., p. 8, nota 2, tav. VI, b.

D. R.

60. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06352

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6352).

Esquilino.

Frammento: cm. 12,5 x 12,3 x 17,5; con restauro: coronamento cm. 23 x 14; base 20,8 x 14,7; alt. 22.

Conservazione pessima. E' completata in gesso in varie parti: della fronte resta un piccolo frammento sulla destra.

Arula di tipo a «clessidra»; sulla fronte resta la parte di destra di una raffigurazione simile alla precedente da cui però si differenzia per le dimensioni notevoli. Di entrambe le figure resta la parte anteriore del corpo; in basso si notano tracce di onde marine; argilla di colore nocciola rosato con ingubbiatura più scura.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 267; E. D. van buren, op. cit., p. 30, IV, i, tipo C, 1.

D. R.

61. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06356 [Pag. 83]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6356).

Esquilino.

Coronamento cm. 13,6 x 9; base 15,2 x 8; con restauro 15,2 x 9,6; alt. 13,7.

E' restaurata in gesso la cornice di base della fronte e parte di quella del lato sinistro; la superficie è corrosa e presenta qualche scheggiatura.

Arula di tipo a «clessidra» con cornice ad un semplice listello su cui poggiano la testa e l'inizio dell'ala di una Nereide su toro. Questo esemplare, pur conservando lo stesso schema compositivo di quelli precedenti, se ne differenzia in alcuni particolari: il toro ha il corpo più vigoroso, ha le basi delle corna riavvicinate e in basso manca l'indicazione delle onde. La fattura è piuttosto rozza, la matrice non è molto fresca; argilla di colore nocciola chiaro con inclusioni di mica.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: Inedita.

D. R.

63. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06321 [Pag. 84]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6321).

Esquilino.

Coronamento cm. 13,8 x 9,5; base 15,8 x 9,8; alt. 15.

E' integra e ben conservata pur presentando alcune fratture restaurate sulla fronte, sul retro e sul lato destro.

Arula a forma di parallelepipedo con base più ampia del coronamento; sul retro, al centro, presenta un foro di circa cm. 5 di diametro. Sulla fronte è raffigurata una Nereide che nuota a fianco di un delfino rivolto a destra. E' nuda con un mantello che, avvolto attorno al braccio sinistro, le passa dietro la schiena e riappare in basso sotto il corpo del delfino; ha il braccio destro leggermente alzato e nella mano reca una fiaccola ardente con la fiamma rivolta in senso contrario all'andamento della scena; la mano sinistra reca un elmo di tipo corinzio con un fluente cimiero; in basso tracce di onde marine.

Tracce di policromia su tutta la superficie; argilla di colore giallo-nocciola.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 270, nota 1; E. D. van buren, op. cit., pp. 31-32, IV, iv, tipo A, 7; ryberg, AR, p. 164, nota 61, fig. 164; A. M. colini, Antiquarium, Roma 1929, p. 58, tav. XXXI, fig. 2. Anche per le arule con questo tipo di raffigurazione non è stato possibile riferire esattamente le notizie dei ritrovamenti, contenute nei BCom, al pezzo corrispondente.

D. R.

64. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05097

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5097).

Esquilino, dalla zona dei «puticoli».

Coronamento cm. 14 x 9,8; base 15 x 9,8; alt. 15.

E' ben conservata pur presentando in diversi punti piccole abrasioni e leggeri restauri.

Arula a forma di parallelepipedo con raffigurazione sulla fronte simile all'esemplare precedente: è leggermente differente la posizione della fiaccola, con il fusto disposto verticalmente, e l'elmo che ha la cresta rigida. In basso restano tracce di onde marine; pochi resti di policromia su tutta la decorazione; argilla poco depurata e di colore nocciola.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: BCom 3, 1875, p. 50, tavv. VI-VIII, 3; AnnInst 1879, p. 270, nota 1; MonInst 11, tav. Xa, 8; E. D. van buren, op. cit., p. 31, IV, iv, tipo A, 5; H. stuart jones, op. cit., p. 325, n. 115, tav. 120.

D. R.

65. ARULA urn:collectio:0001:antcom:04962 [Pag. 85]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 4962).

Rinvenuta in Via Merulana nell'estate dell'anno 1879.

Frammento: cm. 24 x 17 x 27; con restauro: coronamento cm. 24 x 18; base 23,3 x 17,5; alt. 27.

Presenta alcune scheggiature sul coronamento ed è interamente completata in gesso sul retro; leggeri restauri sulla fronte e sui lati corti.

Arula di notevole dimensione, a forma di parallelepipedo; sulla fronte, tra due pilastri di ordine dorico sorreggenti un architrave con doppia modanatura, è raffigurata una Nereide seduta sul dorso di un delfino rivolto a destra. E' nuda, con un mantello che le scende dagli omeri e le avvolge la gamba destra; con la mano sinistra si appoggia alla pinna dorsale del delfino e con la destra tocca la coda dell'animale che è rivolta in aria. Manca, per un'abrasione, la testa della Nereide ma restano tracce dei capelli fluenti sulle spalle; in basso manca l'indicazione delle onde.

Matrice fresca, lavoro accurato; resti di policromia non perfettamente visibili; argilla nocciola, piuttosto depurata e con poche inclusioni di mica.

Dataz.: IV secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 271, n. 12; MonInst XI, tav. Xa, 6; E. D. van buren, op. cit., p. 3, IV, iv, tipo B, 1; ryberg, AR, p. 167, fig. 165.

D. R.

68. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06293 [Pag. 87]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6293).

Esquilino, dai «puticoli».

Frammento: cm. 17,3 x 11 x 14.

E' conservato un frammento della parte destra, munito di un supporto in gesso; presenta diverse abrasioni e scheggiature. Cornice di coronamento ad un solo listello su cui poggia la testa di una figura alata nuda, probabilmente di sesso femminile, situata frontalmente; ha i capelli sciolti sulle spalle, la mano sinistra sul fianco e la destra che solleva un drappo svelando una grande protome, situata al centro della fronte e di cui restano tracce dei capelli.

Argilla di colore rossiccio con inclusioni di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 262, n. 8; MonInst 11, tav. X, 8; E. D. van buren, op. cit., p. 43, VI, viii, 1; ryberg, AR, p. 174, fig. 176.

D. R.

69. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06294

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6294).

Rinvenuta sull'Esquilino il 7 marzo 1878.

Coronamento cm. 9 x 7,7; base 10 x 8; alt. 10,6.

Conservazione discreta. Presenta varie fratture restaurate sul coronamento, sul retro e sui lati corti; è scheggiata in diversi punti. Ha la forma di un cubo con cornici sporgenti ad un semplice listello; sul retro, al centro, presenta un foro di circa cm. 2,5 di diametro.

Sulla fronte è raffigurato un giovane alato che cavalca una pantera in corsa verso destra: con il braccio sinistro si aggrappa al collo dell'animale mentre solleva quello destro piegandolo sopra la testa rivolta indietro.

L'arula proviene da una matrice stanca; sulle ali vi sono tracce di ritocco a stecca.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 6, 1878, p. 296, n. 18; AnnInst 1879, p. 263, n. 9; MonInst 11, tav. Xa, 1; E. D. van buren, op. cit., p. 33, IV, vi, 1; H. stuart jones, p. 318, n. 78, tav. 120; ryberg, AR, p. 169, fig. 167.

D. R.

70. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05145 [Pag. 88]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5145).

Rinvenuta, il 5 febbraio 1874, nella zona dei «puticoli» presso la chiesa di S. Eusebio.

Coronamento cm. 14 x 9; base 17,8 x 10; alt. 14,6.

E' ben conservata pur presentando tracce di fratture restaurate sul coronamento e sulla fronte; è priva dell'angolo posteriore in alto a destra.

Arula di tipo a «clessidra» con cornici sagomate con un gradino dall'andamento irregolare solo sulla fronte. La decorazione è rappresentata da una testa giovanile che indossa un berretto frigio legato sotto il mento con nastri pendenti. Due grandi ali sono poste ai lati della testa e seguono, in alto, l'andamento delle curve convesse.

L'arula proviene da una matrice fresca, i particolari sono ben evidenziati; l'argilla è piuttosto depurata ed è di colore nocciola chiaro.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 3, 1875, p. 50, tavv. VI-VIII, 4; AnnInst 1879, p. 261, n. 7; MonInst 11, tav. X, 7; E. D. van buren, op. cit., p. 40, VI, ii, 1; H. stuart jones, op. cit., p. 321, n. 94, tav. 120; ryberg, AR, p. 172, fig. 174.

D. R.

71. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06321

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6321).

Provenienza sconosciuta.

Frammento: cm. 18 x 9 x 11,5; con restauro 29 x 14 x 27.

Rimane solo un frammento dell'angolo superiore sinistro: è completata in gesso nelle parti mancanti.

Arula di tipo a «clessidra»; sulla fronte, al disotto di una cornice ad ovuli, resta una testa femminile con i capelli ondulati divisi sulla fronte e raccolti a ciocche sulla sommità: una benda, disposta orizzontalmente, separa il ciuffo dal resto dei capelli.

Alle orecchie restano tracce di orecchini a cerchietto e sul limite sinistro della fronte si nota la parte superiore di un intreccio ornamentale. Su tutto il frammento alcuni resti di imbiancatura; argilla di colore rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 280, nota 1; E. D. van buren, op. cit., p. 42, VI, vi, 2; ryberg, AR, p. 173, fig. 175.

D. R.

72. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06328 [Pag. 89]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6328).

Esquilino.

Coronamento cm. 14,5 x 10,8; base 15 x 11; alt. 15.

Non è restaurata, è priva della cornice di base sulla fronte e sul lato sinistro e presenta alcune abrasioni su quella di coronamento. Arula di tipo «a clessidra» con curve convesse molto pronunciate e con cornici prive di modanature. Sulla fronte è raffigurata una testa di donna posta tra quattro spirali che si ramificano in volute seguendo l'andamento delle curve convesse e che sono strette nel punto di congiunzione da un anello; i capelli sono ornati da una benda e scendono ai lati del viso in due bande rigonfie ed ondulate. Poche tracce di color rosso si notano in alto sugli spazi tra le spirali; argilla poco depurata e di colore giallo-verdastro.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 275; E. D. van buren, op. cit., pp. 41-42, VI, v, tipo A, 2.

D. R.

73. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06329

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6329).

Esquilino.

Frammento: cm. 12,5 x 10 x 9,4; con restauro alt. 15,7.

Conservazione cattiva. La metà inferiore dell'arula è restaurata in gesso.

Arula di tipo a «clessidra» con la fronte decorata da una testa femminile frammentaria posta tra spirali ornamentali come nell'esemplare precedente; argilla di colore rosato con inclusioni di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 275; E. D. van buren, op. cit., pp. 41-42, VI, v, tipo A, 2.

D. R.

74. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06330 [Pag. 90]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6330).

Esquilino.

Coronamento cm. 13 x 10; base 15,3 x 10,5; alt. 14,3.

Non è ben conservata e presenta restauri in gesso in diverse parti.

Arula di tipo a «clessidra» decorata come le due precedenti: leggermente diversa è la disposizione delle ciocche laterali della capigliatura che sono ondulate e raccolte sulle tempie. Resti di policromia su tutta la superficie con tracce di imbiancatura sottostante; argilla di colore giallognolo con inclusioni.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 275; E. D. van buren, op. cit., pp. 41-42, VI, v, tipo A, 2; H. stuart jones, p. 329, n. 139, tav. 120.

D. R.

75. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05099

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5099).

Dalla zona dei «puticoli» presso la chiesa di S. Eusebio.

Coronamento cm. 13,5 x 8,5; base 14,3 x 10; alt. 14.

Conservazione mediocre, non è restaurata e presenta diverse abrasioni sulle due cornici, oltre ad essere priva del retro.

Arula di tipo a «clessidra» con cornici prive di modanature; sulla fronte, al centro, è raffigurata una testa giovanile posta tra due coppie di spirali che si ramificano in volute e sono strette, nel punto di contatto, da un anello. La capigliatura è a calotta in alto leggermente rigonfia e con ciocche digradanti ai lati del viso.

La matrice, da cui l'arula proviene, non è molto fresca; l'argilla è di colore rosato e presenta inclusioni di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 3, 1875, p. 50, tavv. VI-VIII, 2; AnnInst 1879, p. 275; E. D. van buren, op. cit., p. 41, VI, iv, 1; H. stuart jones, op. cit., p. 314, n. 59, tav. 120; ryberg, AR, p. 172, fig. 173.

D. R.

76. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06353

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6353).

Provenienza sconosciuta.

Coronamento cm. 12,3 x 11,5; base 14,5 x 12; alt. 14,2.

E' di restauro l'angolo anteriore in alto a destra, altre abrasioni sono visibili sulle due cornici.

E' simile nella forma e nella decorazione all'arula precedente; l'argilla è di colore nocciola e presenta tracce di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 275.

D. R.

77. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05122 [Pag. 91]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5122).

Provenienza sconosciuta.

Coronamento cm. 11 x 9,5; base 11,5 x 10; alt. 11.

Non è restaurata, presenta un'abrasione all'angolo anteriore sinistro della cornice di coronamento.

Arula di forma quasi cubica ma piuttosto irregolare, con cornici munite di modanature e foro posteriore di circa cm. 2,5 di diametro.

Sulla fronte è raffigurata una maschera scenica dalla grande bocca spalancata, il naso schiacciato, gli zigomi sporgenti e la fronte corrugata: ha il capo ornato da un nastro a spirale, molto a rilievo, fermato sulle tempie da una bacca di edera e le cui bande scendono spioventi ai lati del viso, seguendo l'andamento dei capelli.

Matrice fresca; tracce di imbiancatura su tutta la fronte; argilla di colore arancione con ingubbiatura biancastra.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 275, n. 16; E. D. van buren, op. cit., p. 41, VI, iii, tipo A, 2.

D. R.

78. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05120

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5120).

Rinvenuta nel novembre 1879 in via Rattazzi.

Con restauro cm. 14,5 x 9,3 x 12,5; frammento: coronamento 8,3 x 9,2; base 8,6 x 10,4; alt. 12,6.

E' originale soltanto la metà di destra; è completata in gesso nella parte mancante.

Di forma simile alla precedente, presenta anche la stessa decorazione: una maschera scenica con nastro a spirale sul capo e bacca di edera sulla tempia. Tracce di policromia sulla fronte; sul lato destro, verso la metà, striscia orizzontale di colore rosso; argilla di colore rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 275, n. 16, tav. R, 3; E. D. van buren, op. cit., p. 41, VI, iii, tipo A, 1; ryberg, AR, pp. 171-72, fig. 172.

D. R.

79. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06300 [Pag. 92]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6300).

Probabilmente dall'Esquilino.

Coronamento cm. 10,2 x 9; base 12,2 x 9,3; alt. 12,7.

E' integra pur presentando alcune abrasioni non restaurate.

Arula di forma quasi cubica con foro, sul retro, di circa cm. 2,5 di diametro; sulla fronte, al centro, maschera comica dello stesso tipo degli esemplari precedenti ma con i capelli più gonfi ai lati e diversa disposizione delle estremità del nastro.

Matrice stanca; argilla di colore giallo-verdastro con inclusioni di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 324, n. 110, tav. 120.

D. R.

80. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06298

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6298).

Provenienza sconosciuta.

Frammento: cm. 12,2 x 9,7 x 7,8; con restauro, alt. 16.

Presenta qualche lieve abrasione sulla cornice e sul coronamento; è completata in gesso nella parte inferiore.

Arula di forma simile alle precedenti; sulla fronte è raffigurata una maschera scenica, di cui resta la parte superiore del viso: anziché dal solito nastro a spirale, il capo è coronato da una semplice tenia con nastri pendenti e fermata, sulle tempie, da un fiore. Matrice fresca; tracce di colore rosso ai lati del naso; argilla di colore rossiccio.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: AnnInst 1879, p. 276; E. D. van buren, op. cit., p. 41, VI, iii, tipo B, 4.

D. R.

81. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05100 [Pag. 93]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5100).

Esquilino.

Coronamento cm. 12,2 x 8,6; base 13,7 x 8,4; alt. 10,6.

E' integra, con qualche piccola abrasione.

Arula di forma quasi cubica con foro, sul retro, di circa cm. 3 di diametro; sulla fronte, maschera scenica dello stesso tipo della precedente. E' un po' corrosa; la parte superiore del capo è appiattita e non si distinguono bene i particolari.

Tracce di colore rosso restano sugli zigomi e sulla fronte insieme a resti di materia carboniosa conservatisi anche all'interno dell'arula.

Matrice stanca; argilla di colore rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 7, 1879, p. 255, n. 9; AnnInst 1879, p. 276; E. D. van buren, op. cit., p. 41, VI, iii, tipo B, 1; H. stuart jones, op. cit., p. 317, n. 73, tav. 120.

D. R.

82. ARULA urn:collectio:0001:antcom:05144

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 5144).

Provenienza sconosciuta.

Coronamento cm. 16,4 x 9; base 18 x 12,5; alt. 16.

E' integra con qualche piccola scheggiatura.

Arula di tipo a «clessidra» con cornici ad un semplice listello prive di modanature; sul retro, al centro verso l'alto, è impresso un segno a croce. Sulla fronte è raffigurato un toro con la testa curva, la zampa anteriore destra flessa e poggiata su di un masso, e la sinistra tesa a schiacciare la testa di un serpente che sbuca dal terreno. Proviene da una matrice in buono stato, l'argilla è di colore nocciola chiaro e presenta inclusioni di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: E. D. van buren, op. cit., p. 23, I, xiii, tav. 17; H. stuart jones, op. cit., p. 316, n. 66, tav. 120; ryberg, AR, p. 171, fig. 171.

D. R.

83. ARULA urn:collectio:0001:antcom:03689 [Pag. 94]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 3689).

Provenienza sconosciuta.

Coronamento cm. 10 x 8,3; base 10 x 8,5; alt. 8,6.

E' integra e poco corrosa.

Di forma cubica presenta, al centro dei due lati corti e sul retro, un foro di circa cm. 2 di diametro; sul coronamento una striscia orizzontale munita di dentelli leggermente a rilievo è collocata sul lato verso la fronte. Sulla fronte è raffigurata la scena di un grifone che attacca un cavallo inquadrata da una cornice a listello rilevato. Rilievo piatto, matrice non troppo fresca, argilla di colore rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: E. D. van buren, op. cit., p. 23, I, x, 3: (s.v. «Grifone che attacca un cervo»).

D. R.

84. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06405

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6405).

Acquisto dal sig. M. Vita, con delibera del 7363 del 1° dicembre 1934.

Coronamento cm. 14,2 x 12,6; base 14 x 12,2; alt. 10.

E' integra con qualche scheggiatura sulla fronte e sul retro.

Di forma cubica leggermente depressa presenta il listello di base e quello di coronamento ornati di linee graffite che si incrociano obliquamente. Sulla fronte sono raffigurati due delfini affrontati su onde stilizzate e orientale dai lati verso il centro dell'arula.

Argilla piuttosto depurata e di colore giallo rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: Inedita.

D. R.

85. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06342

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6342).

Probabilmente dall'Esquilino.

Coronamento cm. 13,5 x 14; base 14,5 x 16; alt. 15,2.

Presenta scheggiature leggere ed abrasioni sulla cornice di base che è anche priva dell'angolo posteriore destro.

Arula di forma cubica con le facce prive di decorazione e le due cornici munite di una doppia modanatura dall'andamento irregolare.

Su tutta la superficie dell'arula restano tracce di imbiancatura; argilla di colore rossastro con inclusioni di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 281; E. D. van buren, op. cit., p. 46.

D. R.

86. ARULA urn:collectio:0001:antcom:04370 [Pag. 95]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 4370).

Rinvenuta il 28 marzo 1941 in viale Africa, nei pressi del Circo Massimo.

Coronamento cm. 11,8 x 11; base 12,8 x 12,8; alt. 12,7.

Non è restaurata, presenta alcune abrasioni sulle cornici e la superficie corrosa in più parti.

E' simile all'esemplare precedente; la cornice di base ha le due modanature più evidenziate rispetto a quelle della cornice di coronamento.

La superficie è ruvida, l'argilla è rossastra con tracce di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 281; E. D. van buren, op. cit., p. 46.

D. R.

87. ARULA urn:collectio:0001:antcom:06339

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 6339).

Probabilmente dall'Esquilino.

Coronamento cm. 9,6 x 9,5; base 10 x 9; alt. 10.

Presenta leggere abrasioni sulla cornice di coronamento e su quella di base.

E' di forma cubica come le arule precedenti ed ha le stesse caratteristiche strutturali: si differenzia soltanto per le cornici che sono molto più sporgenti e a rilievo. Sulle modanature sono più evidenti le tracce di imbiancatura; l'argilla ha un colore giallo-verdastro, è depurata e presenta poche inclusioni di mica.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: AnnInst 1879, p. 281; E. D. van buren, op. cit., p. 46.

D. R.

88. MATRICE urn:collectio:0001:antcom:03357 [Pag. 96]

Matrice, Antiquarium Comunale (inv. 3357).

Rinvenuta sull'Esquilino, il 30 giugno 1880

Cm. 14 x 12,2 x 4.

Matrice fittile frammentaria con raffigurazione di Menade semipanneggiata, dai capelli a lunghe ciocche graffite, in atto di percuotere con la sinistra un timpano. Ha un mantello, presumibilmente poggiato sul braccio destro, che si addensa in una massa di pieghe e le passa dietro il corpo riapparendo, sulla destra in basso, all'altezza delle gambe.

Sul timpano si notano tracce di un disegno a stella. Il corpo della Menade è di fine modellatura, la massa dei capelli e il viso sono accuratamente incisi. Argilla depurata, di colore rossastro e con poche tracce di mica.

Bibl.: BCom 1880, p. 250, n. 6.

D. R.

L'AREA SACRA DI S. OMOBONO [Pag. 100]

L'area sacra c. d. di S. Omobono, situata al limite settentrionale del Foro Boario, è costituita da un podio quadrangolare di epoca repubblicana, sul quale furono innalzate le celle di due templi gemelli, dedicati alla Fortuna ed alla Mater Matuta (fig. 9).

L'area di culto preesisteva però fin dall'età arcaica, e nel corso delle ultime esplorazioni archeologiche è stato possibile individuare più livelli, che si identificano con successive fasi ricostruttive dei templi e con l'ampliamento dell'area cultuale. Questi livelli sono stati sintetizzati nel modo seguente (fig. 8): [1]

I. Livello precedente all'instaurarsi del culto.

II. Livello della c. d. fossa per sacrifici.

III. Costruzione del tempio arcaico.

IV. Innalzamento dell'interro dell'area sacra per la ricostruzione dei templi.

V. Costruzione del grande podio quadrangolare e delle due celle gemelle e successivo inserimento, sulla platea antistante i templi, delle due are e dei donari, circolare e quadrangolari.

VI. Ricostruzione dei due templi a seguito di un incendio.

VII. Ricostruzione dei templi in epoca imperiale.

Di tutti questi livelli interessano, nel quadro storico di questa Mostra, quelli repubblicani e precisamente il VI, il VII e l'VIII, rispettivamente datati il primo al 395 a. C. ca (Liv. V, 23, 7); il secondo, probabilmente a un rifacimento non testimoniato dalle fonti, dovuto a M. Fulvio Fiacco (264 a. C.: vedi sotto); il terzo alla ricostruzione dei templi in seguito all'incendio del 213 a. C. (cfr. Liv. XXIV, 47, 15).

Nel corso di una indagine tra il V livello (platea a blocchi di tufo di Monteverde e di Aniene) e il VI (platea a lastrine sottili in tufo di Monteverde) vennero scoperti un donario circolare in peperino con decorazione a kymation ionico (tav. XXIII) ed un donario quadrangolare, anch'esso in peperino, con una iscrizione che è stata attribuita a M. Fulvio Flacco, in occasione della conquista di Volsinii nel 264 a. C. [2] (fig. 10).

Per quanto concerne i rinvenimenti di ceramica a vernice nera, trovata al di sotto del pavimento a lastrine di tufo di Monteverde e quindi sicuramente databile all'ultimo trentennio del III sec. a. C., c'è da notare che, pur essendo quantitativamente non rilevanti (come riscontrato invece negli altri scavi del Foro Boario), alcune presenze sono significative, quali quella, preponderante, della forma 96, oltre alle consuete forme Lamb. 27 con bolli di produzione locale; sono presenti anche alcuni pezzi con H sovradipinta (v. Morel, FR. pp. 139, 179) (cfr. pannello A).

89. BASAMENTO DI DONARIO CON ISCRIZIONE [Pag. 103]

Roma, Musei Capitolini.

Da Roma, Area Sacra di S. Omobono.

Alt. cm. 26 (lungh. origin. di ciascun blocco cm. 116,5 circa); spessore 24,5.

Cinque frammenti di due iscrizioni gemelle che ornavano due basamenti di donari, sui quali compaiono numerosissime tracce di perni ed impronte di piedi di statue votive di bronzo (simili alle tracce che si riscontrano sul donario circolare nella stessa area e forse pertinente allo stesso dono votivo); da questi frammenti, forse appartenenti quattro ad un basamento ed uno all'altro, si ricompone un unico testo, con lettere bene incise (alt. cm. 6 c.) e punti triangolari. Se la suddivisione dei frammenti è esatta, le due iscrizioni poste ciascuna su due blocchi sarebbero le seguenti:

M. Folv[io(s) Q. f. cos]ol // d(edet) Volsi[nio cap]to.

[M. Fo]lvio(s) [Q. f. cosol] // [d(edet) Volsinio capto].

Il donario commemora la conquista di Volsinii nel 264 a. C. ad opera di M. Fulvio Flacco, console dello stesso anno e trionfatore (Inscr.It. XIII, 1, p. 547) de Vulsiniensibus; l'erezione di questo imponente donario (tanto più impressionante, se è in esso compreso il basamento rotondo, situato nell'asse della zona intertemplare) va collegata con l'asportazione (Plin. N.H. XXXIV, 34 ) di duemila statue, signa tuscanica bronzei, evidentemente tolte non tanto o non solo dai santuari della città, ma dal santuario federale etrusco del Fanum Voltumnae presso Volsinii. Questo santuario, di ignota localizzazione, venne sottoposto da Flacco ad evocatio, come stanno a provare le pitture del tempio di Vortumno in Loreto maiore sull'Aventino raffiguranti Fulvio Flacco vestito di toga purpurea trionfale (Fest. 228 L).

Le iscrizioni e il donario in generale rivestono grande importanza, per la storia edilizia del grande santuario romano, strettamente connesso con il rito trionfale, e per le vicende della conquista romana dell'Etruria; né meno importante appare il complesso ai fini storico-artistici, per l'attestazione della presenza di doni votivi di particolare impegno nei santuari di Roma della metà del III sec. a. C.

Bibl.: G. ioppolo e A. degrassi, in BCom 79, pp. 79 ss.; M. torelli, art. cit.

M. T.

90. FRAMMENTO DI ISCRIZIONE DALL'AREA DI S. OMOBONO [Pag. 104]

Roma, Antiquarium Comunale.

Dall'«Area sacra» di S. Omobono (1962).

Alt. cm. 19; largh. 24,5; prof. 29,6; alt. media dette lettere 3, 2-3, 5.

Il testo è il seguente:

[- - -co]soled / [- - -]s nomen / [- - -]ctom / [- - -]d arma.

Il Degrassi ha proposto di riconoscere in questo testo un frammento di tabula triumphalis. La provenienza da S. Omobono, dove con tutta probabilità è da localizzare la porta triumphalis, conferma in pieno questa interpretazione. L'ultima parola va letta non già aram, come riteneva il Degrassi, ma arma: ciò che, insieme alla presenza di un foro al di sopra del blocco, dimostra che si tratta della base di un trofeo (osservazione di M. Torelli).

La L ad angolo ormai quasi retto, nonostante altri aspetti arcaici (come l'ablativo arcaico in -d che si trova per l'ultima volta nel senatus consultum de Bacchanalibus (186 a. C.) e l'accusativo in -om) suggerisce una datazione negli ultimi anni del III, o tutt'al più nei primi del II secolo a. C.

Bibl.: A. degrassi, in BCom LXXVIII, 1961-62 (1964), pp. 138 ss.

F. C.

GRUPPI DI DUE O PIU’ FIGURE

184. GRUPPO DI DUE FIGURE SEDUTE urn:collectio:0001:antcom:06140 [Pag. 149]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6140).

Alt. cm. 14,7; largh. 10,8.

Due figure, viste di prospetto e col busto eretto, sono sedute su di un trono con i piedi poggiati su una base rettangolare. Sono velate insieme: un manto copre le gambe formando ad ognuna un ampio drappeggio sul grembo. La figura di sinistra, muliebre, tiene in grembo un bambino ed indossa sotto il manto il chitone; quella di destra ha il braccio destro allungato lungo il corpo con una patera «ombelicata» nella mano. Il suo sesso non è chiaramente definibile data anche la matrice stanca. Scheggiatura a sinistra sulla spalla e sul ginocchio e sul velo della figura. Impasto rosato con varie impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl. : A. M. colini, Antiquarium, Roma 1929, tav. XLV, fig. 2b.

D. R.

185. GRUPPO DI DUE FIGURE SEDUTE urn:collectio:0001:antcom:02633

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2633).

Alt. cm. 16,8; largh. 11,3.

Due figure dello stesso tipo delle precedenti ma con alcune variazioni. La figura di destra porta il braccio sinistro dietro le spalle dell'altra ed ha la parte superiore del corpo vestita di una tunica con corte maniche. La figura di sinistra indossa sotto il manto un chitone scollato a V e stretto sotto il seno; con le braccia tiene stretto a sé il bambino seduto sul suo grembo e visto di prospetto in atteggiamento più naturale e sciolto. I capelli sono divisi in due gonfie bande; entrambe le figure hanno in testa una larga corona tondeggiante.

Resti di policromia su tutte le figure; matrice stanca; impasto rosso mattone chiaro con varie impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl. : H. stuart jones, Catalogne of the ancient Sculptures of the Palazzo dei Conservatori, London 1922, p. 310, n. 36, tav. 119.

D. R.

186. GRUPPO DI DUE FIGURE SEDUTE urn:collectio:0001:antcom:06002 [Pag. 150]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6002).

Alt. cm. 13,2; largh. 9,2.

Due figure sedute su di un trono dalla forma tondeggiante, e con la spalliera che si incurva all'indietro, poggiano i piedi su un'alta base. La figura di sinistra è femminile ed è strettamente avvolta in un manto che le vela il capo e lascia scoperto solo il viso e il petto; tiene in braccio un bambino mentre la figura di destra è maschile ed è avvolta anch'essa in un manto che lascia scoperto solo il volto. Il gruppo è piuttosto corroso e deteriorato: una vasta scheggiatura ha cancellato il volto della figura di sinistra.

Impasto giallastro chiaro con moltissime piccole miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLV, fig. 2a.

D. R.

GRUPPI DI UNA FIGURA UMANA E UN ANIMALE

187. EROTE SU CINGHIALE urn:collectio:0001:antcom:02617

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2617).

Alt. cm. 10,3; largh. 10.

Fanciullo bacchico seduto su un grasso cinghiale, sulla cui groppa poggia la mano destra mentre la sinistra è poggiata su una cetra. Ha il capo cinto da un cercine; parte posteriore abbozzata, con sfiatatoio al centro. Esecuzione scadente; presenta alcune scheggiature; impasto rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 197, n. 7, tavv. X-XI, fig. 6; A. M. colini, op. cit.,tav. XLV, fig. 1.

D. R.

188. EROTE SU OCA urn:collectio:0001:antcom:02614 [Pag. 151]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2614).

Alt. cm. 11.

Eros seduto su un'oca che imbocca con la mano destra. Parte posteriore abbozzata, con sfiatatoio al centro. Esecuzione assai scadente; frammentate le ali di Eros; impasto rosato.

Bibl.: NSc 1887, p. 446

D.R.

189. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:05883

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5883).

Alt. cm. 9,6; largh. 8,9.

Figura virile dal grosso ventre con una nodosa clava in mano e seduta su un toro. Parte posteriore abbozzata, con sfiatatoio al centro; frammentato inferiormente e mancante di quasi tutta la testa dell'uomo (il volto è stato cancellato); molto corroso; impasto nocciola chiaro con moltissime miche nere.

D. R.

190. CAVALIERE urn:collectio:0001:antcom:06106

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6106).

Alt. cm. 14; largh. 11.

Cavallo «al passo» con cavaliere, vestito di un corto gonnellino e con manto che scende dietro le spalle. Parte posteriore piatta con sfiatatoio al centro. Esecuzione assai sommaria. Il cavaliere è acefalo.

Molto corroso e deteriorato; impasto dal nocciola al rosso mattone chiaro per cottura non uniforme e con moltissime miche nere.

Bibl.: NSc 1887, p. 446.

D. R.

STATUETTE

191. STATUETTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02621 [Pag. 152]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2621).

Alt. cm. 17,4.

Figura muliebre, acefala, tutta avvolta nell’ himation (considerando il movimento delle pieghe attorno al collo doveva essere avvolta anche la testa) che scende a destra fino al piede, a sinistra è sollevato fino all'anca: qui è trattenuto dal braccio piegato, attorno al cui polso si attorciglia ricadendo con lembi drappeggiati. La statuetta è corrosa e frammentata alla base; parte posteriore abbozzata; impasto nocciola chiaro con moltissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: Cfr. F. winter, Die Typen der figiirlichen Terrakotten II, Berlin1903, p. 13, fig. 3; frÖhner, Terres cuites grecques de la Coll.. J. Gréau, Paris 1891, tav. X, n. 341.

D.R.

192. STATUETTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02720

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2720).

Alt. cm. 26,3.

Figura muliebre, acefala, avvolta in un lungo himation drappeggiato che, a destra, arriva fino al piede, a sinistra, lascia vedere l'orlo del chitone. Il braccio destro è piegato sotto l'himation, quello sinistro è abbandonato lungo il corpo e la mano solleva l'orlo dell'himation, arrotolato, fino a metà coscia. La figura poggia sulla gamba sinistra mentre l'altra è flessa e leggermente portata indietro. Molto corrosa, presenta una scheggiatura sul seno destro; impasto nocciola con molte miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: H. stuart jones, op. cit., p. 324, n. 109, tav. 120; F. winter, of. cit., p. 52, fig. 3c; (Cfr. F. winter, op. cit., p. 52, fig. 1).

D.R.

193. STATUETTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02592 [Pag. 153]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2592).

Alt. cm. 15,5.

Figura muliebre, acefala, avvolta nell'himation e con leggera torsione del busto a sinistra; il braccio sinistro è abbandonato lungo il corpo, e la mano trattiene un lembo dell'himation, quello destro è allungato trasversalmente sul corpo e la mano solleva un poco il manto. Poggia sulla gamba sinistra, la destra è flessa e portata indietro: la figura è in atto di camminare verso sinistra. Nella parte posteriore, abbozzata, è indicato un lembo del manto che scende dalle spalle e alcune pieghe. Corrosa e rovinata; impasto rosso mattone chiaro, con varie impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 309, n. 25, tav. 119 (vi è pubblicata con una testa non pertinente, ora staccata e catalogata a parte).

D. R.

194. STATUETTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02594

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2594).

Alt. cm. 14,5.

Figura muliebre, acefala, vestita di chitone e di himation che l'avvolge fin sotto le ginocchia, lasciando scoperta solo la parte sinistra del petto e la mano destra. Il braccio destro, avvolto in un rimborso dell'himation, è piegato ed ha l'avambraccio orizzontalmente aderente alla vita: la mano afferra il gomito dell'altro braccio mancante all'estremità. La figura poggia sulla gamba sinistra, mentre l'altra è leggermente flessa. Corrosa, scheggiata e frammentata alla base; impasto nocciola con moltissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl. : S. mollard besques, Catalogne raisonné des figurines et reliefs II, Myrina, Paris 1963, tav. 140; C. W. lusingh-scheurleer, Griekische Terracottàs, IX, Bulletin van de vereeniging tot bevordering der Kennis van de antieke beschaving te's Gravenhage VI, 1931, tav. XXI, fig. 4.

D.R.

195. STATUETTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:05998 [Pag. 154]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5998)

Alt. cm. 13.

Figura muliebre, acefala, vestita di lungo chitone altocinto scollato a V. Poggia sulla gamba sinistra, quella destra è flessa e portata indietro divaricando leggermente la parte inferiore, sicché è appoggiata soltanto la punta del piede. Il braccio sinistro è piegato con la mano puntata sul fianco; intorno al polso si arrotola un lembo drappeggiato che scende fino a terra. Il busto si flette a sinistra provocando nel chitone una piega risborsante; il chitone aderisce al corpo trasparendo sul ventre; un lungo lembo drappeggiato, appoggiato sulla spalla sinistra, attraversa il dorso, fascia l'anca destra e, piegandosi a gomito presso il pube, scende fra le gambe fino a terra. E' corrosa, manca del braccio destro ed è frammentata alla base; un piccolo sfiatatoio circolare, all'altezza delle anche, è stato chiuso con creta; impasto nocciola con molte piccole miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

D. R.

196. STATUETTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02778

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2778).

Alt. cm. 18,5.

Figura muliebre vestita di chitone con kolpos altocinto scollato a V; una klaina è gettata sulla spalla destra ed è sostenuta dall'avambraccio sinistro con la mano poggiata sul fianco; il braccio destro è abbandonato lungo il corpo; la figura poggia sulla gamba destra, l'altra è flessa. Frammentata: manca quasi completamente la parte posteriore, da metà spalla in giù; corrosa, con varie scheggiature; impasto rosato con moltissime miche nere.

Alla statuetta è stata riattaccata una testa, probabilmente non pertinente, dal volto con i lineamenti delicati, i capelli ondulati divisi al centro della fronte e richiamati dietro l'occipite; diadema e orecchini tondi (ne resta solo uno).

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 317, n. 77, tav. 120. (Cfr.: P. mingazzini, Il santuario della dea Marica alle foci del Garigliano, in MonAnt 37, tav. XXV, fig. 3).

D. R.

197. ARTEMIDE urn:collectio:0001:antcom:06082 [Pag. 155]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6082).

Alt. cm. 16,2.

Figura di Artemide, acefala, in attitudine di riposo: ha le gambe incrociate, la mano sinistra poggiata sull'anca e il braccio destro piegato, su un pilastrino. Indossa un corto chitone, nebride e calzari molto alti. Accanto alle gambe, a destra, un cane ritto sulle quattro zampe e con il muso alzato verso la dea. Corrosa e deteriorata; parte posteriore abbozzata; impasto molto morbido, nocciola rosato, con piccole miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: H. stuart jones, op. cit., p. 308, n. 18, tav. 119.

D. R.

198. MINERVA urn:collectio:0001:antcom:06072

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6072).

Alt. cm. 9,3.

Figura di Minerva, acefala, vestita di chitone altocinto con lungo kolpos ed egida sul petto; la dea ha l'anca destra spostata in fuori e la mano sul fianco; col braccio sinistro, piegato, si appoggia su uno scudo visto di 3/4 e poggiante a sua volta su un basso pilastrino che qui manca insieme alla parte inferiore delle gambe. Parte posteriore abbozzata con sfiatatoio circolare a metà altezza. Il pezzo è ricoperto da una patina biancastra piuttosto spessa; impasto nocciola chiaro con piccole miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

D. R.

199. MINERVA urn:collectio:0001:antcom:02584

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2584).

Alt. cm. 13.

Figura, acefala, di Minerva simile all'esemplare precedente, con una maggiore accentuazione dello spostamento dell'anca ed una diversa posizione del busto, qui leggermente flesso a destra, e con una lieve torsione verso sinistra. Lo scudo, molto grande e bombato con grosso gorgoneion al centro, sporge notevolmente nella parte posteriore; sul retro, a metà altezza, sfiatatoio dal contorno irregolare. Molto corrosa; impasto nocciola rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: NSc 1887, p. 446; F. winter, op. cit., p. 177, fig. 8a (indicazione di provenienza errata).

D. R.

200. MINERVA urn:collectio:0001:antcom:02725 [Pag. 156]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2725).

Alt. cm. 14,5.

Figura di Minerva, acefala, dello stesso tipo delle due precedenti: qui la dea ha il corpo rigido e dritto, posizione che contrasta con quella delle gambe incrociate. Scudo piuttosto piccolo; sfiatatoio sul retro, a metà altezza; zoccolo sul davanti. Molto corrosa; sono cadute alcune parti di argilla aggiunte, per ritocchi, dopo lo stampo.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 317, n. 76, tav. 120.

D. R.

201. FIGURA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02791

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2791).

Alt. cm. 17.

Figura muliebre vestita di chitone altocinto, col gomito del braccio destro piegato e appoggiato ad un alto pilastrino; con la mano destra tiene, aderente al corpo, una corona; il braccio sinistro è abbandonato lungo il corpo. Poggia sulla gamba sinistra, l'altra è lievemente flessa; il collo è enorme, la testa troppo grossa rispetto al corpo. Le cinge il capo una corona annodata sulla nuca e con un ornamento al centro della fronte. Base quadrangolare; esecuzione sommaria; testa riattaccata e scheggiatura sul pilastro; impasto rosato con molte impurità.

D. R.

202. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:05974 [Pag. 157]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5974).

Alt. cm. 13.

Figura di giovane vestito solo di una breve clamide che dalle spalle scende lungo il fianco sinistro. Un lembo si avvolge attorno al braccio destro, abbandonato lungo il corpo; il braccio sinistro è piegato in avanti e poggiato su un alto pilastrino, mentre la mano stringe un lembo della clamide. La figura poggia sulla gamba destra, l'altra è leggermente flessa. Frammentata: manca la testa con parte della zona attorno al collo. Impasto variato, dal color sabbia al rosso mattone chiaro, per cottura non uniforme; piccolissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLIV, fig. 2c.

D. R.

MINERVA urn:collectio:0001:antcom:06076

Roma Antiquarium Comunale (Inv. 6076).

Alt. cm. 13,3.

Parte anteriore acefala di figura di Minerva stante che si appoggia col braccio destro su un alto pilastrino; indossa un amplissimo chitone risborsato alla vita; il braccio sinistro è piegato sul fianco; la figura è leggermente girata verso destra, con una lieve flessione del busto a sinistra; la gamba sinistra è tesa con l'anca spostata in fuori, la destra si incrocia su di essa. Presso le gambe, a sinistra, è collocato un grande scudo rotondo con gorgoneion al centro, visto quasi di prospetto. Corrosa e da matrice molto stanca; manca la parte inferiore del pilastrino e gran parte della base; impasto nocciola rosato con sezione mediana grigio scuro.

D. R.

204. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:05934

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5934).

Alt. cm. 22.

Figura virile avvolta in un manto il cui orlo superiore scende dalla spalla destra verso il polso sinistro, scoprendo parte del busto. Sotto il manto indossa una tunica; ha il braccio sinistro abbandonato lungo il corpo e nella mano destra reca un oggetto indistinto, forse un fiore. Poggia sulla gamba sinistra, l'altra è leggermente flessa e divaricata; poiché il manto, sulla sinistra, arriva fino al polpaccio, si nota la parte inferiore della gamba. La testa è cinta da un cercine ed è stata riattaccata. Molto corrosa e deteriorata; impasto rosato con molte miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: F. winter, op. cit., p. 241, fig. 2; H. stuart jones, op. cit., p. 318, n. 81, tav. 120.

d. r.

205. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:05417 [Pag. 158]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5417).

Alt. cm. 18.

Figura virile simile all'esemplare precedente ma di esecuzione più sommaria; la testa è stata riattaccata; una scheggiatura sul collo; parte posteriore abbozzata; impasto nocciola.

D. R.

206. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:02782

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 2782).

Alt. cm. 19

Figura virile coperta solo da un manto che le vela il capo, scende dietro le spalle e, all'altezza della vita, passando sotto il braccio destro, avvolge la figura e risale verso la spalla sinistra coprendo il braccio abbandonato lungo il corpo. Il braccio destro è scostato dal corpo e ripiegato alla vita e la mano tocca il drappeggio che segna il movimento ascensionale del manto. La testa sembra avere una corta e gonfia capigliatura che lascia scoperte le orecchie. Frammentata nella parte inferiore delle gambe, riunita da due pezzi e molto corrosa; parte posteriore quasi piatta; esecuzione sommaria; impasto nocciola con moltissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 318, n. 80, tav. 120.

D. R.

207. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:06086 [Pag. 159]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6086).

Alt. cm. 18,5.

Figura virile con un manto che le vela il capo e l'avvolge tutta, scoprendo solo parte del busto e le mani. Il braccio sinistro è piegato in avanti: nella mano un oggetto indistinto; la mano destra è portata all'altezza del petto, lateralmente, con la palma in fuori e il pugno semichiuso. Poggia sulla gamba destra, l'altra è flessa. Volto rotondo e largo con corta e gonfia capigliatura. Molto corrosa e deteriorata; riunita da due pezzi e frammentata alla base; impasto di colore che va dal rosso mattone chiaro al beige, per cottura non uniforme.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: H. stuart jones, op. cit., p. 315, n. 61, tav. 120; F. winter, op. cit., p. 69, fig. 2a.

D. R.

208. TORSO DI ARTEMIDE urn:collectio:0001:antcom:02578

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2578).

Alt. cm. 15.

Torsetto di Artemide, acefalo, mancante delle braccia e, in basso, di buona parte del lato destro. La dea indossa un corto gonnellino increspato attorno ai fianchi e sorretto alla vita da una cintura; sul busto nudo due bretelle passano fra i seni, dove sono tenute insieme da un bottone. Sulle spalle scendono ciocche di capelli.

Lavorato a mano e con la stecca; posteriormente è appena abbozzato; il busto deve essere pieno, il gonnellino non lo è ed ha, sul retro, una lunga apertura ogivale; impasto nocciola con piccole miche nere.

D. R.

209. FIGURA DI ARTEMIDE urn:collectio:0001:antcom:05410

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5410).

Alt. cm. 14,7.

Figura di Artemide, acefala, vestita di corto chitone risborsato e di nebride stretta alla vita. Un piccolo mantello le avvolge il braccio sinistro piegato sul fianco; quello destro è abbandonato lungo il corpo e la mano trattiene un lembo del manto. Poggia sulla gamba destra, la sinistra è lievemente flessa e divaricata. Indossa dei calzari. Basetta rotonda. Corrosa; impasto nocciola con piccole miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: F. winter, op. cit., p. 165, fig. 4.

D. R.

210. FIGURA DI ARTEMIDE urn:collectio:0001:antcom:05422 [Pag. 160]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5422).

Alt. cm. 19,5.

Figura di Artemide stante, acefala, mancante dei piedi e quasi completamente delle braccia. Indossa un chitone pieghettato lungo il ginocchio, scollato a V, senza maniche, ed una gonna a due balze di lunghezza quasi uguale. Lo stringono alla vita un'alta fascia pieghettata e un grosso rotolo di stoffa che incrocia un'altra striscia ridotta ad un mazzo di pieghe, scendente dalla spalla destra. Alti stivaletti ai piedi. Poggia sulla gamba destra, l'altra è leggermente flessa e divaricata. Le forme sono slanciate ma robuste: particolarmente «forti» le ginocchia e i polpacci. Pezzo pregevole eseguito a mano e ritoccato a stecca; sul retro è abbozzata solo la parte superiore. Leggermente deteriorata e corrosa; restaurata alla base; impasto nocciola con molte miche nere.

D. R.

211. TORSO DI ARTEMIDE urn:collectio:0001:antcom:02772

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2772).

Alt. cm. 18,5.

Torso acefalo e privo di braccia di figura muliebre vestita di chitone a pieghe molto mosse, stretto alla vita, scollato a V e senza maniche. Buona esecuzione. Corroso, con molte scheggiature e restaurato alla base; posteriormente è lasciato assolutamente grezzo; impasto nocciola con molte impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 328, n. 129, tav. 120

D. R.

212. DONNA CON BAMBINO urn:collectio:0001:antcom:02629 [Pag. 161]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2629).

Alt. cm. 15,7.

Giovane donna stante che solleva un bambino con le braccia alla sua sinistra. Poggia sulla gamba destra con l'anca leggermente spostata in fuori, la sinistra è divaricata e flessa con il piede portato un po' indietro. E' vestita di chitone e di himation che scende dal capo, passa sotto l'ascella destra e avvolge la figura da sotto il seno alle ginocchia; è trattenuto in vita dall'avambraccio destro aderente ad essa e vela il capo del bambino avvolgendogli le gambe.

Molto corrosa e frammentata alla base; parte posteriore sagomata, con sfiatatoio oblungo a metà altezza; impasto nocciola con poche e piccole miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, pp. 197-98, n. 10, tavv. X-XI, fig. 9; A. M. colini, op. cit., tav. XLIV, fig. Ib.

D. R.

213. DONNA CON BAMBINO urn:collectio:0001:antcom:02638

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2638).

Alt. cm. 14,5.

Donna seduta, in età avanzata, dalle forme flaccide e grossolane e i seni cadenti. Tiene tra le braccia un bambino che, coricato sul suo grembo, prende il latte dal seno sinistro. Indossa una tunica le cui scarse pieghe si dispongono a ventaglio fra le ginocchia e i piedi.

Molto corrosa; parte posteriore piatta con sfiatatoio circolare in alto; impasto nocciola chiaro con moltissime miche nere.

Bibl.: BCom 1887, p. 197, n. 8, tavv. X-XI, fig. 7.

D. R.

214. FIGURA FEMMINILE SEDUTA urn:collectio:0001:antcom:02637

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2637).

Alt. cm. 12.

Figura muliebre seduta su una cattedra dall'alta spalliera e di forma vagamente a conchiglia e poggiante i piedi su una basetta.

Un manto che scende dal capo le avvolge il braccio sinistro, con cui stringe a sè un bambino, e la parte inferiore del corpo. Ha i capelli divisi in due bande al centro della fronte, diadema, orecchini rotondi e collana. Esecuzione assai sommaria; ritocco a stecca poco accurato. Molto corrosa; impasto color sabbia con striatura rosata sul retro per cottura non uniforme.

D. R.

215. VECCHIA urn:collectio:0001:antcom:02606 [Pag. 162]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2606).

Alt. cm. 13,5.

Donna in età senile, con grossi seni cadenti e ventre prominente.

Indossa un chitone dalle fitte pieghe ed è avvolta, nella parte superiore, da un manto che sembra velare anche il capo. L'avambraccio sinistro esce dal manto e la mano ne trattiene l'orlo superiore sopra il seno. Il braccio destro, piegato in avanti, solleva l'orlo inferiore del manto e la mano tiene un piccolo vaso.

Il volto ha lineamenti grossolani con guance flaccide. Parte posteriore piatta superiormente, sagomata inferiormente e con sfiatatoio a metà altezza. Una scheggiatura ha cancellato una parte del volto; impasto color sabbia-giallastro.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 197, n. 9, tavv. X-XI, fig. 8.

D.R.

216. VECCHIA urn:collectio:0001:antcom:02618

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2618).

Alt. cm. 11.

Donna in età senile, dal corpo pesante con grossi seni cadenti e ventre prominente su cui aderisce la lunga tunica nascondendo con larghe pieghe anche la gamba sinistra. Si curva in avanti sollevando la testa dalla folta capigliatura a casco e leggermente inclinata a destra. Volto gonfio e grossolano. Il braccio destro è abbandonato lungo il corpo, quello sinistro, piegato, regge un vaso.

Poggia su entrambe le gambe che sono tese e divaricate. Parte posteriore bombata con grande sfiatatoio ovale a metà altezza.

Assai corrosa; impasto color sabbia con moltissime miche nere, anche di notevole dimensione.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: F. winter, op. di., p. 446, fig. 8.

D.R.

217. MENADE urn:collectio:0001:antcom:06077 [Pag. 163]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6077).

Alt. cm. 14.

Figura muliebre (menade?) con la nebride sul lungo chitone e klaina che copre il braccio sinistro, piegato sul fianco a trattenerla.

Il braccio destro è abbandonato lungo il corpo: attorno all'avambraccio e alla mano si avvolge l'altra estremità della klaina che forma un nodo vicino alla mano. Poggia sulla gamba sinistra, l'altra è flessa e leggermente portata indietro. Acefala e corrosa; una scheggiatura alla base; impasto rosato con varie impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: F. winter, op. cit., p. 168, fig. 6.

D. R.

218. DANZATRICE urn:collectio:0001:antcom:05973

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5973).

Alt. cm. 13.

Danzatrice, acefala, che indossa un ampio chitone fittamente pieghettato e un lungo himation che l'avvolge dal collo alle ginocchia.

Con la mano destra poggiata sul fianco, avanza verso sinistra flettendo la gamba corrispondente e inclinando il corpo indietro verso destra. L'orlo del chitone si allarga a campana e la mano sinistra ne trattiene un lembo. Parte posteriore sagomata, con piccolo sfiatatoio circolare in alto. Corrosa; frammentata alla base sul retro; impasto nocciola con moltissime miche nere.

D. R.

219. FIGURA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02624

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2624).

Alt. cm. 19,5.

Figura muliebre acefala indossante un chitone scollato a V che ella solleva sul davanti a mostrare la parte inferiore del corpo nuda. Il chitone ha corte maniche ed è stretto sotto il seno da una cintura da cui si dipartono fitte e piccole pieghe; la figura poggia sulla gamba destra, quella sinistra è flessa e divaricata. Frammentata nella parte inferiore delle gambe; molto deteriorata e corrosa in vari punti; grossa scheggiatura sull'avambraccio sinistro. Impasto nocciola con moltissime miche nere. Parte posteriore sagomata, con sfiatatoio ogivale a metà altezza.

D. R.

220. FIGURA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02714 [Pag. 164]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2714).

Alt. cm. 22.

Figura muliebre seminuda con un manto che avvolge la parte inferiore delle gambe risalendo verso il braccio sinistro che doveva sorreggerlo. Poggia sulla gamba sinistra, quella destra è flessa e leggermente divaricata. La parte inferiore delle gambe, che evidentemente si era fratturata, è stata rifatta in un secondo tempo dal coroplasta molto sommariamente. Presso la gamba sinistra vi è una bassa colonnina sormontata da un'erma barbata. La figura è riunita da molti frammenti, manca del braccio destro ed è frammentata sulle spalle; alcune parti di panneggio sono state rifatte con restauro. Impasto color sabbia chiaro, fine e ben depurato fino alle ginocchia, rosso mattone chiaro e più grossolano nella parte inferiore delle gambe.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 320, n. 91, tav. 120.

D. R.

221. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:05412

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5412).

Alt. cm. 16,2.

Figura virile nuda acefala. Poggia sulla gamba destra, l'altra è flessa e divaricata; il braccio destro è piegato con la mano sul fianco; quello sinistro è abbandonato lungo il corpo. Un manto scende dietro il dorso della figura fino a terra, coprendo il braccio destro e l'avambraccio sinistro. Parte posteriore abbozzata. Impasto variato dal color sabbia al rosso mattone per cottura non uniforme; tracce di miche nere.

D. R.

222. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:06078 [Pag. 165]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6078).

Alt. cm. 11,6.

Figura virile nuda, acefala, poggiante sulla gamba destra e con l'altra incrociata su di essa. Il polso destro poggia sul fianco, il braccio sinistro è abbandonato lungo il corpo. Un manto scende dietro il dorso coprendo il gomito destro e il braccio sinistro. Figura piuttosto piatta, parte posteriore liscia. Molto corrosa e frammentata alla base; impasto nocciola con moltissime impurità.

D. R.

223. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:06198

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6198).

Alt. cm. 14,7.

Figura virile nuda, acefala, poggiante sulla gamba destra e con l'altra incrociata su di essa. Il braccio destro è piegato con la mano sul fianco, quello sinistro è leggermente piegato in avanti. Un manto scende dietro il dorso della figura avvolgendo l'avambraccio sinistro e la parte inferiore della gamba destra. Frammentata nella parte inferiore all'altezza delle caviglie: impasto biancastro con varie impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 197, n. 5, tavv. X-XI, fig. 3.

D. R.

TESTE VOTIVE

224. TESTA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:02552

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2552).

Alt. cm. 31; largh. 23,5 (grandezza naturale).

Testa virile, con collo e poca parte del busto che serve da base; un velo scende dal capo lungo i lati del volto che è rotondo e dai lineamenti regolari; occhi grandi, allungati; naso corto e stretto con piccola gobba sulla punta; bocca stretta con labbra a contorni regolari e leggermente socchiuse; mento piccolo, un poco sporgente, con fossetta. I capelli, tagliati corti e pettinati in avanti, scendono con ciocche serpeggianti sulla fronte e sulle tempie.

Corrosa. Frammentata sul velo, a sinistra, e alla base dove è stata restaurata. Impasto nocciola chiaro con moltissime miche nere. Parte posteriore non lavorata, leggermente bombata e con sfiatatoio rotondo in alto.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 193, n. 8.

D. R.

225. TESTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02711 [Pag. 166]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2711).

Alt. cm. 24; largh. 20,2 (Grandezza: 3/4 del naturale).

Testa muliebre con collo che si allarga alla base, per sostegno; un velo scende dal capo lungo i lati del volto che è ovale, con occhi piccoli, a mandorla; fronte spaziosa, naso regolare, bocca piccola con labbra leggermente socchiuse. I capelli, divisi al centro della fronte, si ergono in due alte onde alla sommità del capo e scendono ondulati lungo il viso e il collo.

Corrosa, con qualche scheggiatura, ma nel complesso ben conservata. Impasto nocciola con molte impurità, per lo più miche nere.

Parte posteriore leggermente bombata con piccolo sfiatatoio in alto.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: BCom 1887, p. 194, n. 18; H. stuart jones, op. cit., p. 307, n. 11, tav. 119.

D. R.

226. TESTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02567

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2567).

Alt. cm. 31,5; largh. 25 (grandezza naturale).

Testa muliebre, velata, con viso lungo, ovale, guance magre e mento prominente con fossetta; ampio arco sopraccigliare, occhi grandi, a mandorla, con palpebra superiore spessa e sporgente; naso dritto e affilato, bocca piccola con labbra chiuse. I capelli, divisi al centro della fronte, scendono in ciocche ondulate terminanti in stretti boccoli all'altezza delle tempie e lungo le guance si notano altre file di riccioli. Alla sommità del capo i capelli sono trattenuti da un ornamento piatto fatto di nastri che si intersecano.

E' restaurata gran parte del collo e del busto e una piccola parte della guancia sinistra con capigliatura adiacente. Presenta un piccolo buco all'angolo interno dell'occhio sinistro e scheggiatura sul naso e alla sommità del velo. Corrosa; impasto rosato con moltissime miche nere. Parte posteriore leggermente bombata, senza sfiatatoio.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 306, n. 8, tav. 119.

D. R.

227. TESTA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:02581 [Pag. 167]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2581).

Alt. cm. 24,5; largh. cm. 16,5.

Testa virile, velata, con collo poggiato su una piccola base circolare; viso stretto e lungo, di forma quasi rettangolare, con mento piccolo e prominente munito di fossetta; sopracciglia disegnate leggermente a rilievo; occhi grandi con taglio allungato verso le tempie e palpebre a rilievo molto marcato; naso stretto e diritto, labbra piccole, chiuse. I capelli sono lisci e indicati da fitte solcature; divisi a metà testa e pettinati in avanti, scendono lungo le tempie e le guance, davanti alle orecchie.

Velo scheggiato in vari punti e frammentato su tutto il lato destro; una stretta fessura attraversa la testa all'altezza degli occhi ed una scheggiatura è sulla punta del naso. Impasto nocciola con molte miche nere anche di notevole grandezza.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl..: H. stuart jones, op. cit., p. 307, n. 13, tav. 119.

D. R.

228. TESTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02591

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2591).

Alt. cm. 27,5; largh. 19,5 (grandezza quasi naturale).

Testa muliebre velata con volto lungo, stretto e appiattito sotto il mento, dalla forma vagamente rettangolare; arco sopraccigliare quasi rettificato; occhi grandi e lunghi con palpebre poco arcuate e a rilievo marcato; naso corto e stretto; labbra strette e chiuse. I capelli divisi in due gonfie bande, formano fitti e piccoli riccioli piatti. E' adorna di due collane: la superiore a perle alternate con rotelle, la inferiore con pendenti a forma di ghianda.

La testa è lavorata quasi a tutto tondo e la parte posteriore è una calotta liscia.

Molto corrosa e deteriorata; impasto giallo scuro con molte e grosse impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 193, n. 4; H. stuart jones, op. cit., p. 306, n. 3, tav. 119.

D. R.

229. TESTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02574 [Pag. 168]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2574).

Alt. cm. 25; largh. 15,5.

Testa muliebre con volto ovale, guance magre e piccolo mento leggermente appuntito con fossetta; occhi piccoli, con palpebra superiore e sopracciglio piuttosto scesi; naso piccolo e diritto; bocca piccola con labbra chiuse. I capelli, divisi alla sommità del capo, scendono in lunghe e strette ciocche poco ondulate lungo il volto e il collo. Ai lati del collo presenta due protuberanze: probabilmente due ghiandole enfiate. E' lavorata quasi a tutto tondo: la parte posteriore, abbozzata, è un poco appiattita, con uno sfiatatoio piuttosto in alto.

Corrosa, con varie fessure e scheggiature di cui una molto ampia sul capo, a sinistra; frammentaria alla base e restaurata; impasto nocciola con moltissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 193, n. 7; A. M. colini, op. cit., tav. XLII, fig. 2.

D. R.

230. TESTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:05411

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5411).

Alt. cm. 17,5; largh. 16 (grandezza quasi naturale).

Testa muliebre a tutto tondo con volto ovale, occhi grandi, a mandorla e palpebre sporgenti allungate verso le tempie; sopracciglia ad ampio arco; naso diritto e affilato (spostato verso sinistra per difetto di lavorazione); la bocca, con il taglio del labbro superiore piuttosto sceso, dà al viso una espressione molto seria.

La testa è stata eseguita a stampo, senza i capelli che sono stati aggiunti in un secondo tempo e lavorati a mano: sono tagliati a corte ciocche, pettinate in diverse direzioni e terminanti in un ricciolo. Al centro della fronte una piccola zona triangolare è incisa con minuti segni verticali: probabilmente rappresenta una parte di cute con i capelli che ricrescono.

Corrosa, con alcune scheggiature di cui una, notevole, sul mento; gran parte dei capelli si è staccata; impasto grigiastro chiaro con moltissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl: BCom 1877, tav. IX; A. M. colini, op. cit., tav. XL.

D. R.

231. MEZZA TESTA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02553 [Pag. 169]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2553).

Alt. cm. 27,5; largh. cm. 9,5; prof. 16,5.

Mezza testa muliebre, ricavata dalla stessa matrice della testa ora considerata, con l'aggiunta di un velo e una diversa capigliatura. I capelli sono divisi in piccole ciocche di cui due terminanti in un ricciolo presso la tempia ed una serpeggiante lungo la guancia.

E' eseguita a tutto tondo; la parte posteriore è una calotta liscia; piccolo sfiatatoio sulla parete di profilo all'altezza del naso.

Corrosa, con molte scheggiature di cui una ha molto danneggiato il naso; impasto nocciola, con parecchie miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Inedita.

D. R.

232. MEZZA TESTA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:02551

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2551).

Alt. cm. 26,3; largh. 10; prof. 12,5.

Mezza testa sinistra virile, con velo che scende dal capo fino al collo; volto ovale, occhi a mandorla, naso piccolo e diritto, bocca piccola con labbra chiuse. Capelli tagliati a corte ciocche pettinate in avanti a virgola sulla fronte e le tempie. Parte posteriore non lavorata e sfiatatoio sulla parete di profilo, a metà altezza.

Molto corrosa e proveniente da una matrice stanca: il naso è stato appiattito da un cattivo ritocco; il volto conserva la colorazione rosso scuro; impasto color sabbia con moltissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLII, fig. 3.

D. R.

233. MEZZA TESTA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:02569 [Pag. 170]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2569).

Alt. cm. 25,5; largh. 10,3; prof. 16,5.

Mezza testa virile destra a tutto tondo, internamente piena; volto stretto, ovale, con guance leggermente incavate; largo arco sopraccigliare, occhio lungo e stretto; bocca con labbra strette e leggermente socchiusa; mento piccolo con fossetta e un po' sporgente; i capelli lisci, disposti a raggiera sulla testa e aderenti ad essa, sono stati incisi dopo lo stampo.

Corrosa con varie scheggiature di cui una ha eliminato il naso; conserva la colorazione rossa; impasto rosso con moltissime impurità.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLII, fig. 1.

D. R.

234. TESTA DI FANCIULLO urn:collectio:0001:antcom:02717

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2717).

Alt. cm. 17,8; largh. 11,5 (metà del naturale).

Testa di fanciullo, dal volto rotondo e paffuto; occhi a mandorla, labbra aperte in un largo sorriso; i capelli scendono sulla fronte e sulle tempie divisi in ciocche a virgola; la testa è a tutto tondo posteriormente soltanto abbozzata, munita di uno sfiatatoio in alto.

Molto corrosa e con scheggiature sul collo e sulla punta del naso; alcune tracce di colore rosso restano sul lato destro; impasto nocciola chiaro con moltissime impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 194, n. 24; H. stuart jones, op. cit., p. 310, n. 32, tav. 119.

D. R.

235. TESTA DI RAGAZZO urn:collectio:0001:antcom:02715 (FORSE DA STATUETTA) [Pag. 171]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2715).

Alt. cm. 22, largh. 13 (grandezza naturale).

Testa di ragazzo con volto ovale, leggermente appuntito, dai lineamenti molto graziosi; occhi grandi, naso piccolo, labbra socchiuse. I capelli, lisci e corti, sono divisi alla sommità del capo e pettinati in avanti. La testa è lavorata a tutto tondo.

Frammentata la base del collo; restaurata, è stata tutta coperta da una sottile patina di gesso per mascherare la corrosione; impasto nocciola con moltissime impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 310, n. 33, tav. 119.

D. R.

236. TESTA A TUTTO TONDO urn:collectio:0001:antcom:02612 (DA STATUETTA)

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2612).

Alt. cm. 15.

Testa muliebre leggermente inclinata a sinistra, con volto ovale e i lineamenti gentili; i capelli sono divisi alla sommità del capo e ripresi verso la nuca, donde discendono sul collo con corti boccoli. Un manto scende dal capo sulle spalle formando varie pieghe; orecchini rotondi, a bottone.

Molto corrosa e deteriorata, con incrostazioni grigio scuro; impasto nocciola con varie impurità. Nella parte posteriore, non ben rifinita, si nota una protuberanza tubiforme, all'altezza della nuca, che serviva forse a fissarla ad un fondo.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1887, p. 194, n. 22.

D. R.

237. TESTA VIRILE VELATA urn:collectio:0001:antcom:02620 (DA STATUETTA)

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2620).

Alt. cm. 11,7.

Testa velata di uomo in età matura; volto quadrato con guance molto scavate e arcate sopraccigliari sporgenti; occhi grandi, a mandorla, con pupilla disegnata; naso con piccola gobba, mento piccolo e leggermente prominente. I capelli, lisci, scendono a frangia sulla fronte e le tempie; orecchie sporgenti. Ben lavorata a mano, internamente piena.

Molto corrosa con varie scheggiature, di cui una ha notevolmente danneggiato il naso; frammentato il bordo del velo. Tracce di colore rosso sull'orecchio destro, sulle mascelle e sul collo; impasto color crema con moltissime miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1888, p. 125, n. 8; A. M. colini, op. cit., tav. XLI.

D. R.

238. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02761 [Pag. 172]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2761).

Alt. cm. 7,7.

Testina muliebre dal volto ovale, con lineamenti graziosi e delicati e leggermente inclinata a sinistra; i capelli, morbidamente ondulati e divisi al centro della fronte in due gonfie bande, sono richiamati verso l'occipite e trattenuti da un nastro che gira intorno al capo.

Corrosa e deteriorata, con capigliatura frammentata; notevoli tracce di colorazione bruna sui capelli; impasto nocciola con molte miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Inedita.

D. R.

239. TESTINA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:02749

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2749).

Alt. cm. 7,3.

Testina virile simile alla precedente ma leggermente inclinata verso destra; la capigliatura è frammentata e il volto molto deteriorato; tracce di colore rosso sul volto e di colore bruno sui capelli. Eseguita a mano: alcuni fitti e profondi segni di stecca sulla guancia sinistra; impasto nocciola chiaro, con moltissime impurità, per lo più miche nere.

D. R.

240. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02741 [Pag. 173]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2741).

Alt. cm. 5,4.

Testina muliebre, senza traccia di capigliatura, cinta da un cercine tondeggiante, liscio, annodato dietro la nuca e adorno di due foglie presso le orecchie; volto pieno, lineamenti delicati.

Molto corrosa; alla base del collo presenta un supporto in gesso; impasto nocciola con moltissime miche nere di dimensioni minuscole.

Dataz.: III secolo a. C.

Inedita.

D. R.

241. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:03194

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 3194).

Alt. cm. 5,8.

Testina muliebre, leggermente inclinata a destra, con pettinatura «a melone» a undici morbide coste; i capelli dovevano essere tenuti fermi da un nastro o da un cercine ora perduto; il volto è ovale dai lineamenti assai delicati.

Resta la metà anteriore, leggermente corrosa; deteriorato il mento; impasto nocciola rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLIX, fig. 4.

D. R.

242. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:03195

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 3195).

Alt. cm. 5,7.

Testina muliebre, dal volto rotondo, paffuto, inclinata a sinistra: ha i lineamenti aggraziati e l'espressione sorridente; la parte posteriore ha la forma di un'ogiva dal cui vertice si dipartono fitte solcature a raggiera che creano una pettinatura «a melone»; alla sommità del capo restano le tracce di un ornamento; orecchini.

Leggermente corrosa, ha il naso e il mento scheggiati; il collo è restaurato alla base in modo da tenere diritto il pezzo; impasto nocciola chiaro.

Dataz.: III secolo a. C.

Inedita.

D. R.

243. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02625 [Pag. 174]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2625).

Alt. cm. 5,5.

Testina muliebre, di pregevole fattura, inclinata verso destra; volto ovale dai lineamenti gentili; «mellonenfrisur» a numerose e morbide coste di capelli ondulati che si raccolgono sul retro, in alto, in uno chignon; esso non è visibile, ma si disegna sotto il manto che avvolge il capo. Leggermente corrosa; conserva il collo ed è ritoccata a stecca; impasto nocciola chiaro.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLVII, fig. 2a.

D. R.

244. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:05964

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5964).

Alt. cm. 4.

Testina muliebre dal volto ovale con lineamenti delicati; « mellonenfrisur » ad otto soffici coste di capelli ondulati (lavorati a stecca), che si raccolgono posteriormente in uno chignon. Corrosa, con una scheggiatura sulla fronte e una frattura sotto il mento; lo chignon è stato riattaccato; impasto nocciola rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: A.M. COLINI, op.cit., tav. XLVII, fig. 2c.

D. R.

245. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:03188

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 3188).

Alt. cm. 6,7.

Testina muliebre, leggermente rovesciata all'indietro e inclinata verso sinistra; volto ovale, pieno, con il mento e il collo ingrossati, su cui sono incise le pieghe della carne; capigliatura “a melone” a larghe coste. Doveva essere cinta da un cercine adorno forse di foglie, di cui resta qualche traccia.

Corrosa; naso deteriorato e vasta scheggiatura nella parte posteriore sinistra; alla base del collo è stato adattato un supporto in gesso; impasto nocciola rosato.

Dataz.: III secolo a. C.

Inedita.

D. R.

246.TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:06107 [Pag. 175]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6107).

Alt. cm. 5,2.

Testina muliebre, leggermente inclinata verso destra, di pregevole fattura; espressione sognante, volto ovale con fronte ampia e labbra leggermente socchiuse; i capelli, lisci (lavorati a stecca) sono morbidamente richiamati verso l'occipite dove dovevano raccogliersi in uno chignon, ora caduto; alcune corte e soffici ciocche ondulate, terminanti in un ricciolo, incorniciano il volto.

Poco corrosa; manca l'orecchio destro; gran parte del collo è restaurato; impasto nocciola.

Inedita.

D. R.

247. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02724

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2724).

Alt. cm. 5,7.

Testina muliebre dai graziosi lineamenti, tutta avvolta in un manto che scende un po' sopra la fronte ed è portato dinanzi al viso per coprire la bocca; è eseguita a mano.

Corrosa e frammentata posteriormente; impasto nocciola chiaro con molte impurità, per lo più miche nere.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLVII, fig. 2b.

D. R.

248. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:03185 [Pag. 176]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 3185).

Alt. cm. 4,8.

Testina di vecchia rugosa, dai lineamenti grossolani e i capelli, divisi a metà fronte, richiamati verso l'occipite; sostiene due grossi cuscini. Poco corrosa e frammentata posteriormente; internamente cava; impasto nocciola chiaro.

Dataz.: III secolo a. C.

Inedita

D. R.

249. TESTINA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:03190

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 3190).

Alt. cm. 6,4.

Testina muliebre, dal volto ovale e assai leggermente inclinata a destra; capelli ondulati, divisi sulla fronte in due morbide bande richiamate verso l'occipite.

Corrosa e deteriorata specialmente nella parte posteriore; conserva il collo; impasto rosso mattone con moltissime miche nere.

Inedita.

D. R.

MASCHERE

250. MASCHERA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02600

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2600).

Alt. cm. 13; largh. 15.

Maschera muliebre dal volto corto e triangolare; i capelli, ondulati, sono adorni di fiori e sormontati da un diadema.

Corrosa e deteriorata; una vasta scheggiatura ha quasi cancellato il naso e la bocca; conserva gran parte della colorazione anche se sbiadita: rosa sul volto, bruna sui capelli, le sopracciglia e gli occhi; impasto rosato con moltissime impurità, per lo più miche nere.

D. R.

251. MEZZA MASCHERA urn:collectio:0001:antcom:02605 [Pag. 177]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2605).

Alt. cm. 12,5; largh. 12,5.

Mezza maschera raffigurante un volto umano in modo assai convenzionale; esecuzione sommaria; corrosa e deteriorata, con una scheggiatura sul bordo in alto a sinistra; conserva molte tracce della forte colorazione rossa; impasto nocciola rosato con moltissime miche nere.

Bibl.: A. M. colini, op. cit., tav. XLIII, fig. 3.

D. R.

FRAMMENTI

A) Parti superiori di figure muliebri.

252. FRAMMENTO DI FIGURA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:05652

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5652).

Alt. cm. 7,5.

Parte superiore di figura muliebre acefala: indossa un chitone altocinto con ampi drappeggi sul busto e fitte piegoline che partono da sotto il seno. Un himation, gettato sulla spalla sinistra, copre il braccio piegato sul fianco a trattenerlo e avvolge la parte inferiore della figura formando un grosso drappeggio alla vita. Il braccio destro è piegato con l'avambraccio aderente alla vita: dalla mano pende un oggetto poco riconoscibile, forse un volatile.

Impasto nocciola con miche nere.

D. R.

253. FRAMMENTO DI FIGURA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:05670

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5670).

Alt. cm. 7,9.

Parte superiore di figura muliebre vestita di chitone scollato a V, stretto alla vita e con maniche corte; il braccio sinistro è piegato con la mano sul fianco, quello destro ha l'avambraccio aderente alla vita e la mano stringe una coppa. La testa è cinta da una corona rotonda annodata dietro la nuca: due grosse ciocche di capelli scendono sulle spalle. Il viso è stato cancellato da una grossa scheggiatura; corrosa e deteriorata; impasto nocciola chiaro.

d. r.

254. FRAMMENTO DI FIGURA FEMMINILE urn:collectio:0001:antcom:02628 [Pag. 178]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2628).

Alt. cm. 11,8.

Parte superiore di figura muliebre nuda con la mano destra appoggiata indietro sull'anca e il braccio sinistro abbandonato lungo il corpo. Il busto si flette leggermente a destra; la testa, su cui è sommariamente indicata una pettinatura «a melone», è leggermente inclinata a destra; sulla nuca resta il nodo di un cercine che, presso le orecchie, doveva essere adorno di foglie di cui rimangono tracce. Lineamenti del volto aggraziati; da sotto il cercine scendono due lunghe ed ondulate ciocche di capelli. Parte posteriore abbozzata con sfiatatoio all'altezza della vita. Mancano le mani; presenta alcune scheggiature di cui una ha quasi eliminato il naso. Impasto di colore rosato, più intenso sulla testa, con numerose miche nere.

D. R.

B) Parti superiori di figure virili

255. FRAMMENTO DI FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:02768

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2768).

Alt. cm. 12,5.

Busto acefalo e privo della parte inferiore delle braccia di figura virile nuda, dal torace possente e i muscoli messi in evidenza. Le braccia sono leggermente allargate e portate indietro. I particolari anatomici sono ben studiati. Internamente è pieno; è lavorato a mano nella parte anteriore, quella posteriore è lasciata grezza.

Molto corroso e deteriorato; impasto variato dal nocciola al rosso mattone, con moltissime miche nere.

D. R.

MANI VOTIVE

256. MANO SINISTRA urn:collectio:0001:antcom:06123 [Pag. 179]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6123).

Alt. cm. 22.

Mano sinistra, con la palma aperta, le dita unite e rigide e parte del polso che serve da base. Corrosa; la punta del pollice è frammentata; tracce della colorazione rossa; impasto rosato con moltissime miche nere. Il dorso è lavorato più sommariamente della palma.

D. R.

257. MANO SINISTRA urn:collectio:0001:antcom:06118

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6118).

Alt. cm. 20,5.

Mano sinistra simile alla precedente. Presenta alcune scheggiature e conserva la colorazione rosso vivo; impasto rosato con moltissime miche nere.

D. R.

PIEDE VOTIVO

258. PIEDE SINISTRO urn:collectio:0001:antcom:05745

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5745).

Lungh. cm. 25; largh. 8,5; alt. 17,5.

Piede sinistro con suola e caviglia frammentata; corroso in alcuni punti; scheggiata la punta dell'alluce; conserva la colorazione rossa; impasto nocciola con moltissime miche nere; grande sfiatatoio sotto il tallone.

D. R.

BRACCIO VOTIVO

259. GOMITO urn:collectio:0001:antcom:02652 [Pag. 180]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2652).

Lungh. cm. 23.

Gomito, appartenente assai probabilmente ad un braccio votivo, su cui sono indicate a rilievo molte pustole; impasto rosso mattone chiaro con moltissime impurità, per lo più miche nere.

D. R.

PARTI ANATOMICHE

260. FALLO urn:collectio:0001:antcom:05716

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5716).

Alt. cm. 9,8; lungh. 11,5.

Fallo. Corroso; conserva la colorazione rossa, sbiadita; impasto rosato con moltissime miche nere; sfiatatoio rotondo sotto la base.

D. R.

261. UTERO urn:collectio:0001:antcom:02674

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2674).

Lungh. cm. 15,3.

Utero. Corroso; tracce di colorazione rosso-scuro; impasto nocciola rosato con molte miche nere.

D. R.

262. utero urn:collectio:0001:antcom:02668 (?)

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2668).

Lungh. cm. 14.

Parte del corpo, forse utero, apparentemente affetta da tumore.

Corrosa e notevolmente frammentata; impasto nocciola con moltissime miche nere.

D. R.

263. PLACENTA urn:collectio:0001:antcom:02673 [Pag. 181]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2673).

Lungh. cm. 15.

Placenta. Corrosa; impasto nocciola chiaro con moltissime miche nere; sfiatatoio sotto la base.

D. R.

PICCOLI OGGETTI FITTILI A FORMA DI PIGNE

264. PIGNA urn:collectio:0001:antcom:06171

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6171).

Alt. cm. 11.

Corrosa; impasto rosso mattone chiaro con moltissime miche nere.

(Cfr. L. vagnetti, II deposito votivo di Campetti a Veio. Firenze 1971, tav. LVII, figg. 1-4).

D. R.

265. PIGNA urn:collectio:0001:antcom:06164

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6164).

Alt. cm. 10,3.

Corrosa; impasto variato dal nocciola al rosso mattone chiaro per cottura non uniforme.

D. R.

266. PIGNA urn:collectio:0001:antcom:06169

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6169).

Alt. cm. 11,7.

Corrosa; conserva gran parte della colorazione rossa; impasto nocciola con moltissime impurità, per lo più miche nere.

D. R.

267. PIGNA urn:collectio:0001:antcom:02698 [Pag. 182]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2698).

Alt. cm. 11,3.

Corrosa, tracce della colorazione rossa; impasto nocciola chiaro con molte miche nere. Sfiatatoio rotondo sotto la base chiusa da una parete.

D. R.

PARTE DI STATUA

268. FIGURA VIRILE urn:collectio:0001:antcom:05717

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5717).

Alt. cm. 63.

Parte superiore di figura virile avvolta in un manto che vela anche il capo; la mano destra esce dal manto e, poggiata sul petto, ne afferra l'orlo superiore; volto tondeggiante; capigliatura corta sopra l'orecchio e gonfia, cinta da una coroncina d'alloro. Parte posteriore bombata.

Molto corrosa e frammentata: manca gran parte del lato sinistro del corpo e la parte superiore del braccio destro; impasto nocciola con moltissime impurità (Rapporto Marsuzi, maggio 1887, art. 82).

D. R.

ANIMALI

269. TORO urn:collectio:0001:antcom:02789

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2789).

Alt. cm. 15; lungh. 20.

Toro. Frammentato sulle corna e presso la zampa anteriore sinistra; da matrice stanca; tracce della colorazione rosso violetto; impasto giallastro con molte impurità; due grandi sfiatatoi semilunati sotto la base.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 332, tav. 120, fig. 147.

D. R.

270. TORO urn:collectio:0001:antcom:06127 [Pag. 183]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 6127).

Alt. cm. 13,5; lungh. 19.

Toro. Corroso, con varie scheggiature; presenta un buco fra le zampe nella parte sinistra; impasto nocciola con molte miche nere; due sfiatatoi rotondi sotto la base.

D. R.

VASI

271. CIOTOLA urn:collectio:0001:antcom:02702

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2702).

Alt. cm. 7,2; diam. orlo 15,4.

Ciotola con basso piede. Corrosa, con grossa scheggiatura all'altezza dell'orlo; impasto rosso mattone.

272. VASETTO urn:collectio:0001:antcom:02703

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2703).

Alt. cm. 12,2; diam. magg. 4,55; diam. orlo 1,7.

Vasetto, privo di anse, di forma allungata; impasto nocciola rosato.

D. R.

VARIE

273. MODELLO DI TEMPIO urn:collectio:0001:antcom:02688

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2688).

Alt. cm. 11,5; largh. 10,7.

Piccolo modello di tempio, a pianta rettangolare, con apertura su una delle pareti più strette; il tetto è a due spioventi, imbricato e fastigiato e sulle due fronti, al centro, è collocato un piccolo acroterio.

Il pezzo è ben conservato anche se uno degli acroteri è frammentato; impasto nocciola con moltissime miche nere.

Bibl.: BCom 1888, p. 125, n. 9; NSc 1888, p. 60; A. M. colini, op. cit., tav. XXIX fig. 1; R. A. stacciOli, I modelli votivi, Roma 1968, p. 38, tavv. XXXII-XXXIII.

d. r.

274. FRAMMENTO DI FREGIO urn:collectio:0001:antcom:02611 [Pag. 184]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2611).

Alt. cm. 16; largh 14.

Parte di fregio con testa muliebre nascente da due foglie d'acanto.

Volto lungo e pieno con occhi dal taglio obliquo e labbra carnose sorridenti; i capelli, divisi alla sommità del capo, sono richiamati verso l'occipite e trattenuti da un nastro che cinge la fronte; dalle tempie scendono due grosse ciocche serpeggianti.

Molto corrosa, con due grosse scheggiature sul lato destro; impasto rosato con molte impurità.

Bibl.: BCom 1888, p. 125, n. 4.

D. R.

275. STATUETTA DI ATTORE urn:collectio:0001:antcom:02767

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2767).

Alt. cm. 22; largh 9.

Forse dalla stipe votiva di Minerva Medica.

Statuetta fittile rappresentante un attore, vestito di una corta tunica cinta e rimboccata e con un mantello poggiato sulla spalla sinistra (Cfr. Winter, Typen II, p. 423, n. 8 solo per il vestito).

La testa, probabilmente non pertinente, è rotonda, allungata verso la nuca; il viso è paffuto con grandi cavità orbitali, naso schiacciato, bocca aperta. La statuetta è frammentata: è priva delle braccia, fino all'altezza del gomito, della gamba sinistra e di quella destra da sotto il ginocchio e presenta abrasioni e scheggiature in varie zone; è munita di un supporto in gesso a mo' di piedistallo ed ha restauri sul retro e sul collo. Tracce vivissime di colore rosso restano sul vestito e, più lievi, sulla gamba destra.

Argilla di colore nocciola con varie impurità.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: H. stuart jones, op. cit., p. 321, n. 96, tav. 120.

D. R.

276. GRUPPO DI PIÙ PERSONAGGI urn:collectio:0001:antcom:02732 [Pag. 185]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2732).

Misure: cm. 12 x 10,5 x 5.

Dall'Esquilino, via Principe Eugenio.

Piccolo gruppo di terracotta raffigurante quattro persone sedute a banchetto (funebre?), una muliebre e due virili, con davanti piccola tavola a tre piedi carica di vivande. A sinistra è raffigurato un tibicine in atto di rallegrare il banchetto al suono della doppia tibia; la figura virile, che è accanto a lui, porta un braccio sul capo, l'altra, collocata all'estrema destra, reca un oggetto in grembo. La donna, al centro, indossa un ampio mantello ed ha una capigliatura a diadema. Sul retro è graffita l'iscrizione Carpus.

Il pezzo è riunito da più frammenti e presenta alcune scheggiature sulla fronte. Argilla nocciola-rosato piuttosto depurata.

Dataz.: III secolo a. C.

Bibl.: BCom 1880, p. 299, n. 3.

D. R.

277. TRE ANTEFISSE urn:collectio:0001:antcom:02712

Testa femminile con capo velato e con orecchini a pendente. Provenienza: Minerva Medica (?).

Antiquarium Comunale (Inv. 2712).

Alt. cm. 24 urn:collectio:0001:antcom:02726 .

Antiquarium Comunale (Inv. 2726).

Alt. cm. 17,5. urn:collectio:0001:antcom:05423

Antiquarium Comunale (Inv. 5423).

Alt. cm. 20. urn:collectio:0001:antcom:02712

L'esemplare più completo è il 2712.

E. M.

278. PICCOLA MASCHERA BRONZEA urn:collectio:0001:antcom:14069 [Pag. 186]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 14069).

Dall'Esquilino, Via Curva.

Alt. cm. 6,2; largh. 10.

Bronzo con patina verde scuro a chiazze più chiare.

La maschera, di grandezza di poco inferiore al naturale, comprende sopracciglia, occhi e naso; palpebra a rilievo, segnata con un cerchio la linea dell'iride e la pupilla. Faceva probabilmente parte della stipe votiva di Minerva Medica. Fine IV, inizio III secolo a.C.

Bibl.: BCom 1888, pp. 126 e 494, 1.

E. C.

279. STATUETTA FITTILE DI EFEBO urn:collectio:0001:antcom:02763 (ERCOLE?)

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2763).

Dall'Esquilino, zona della chiesa di S. Antonio (1877).

Alt. cm. 31,5.

Argilla molto granulosa, nocciola rosata a macchie grigiastre. Tracce di policromia sulla testa.

Restaurata da vari frammenti. Mancano il braccio destro, spezzato all'altezza del deltoide, la mano sinistra, la parte inferiore delle gambe, ambedue spezzate all'altezza delle ginocchia. Tutta la parte posteriore non è stata modellata. Lavorazione a stecca.

Il giovane, interamente nudo, insiste sulla gamba destra, mentre la sinistra è leggermente portata in avanti; il braccio destro doveva essere abbassato, quello sinistro è piegato e scostato dal corpo, intorno alla spalla ed al braccio è una pelle ferina, sotto il seno sinistro rimane traccia di una cintura. La testa, di dimensioni piuttosto piccole, è volta leggermente a destra, lo sguardo porta lontano. I capelli, divisi a corte ciocche ondulate con scriminatura centrale, sono trattenuti da un cercine; segnate accuratamente l'iride e la pupilla dell'occhio, la bocca carnosa ha il labbro superiore molto arcuato, il mento una fossetta centrale. I capezzoli sono resi con due grani di argilla, il pube appena accennato, la vita è molto segnata, tutto il corpo è di forme arrotondate, quasi femminee.

La presenza della pelle ferina ha fatto pensare ad una identificazione con un tipo giovanile di Ercole.

La statuetta, che forse faceva parte della stipe di Minerva Medica, proviene sicuramente dalla stessa officina dell'esemplare seguente.

Per la testa si confronti M. bonghi jovino, Capua preromana, Terrecotte votive, I, Firenze 1965, tav. LIII, 1.

Bibl.: BCom 1877, p. 276, n. 3; winter, Typen, II, p. 380, n. 10; H. S. jones, Cons., p. 320, n. 93, tav. 120.

E. C.

280. STATUETTA FITTILE DI EFEBO urn:collectio:0001:antcom:02765 [Pag. 187]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2765).

Dall'Esquilino, zona della chiesa di S. Antonio (1877).

Alt. cm. 29,8.

Argilla molto granulosa, nocciola rosata. Tracce di policromia sulla testa.

Restaurata da vari frammenti. Mancano le due braccia ed il pube; la gamba è spezzata a metà della coscia, la sinistra all'altezza del ginocchio. Tutta la parte posteriore non è modellata. Lavorazione a stecca.

Il giovane, interamente nudo, insiste sulla gamba sinistra, mentre la destra è leggermente portata in avanti; il braccio destro doveva essere sollevato, il sinistro abbassato, la testa è impercettibilmente volta a destra, lo sguardo rivolto in alto. I capelli divisi a corte ciocche mosse riportate in avanti scendono sulla nuca. Il trattamento degli occhi, della bocca, del mento, dei capezzoli e generalmente di tutto il corpo, riportano all'esemplare precedente (inv. 2763).

Le due statuette, prodotto della stessa bottega, se non dello stesso artista, si inquadrano per il loro carattere formale e stilistico nel III secolo a.C. I modelli sono da ricercarsi nella statuaria greca del IV secolo ed in particolare in ambiente lisippeo, le teste ricordano genericamente un tipo diffuso a Capua (M. Bonghi Iovino, op. cit,, tavv. XLIX-L).

Bibl.: BCom 1877, p. 277, n. 4; winter, Typen, II, p. 380, n. 10 (nel testo); H. S. jones, Cons., p. 325, n. 112, tav. 120

E. C.

LA NECROPOLI DELL’ESQUILINO

281. CINERARIO DI MARMO GRECO urn:collectio:0001:antcom:00455 [Pag. 196]

(esposto nella sala d'ingresso).

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 455).

Dalla necropoli dell'Esquilino.

Lungh. m. 0,61; largh. 0,38; alt. 0,32 (senza coperchio); 0,40 (con coperchio). Marmo greco.

Il cinerario è formato da una semplice cassa rettangolare poggiante su brevi peducci e coronata da una sagoma ricurva. Sulla cassa poggia un coperchio a forma di tetto con doppio spiovente.

I due timpani sono coronati da tre acroteri.

L'interno è lasciato di scalpello con cordoni agli angoli verticali. Il coperchio si adagia perfettamente sul battente interno e sopra il listello sporgente della cassa.

I due acroteri centrali mancano di cuspide: forse erano riportati.

Altri buchi ai lati degli acroteri centrali e presso quelli laterali fanno pensare ad applicazioni perdute.

II cinerario è stato ritrovato in Piazza Vittorio Emanuele nel 1888 in un pozzo rivestito di blocchi di peperino, entro il quale fu rinvenuto, in frammenti, un sarcofago rettangolare in peperino, munito di quattro piedi e di rincassi intagliati nelle pareti, e con coperchio a tetto con doppio spiovente. E' evidente che contrariamente a quanto si suppone nella relazione di Marsuzi (Rapporto n. 1001 del 19-2-1888 nell'archivio della Comm. Arch. = 1220) il sarcofago di marmo era all'interno di quello in peperino. La tomba era completamente spoglia di materiale.

Per la datazione ci si può basare fortunatamente sul rinvenimento di due sarcofagi molto simili a quello dell'Esquilino, a Spina, nella Necropoli di Valle Trebba. Le due tombe, nn. 334 e 485, contenevano, oltre ai due sarcofagi, ceramiche attiche di stile severo che inducono a datare la tomba dell'Esquilino al secondo quarto del V secolo a. C.

L'importanza del rinvenimento è data dal fatto che ci troviamo dinanzi ad una sicura testimonianza di importazione greca non esclusivamente ceramica a Roma nel V secolo a. C. Non mancano confronti per il tipo del sarcofago in peperino altrove.

Si veda, ad esempio, il bell'esemplare nella Villa di Axel Munthe a Capri, di provenienza quasi sicuramente laziale.

Bibl: NSc 1888, p. 132; G. pinza, BCom 42, 1914, p. 162 (tomba n. 194); G. pinza, Mon. Ant. 15, 1905, pp. 184 ss., fig. 78, tomba n. LXXIII; Helbig4, II, 1844 (T. dohrn).

Sarcofagi di Spina: S. aurigemma, La Necropoli di Valle Trebba, 1965, pp. 135 ss. (tomba 344), tav. 163a; pp. 138 ss. (tomba 485), tav. 167 a.

A. M. C.

284. PIATTO DEL GRUPPO DI GENUCILIA urn:collectio:0001:antcom:12645 [Pag. 209]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 12645).

Dalla necropoli Esquilina (tomba CXXV).

Alt. cm. 5,5; diam. 14.

Argilla semidepurata nocciola; vernice nera lucente.

Spezzata circa la metà del piede.

Motivo a onde ricorrenti sull'orlo; bacino decorato a stella e puntinatura. La tomba CXXV conteneva due deposizioni, una arcaica ed una del IV secolo a. C.

Bibl.: BCom 1875, tavv. VI-VIII, n. 14; G. pinza, Monumenti, col. 195 h; ID., in BCom 1914, p. 130, n. 1. Per il corredo della tomba si veda inoltre ryberg, AR, pp. 59, 88, 106 e F. von duhn, Italische Gräberkunde, p. 483.

E. C.

285. OINOCHOE PLASTICA urn:collectio:0001:antcom:12651

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. n. 12651).

Dalla necropoli Esquilina (tomba CXXV).

Alt. cm. 13,5; diam. 8.

Argilla depurata nocciola - grigiastra; vernice bruna lucente.

L'oinochoe è configurata anteriormente a forma di testa femminile: capelli divisi a ciocche riportate all'indietro, bocca dischiusa, sopracciglia e ciglia segnate a piccoli trattini verticali; posteriormente invece a forma di pigna. Per la tomba si veda il n. 12645.

Bibl.: BCom 1875, tavv. VI-VIII, n. 13; G. pinza, Monumenti, col. 195 i; ID., in BCom 1914, p. 130, n. 1. Per il corredo della tomba si veda inoltre ryberg, AR, pp. 59, 88, 106 e F. von duhn, Italische Gräberkunde, p. 483.

E. C.

286. GUTTUS A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:13113

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 13113; 13115 il coperchio urn:collectio:0001:antcom:13115 ).

Dalla necropoli Esquilina (da una tomba in Piazza Vittorio Emanuele).

Diam. cm. 8; alt. 3.

Argilla depurata nocciola, vernice nera lucente.

Manca l'ansa.

Corpo decorato da baccellature; beccuccio configurato a testa di leone, al di sopra due palmette. Coperchio discoidale.

Bibl.: G. pinza, in BCom 1912, p. 32, fig. 12.

E. C.

287. COPERCHIO DI PISSIDE urn:collectio:0001:antcom:13114 [Pag. 210]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 13114).

Dalla necropoli Esquilina (da una tomba in Piazza Vittorio Emanuele) .

Diam. cm. 5,5; alt. 1.

Argilla depurata rosata; vernice nera lucente.

Decorazione risparmiata: due rami di olivo con civetta al centro.

Bibl.: G. pinza, in BCom 1912, p. 32, fig. 12.

E. C.

288. PICCOLA OINOCHOE TRILOBATA urn:collectio:0001:antcom:13116 IN PASTA VITREA

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 13116).

Dalla necropoli Esquilina (da una tomba in Piazza Vittorio Emanuele).

Alt. cm. 7; diam. 4.

Pasta vitrea blu scuro con decorazione fiammata e a fasce concentriche beige e azzurro verdognola.

Bibl.: G. pinza, in BCom 1912, p. 32, fig. 12.

E. C.

289. SPECCHIO BRONZEO A DISCO CIRCOLARE urn:collectio:0001:antcom:13117

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 13117).

Dalla necropoli Esquilina (da una tomba in Piazza Vittorio Emanuele) .

Diam. cm. 11,2; alt. 14,5.

Bronzo a patina verde scuro.

Peduncolo di forma triangolare per l'inserimento del manico; disco circolare con orlo decorato da trattini verticali; palmette sopra l'attacco del manico.

Bibl.: G. pinza, in BCom 1912, p. 32, fig. 12.

E. C.

290. ALABASTRON IN PASTA VITREA urn:collectio:0001:antcom:12102 [Pag. 211]

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 12102).

Dalla necropoli Esquilina (Tomba CXL).

Alt. cm. 11; diam. 3,5.

Orlo orizzontale, ansette delfiniformi, decorazione piumata bianca, giallognola ed azzurra su fondo blu.

Bibl.: G. pinza, Monumenti, col. 205 d; id., in BCom 1914, p. 142 (tomba 106 = CXL); ryberg, AR, p. 91, pl. 22, 116.

E. C.

291. OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:05518

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 5518).

Dalla necropoli dell'Esquilino (Tomba CXXVI).

Alt. cm. 13,7; diam. 7.

Argilla depurata rosata, vernice bruno-nera.

Forma Morel 106.

Sul corpo, sovradipinti in rosso, motivi a volute e spirali con al centro una figura femminile panneggiata rivolta a sinistra; sul collo, gli stessi motivi di volute e spirali fiancheggiano un fiore stilizzato ed altri due piccoli fiori puntinati. Sotto l'ansa un altro fiore stilizzato. Lungo la metà della spalla corre una fascia formata da piccoli segmenti verticali paralleli.

Per il tipo cfr. CVA, British Museum 7, IV E b, pl. 1, 9 e 10.

Bibl.: BCom 1875, tavv. VI-VIII, 19.

D. T .F.

292. PIATTO DEL GRUPPO DI GENUCILIA urn:collectio:0001:antcom:12162

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12162).

Della necropoli dell'Esquilino (tomba LXI).

Diam. cm. 13,8; alt. 4,5.

Argilla depurata nocciola; vernice nero-bruna a chiazze iridescenti.

Spezzati i tre quarti del piede e i due terzi dell'orlo.

Fascia nero-bruna intorno al piede, sul bordo del piede e del piatto; motivo a sei onde ricorrenti sull'orlo, bacino decorato con stella e motivo a V.

Bibl.: G. pinza, Monumenti, col. 115, LXI b; BCom 1912, p. 80, fig. 24.

E. C.

293. IDEM [PIATTO DEL GRUPPO DI GENUCILIA urn:collectio:0001:antcom:12173 ] [Pag. 212]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12173).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Diam. cm. 11,3; alt 12,8.

Argilla depurata nocciola; vernice nera iridescente.

Spezzata circa la metà dell'orlo.

E. C.

294. IDEM [PIATTO DEL GRUPPO DI GENUCILIA urn:collectio:0001:antcom:12106 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12106).

Dall'Esquilino.

Diam. cm. 10; alt. 2,7.

Argilla nocciola chiaro leggermente gessosa; vernice nero-bruna opaca.

Cinque onde ricorrenti sull'orlo; il motivo a V del bacino è sostituito da tre punti.

Bibl.: BCom 1875, tav. VI-VIII, n. 14; ryberg, AR, pp. 58, 86, 88, 101-102, pl. 20, 107 c.

E. C.

295. IDEM [PIATTO DEL GRUPPO DI GENUCILIA urn:collectio:0001:antcom:12107 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12107).

Dall'Esquilino.

Diam. cm. 10,8; alt. 2.

Argilla depurata nocciola; vernice bruno-rossiccia.

Spezzata e restaurata la parte centrale del piatto.

Motivo a sei onde ricorrenti sull'orlo; bacino decorato con testa femminile volta a sinistra; la donna porta i capelli raccolti nel saccos, orecchino rotondo a tre pendagli rigidi asimmetrici con perla terminale, collana di perle e diadema a motivi circolari decrescenti; l'occhio è molto grande, un ricciolo a zig-zag scende sulla guancia.

Bibl.: ryberg, AR, pp. 58, 86, 88, 101-102, pl. 20, 107 a.

E. C.

296. IDEM [PIATTO DEL GRUPPO DI GENUCILIA urn:collectio:0001:antcom:12104 ] [Pag. 213]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12104).

Dall’Esquilino.

Diam. cm. 15; alt. 5,3.

Argilla depurata nocciola, vernice nera lucente.

Ricomposto da due frammenti.

Simile all'esemplare precedente; orecchino ad anello, piastra circolare e lungo pendaglio rigido, diadema decorato a motivi verticali paralleli.

Bibl.: ryberg, AR, pp. 58, 86, 88, 101-102, pl. 20, 107 b.

E. C.

297. IDEM [PIATTO DEL GRUPPO DI GENUCILIA urn:collectio:0001:antcom:12105 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12105).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Diam. cm. 14,6; alt. 5,5.

Argilla depurata nocciola-rosata; vernice nera lucente.

Simile ai due esemplari precedenti ma di fattura molto più rozza; orecchino cuoriforme a corto pendaglio rigido, diadema decorato con motivo ondulato.

E. C.

298. OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12144

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12144).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 15,3; diam. 8.

Argilla semidepurata giallognola leggermente gessosa.

L'oinochoe presenta corpo allungato e collo cilindrico con becco a cartoccio (forma Morel 106).

E. C.

299. IDEM [OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12177 ] [Pag. 214]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12177).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 8; diam. 5,5.

Argilla semidepurata nocciola.

E. C.

300. IDEM A VERNICE NERA [OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12129 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12129).

Dall'Esquilino, Via Cappellini (20 nov. 1877).

Alt. cm. 19,5; diam. 9.

Argilla depurata nocciola; vernice nera lucente a macchie rossicce.

Ricomposta da vari frammenti.

Bibl: BCom 1914, p. 142 (tomba 105).

E. C.

301. IDEM [OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12160 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12160).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 11,8; diam. 6,5.

Argilla depurata nocciola-rossiccia; vernice nero-grigiastra a chiazze iridescenti.

E. C.

302. IDEM [OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12175 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12175).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 12; diam. 6.

Argilla depurata nocciola; vernice nera mediamente lucente.

Il becco è spezzato.

E. C.

303. IDEM [OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12128 ] [Pag. 215]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12128).

Dalla necropoli Esquilina, «entro una cassa di peperino nell'isolato XXI, tra Via Bixio e Viale Manzoni, il 22 novembre 1877» (con l'oinochoe inv. n. 12127).

Alt. cm. 11; diam. 5,5.

Argilla depurata nocciola; vernice bruna lucente.

Bibl.: G. pinza, Monumenti, col. 205, gruppo CXL b; BCom 1914, p. 142 (tomba 106); ryberg, AR, pp. 87, 94, pl. 20, 106 a.

E. C.

304. IDEM [OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12159 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12159).

Rinvenuta in Via Nazionale il 1° aprile 1878.

Alt. cm. 10,5; diam. 5,5.

Argilla semidepurata nocciola; vernice bruno-nerastra su superficie rugosa.

Manca parte del becco e l'ansa.

E. C.

305. IDEM [OINOCHOE A CARTOCCIO urn:collectio:0001:antcom:12134 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12134).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 10,5; diam. 5.

Argilla semidepurata nocciola; vernice bruno-rossiccia a chiazze iridescenti su superficie rugosa.

Presenta uno schiacciamento nella parte superiore.

E. C.

306. IDEM [OINOCHOE A CARTOCCI urn:collectio:0001:antcom:12176 O]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12176).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 10,5; diam. 5.

Argilla semidepurata nocciola; vernice nera lucente su superficie rugosa.

Mancano schegge del piede, del corpo e del becco.

Rispetto agli esemplari precedenti non presenta distacco tra corpo e collo; collo corto, forma più schiacciata.

E. C.

307. OINOCHOE TRILOBATA A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12127 [Pag. 216]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12127).

Dalla necropoli Esquilina, «entro una cassa di peperino nell'isolato XXI, tra la Via Bixio e Viale Manzoni, il 22 novembre 1877» (con l'oinochoe inv. 12128).

Alt. cm. 9,8; diam. 7,1.

Argilla depurata nocciola; vernice nera molto lucente.

L'oinochoe poggia su un largo piede a disco, presenta corpo globulare e corto collo con bocca triloba; ansa a nastro concava nella parte mediana.

Bibl: G. pinza, Monumenti, col. 205, gruppo CXL b; BCom 1914, p. 142 (tomba 106).

E. C.

308. OINOCHOE MINIATURISTICA TRILOBATA urn:collectio:0001:antcom:12132 A VERNICE NERA

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12132).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 5,5; diam. 3,6.

Argilla semidepurata nocciola-rossiccia; vernice nera piuttosto opaca a macchie rossicce.

E. C.

309. OLPE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12131

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12131).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 19; diam. 12.

Argilla depurata nocciola; vernice nera e iridescente.

L'olpe ha un basso piedino a disco, ansa scanalata con punto di attacco superiore sul collo del vaso, sotto l'orlo.

E. C.

310. IDEM [OLPE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12139 ] [Pag. 217

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12139).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 13; diam. 10,5.

Argilla depurata nocciola; vernice nera lucente.

Il vaso presenta due solcature sulla spalla ed ansa a nastro con punto di attacco superiore sull'orlo.

E. C.

311. IDEM [OLPE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12109 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12109).

Dalla necropoli Esquilina; i dati di provenienza non concordano tra loro: una prima notizia dice «Iª zona, 5 marzo 1878, rapp. 159», la seconda invece «Isolato XVIII, 6 maggio 1882, tra le Vie di S. Vito e dello Statuto».

Alt. cm. 10; diam. 7.

Argilla depurata nocciola; vernice nera lucente.

L'olpe è caratterizzata da piccolo piedino a disco, collo stretto ed ansa riportata.

E. C.

312. IDEM [OLPE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12110 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12110).

Dall'Esquilino, Isolato XXI

Alt. cm. 9,8; diam. 6.

Argilla depurata nocciola; vernice nera lucente con chiazze rossicce alla base del vaso.

L'olpe presenta caratteristiche identiche all'esemplare inv. 12109.

E. C.

313. PELIKE A FIGURE ROSSE urn:collectio:0001:antcom:12103 [Pag. 218]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12103).

Dalla necropoli Esquilina: «Trovata nelle ore pomeridiane del 29 maggio e nel luogo ov'era la chiesa di S. Giulianello entro una delle solite casse mortuarie di peperino».

Alt. cm. 10,5; diam. 9.

Argilla depurata nocciola-rosata; vernice nera lucente.

Molto scheggiata; due delle figure sono state scalpellate.

Motivo a palmetta e volute sotto le anse, striature verticali sul collo; due figure femminili ammantate affrontate da una parte, figura ammantata a braccia allargate dall'altra. Per il tipo si veda CVA Oxford, 1, III, I, pl. 20, 1-4. La pelike è un pezzo di importazione attica e va datata ai primi anni del IV secolo a.C.

Bibl.: ryberg, AR, pp. 52, 89, 205, pl. 16, 81.

E. C.

314. PELIKE urn:collectio:0001:antcom:12126

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12126).

Dalla necropoli Esquilina, 1a zona, «tra la terra, 28 ottobre 1877».

Alt. cm. 7; diam. 5.

Argilla depurata nocciola chiaro; vernice nera piuttosto opaca.

Spezzata circa la metà del labbro.

La pelike presenta una decorazione sovradipinta in rosso: motivo a volute sotto e di fianco alle anse, striature verticali sul collo, due fasce sopra il piede, una figura umana su ogni faccia.

Bibl.: ryberg, AR, pp. 89, 103, pl. 21, 112.

E. C.

315. SKYPHOS urn:collectio:0001:antcom:12138

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12138).

Dall'Esquilino.

Alt. cm. 14,2; diam. 13.

Argilla depurata nocciola-grigiastra; vernice nera lucida.

Ricomposto da vari frammenti; un'ansa di restauro.

Lo skyphos presenta forma rastremata nella parte inferiore, ove sono due fasce risparmiate: su ogni faccia motivo a palmetta sovradipinto in bianco.

Bibl: ryberg, AR, pp. 89, 103, pl. 21, 110.

E. C.

316. VASO FRAMMENTARIO DI GNATHIA urn:collectio:0001:antcom:12112 [Pag. 219]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12112).

Dall'Esquilino.

Alt. cm. 9; diam. 10,5.

Argilla depurata nocciola chiaro; vernice nera lucente.

Molto frammentario.

Vaso di forma ovoidale. Fascia risparmiata sopra il piede; il corpo è decorato con fitte baccellature interrotte al centro da una fascia liscia, delimitata da due striature parallele sovradipinte in bianco.

Al centro di questa fascia corre un motivo ad S coricate sovradipinte in bianco giallognolo.

Bibl.: ryberg, AR, pp. 89, 116, pl. 21, 113.

E. C.

317. OINOCHOE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12130

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12130).

Dall'Esquilino.

Alt. cm. 6,8; diam. 5,5.

Argilla depurata nocciola; vernice nera lucente.

La metà superiore del corpo del vaso è decorata con striature a zig-zag; motivo ad X sotto l'ansa, che presenta una solcatura centrale.

Bibl.: ryberg, AR, pp. 89, 94, pl. 22, 115.

E. C.

318. IDEM [OINOCHOE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12155 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12155).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 9,7; diam. 7.

Argilla depurata nocciola rosata; vernice nera lucente.

Leggermente scheggiata sull'orlo; manca l'ansa.

L'oinochoe presenta una striatura orizzontale sotto il collo.

E. C.

319. IDEM [OINOCHOE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12156 ] [Pag. 220]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12156).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 7,6; diam. 5,5.

Argilla depurata rossiccia; vernice nera lucente.

Manca parte del labbro e l'ansa.

E. C.

320. IDEM [OINOCHOE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12157 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12157).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 8,5; diam. 6,5.

Argilla depurata nocciola; vernice nera opaca.

L'ansa presenta una solcatura centrale.

E. C.

321. IDEM [OINOCHOE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12151 ]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12151).

Dalla necropoli Esquilina, Isolato XX.

Alt. cm. 8; diam. 5.

Argilla depurata nocciola rosata; vernice bruna a chiazze rossicce lucente.

Bibl: G. pinza, Monumenti, coll. 208-209, gruppo CLIV e; BCom 1914, p. 148 (tomba 127).

E. C.

322. ATTINGITOIO MINIATURISTICO A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12122 [Pag. 221]

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12122).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 3,2; diam. 2,3.

Argilla semidepurata nocciola; vernice nera opaca.

Si tratta di una minuscola ciotolina cui è applicata un'alta ansa verticale ripiegata su se stessa.

E. C.

323. OINOCHOE MINIATURISTICA A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12123

Roma, Antiquarium Comunale (inv. 12123).

Probabilmente dalla necropoli Esquilina.

Alt. cm. 3,5; diam. 3.

Argilla depurata nocciola; vernice nera opaca

E. C.

LUCERNE A VERNICE NERA

324. LUCERNA A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:07809

Antiquarium Comunale (inv. 7809).

Lungh. cm. 9,1; largh. 6,2; alt. 3,4.

Integra, mancante della parte terminale del becco. Corpo tronco conico. Piede distinto dal corpo, lievemente arrotondato; rostro allungato ed inclinato verso l'alto; infundibolo depresso e con l'orlo interno segnato da una scanalatura; appendice laterale.

Vernice nera mediamente opaca con sfumature marrone rossiccio.

Argilla rosata.

Sul fianco del rostro graffito STA.

Bibl.: E. dressel, La suppellettile dell'antichissima necropoli esquilina, Parte II, in AnnInst 1880, p. 279, n. 30; tav. P 12; CIL XV, 6934 b.

E. M.

325. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:08237 [Pag. 222]

Antiquarium Comunale (inv. 8237).

Lungh. cm. 10,5; largh. 6,7; alt. 3,4.

Integra, mancante della parte terminale del becco. Corpo tronco conico, fondo piatto con modesto bordino sul fondo esterno, rostro allungato, disco depresso.

Argilla camoscio rosato.

Presenta alla base del rostro stampigliatura impressa con probabile protome taurina e graffito su parte del rostro e della parete STA.

Bibl.: CIL XV, 6934 a.

E. M.

326. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:08243

Antiquarium Comunale (inv. 8243).

Lungh. cm. 8,9; largh. 6,4; alt. 3,1.

Integra, mancante della parte terminale del becco. Corpo tronco conico, fondo piatto, parete lievemente arrotondata, disco depresso con orlo moderatamente arrotondato, rostro allungato.

Vernice: opaca con iridescenze.

Argilla: camoscio rosato.

Presenta graffito sul piano del rostro un simbolo fallico e graffita lungo la parete la seguente iscrizione:

NII.ATICAS.NON.SVM.TVA.M.SVM. (Ne atigas, non sum tua M(arci) sum).

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 266, n. 1; tavv. O, n. 9; Q, n. 1; CIL XV, 6947 i; ryberg, AR, pl. 32, fig. 146 c, p. 129.

E. M.

327. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07808

Antiquarium Comunale (inv. 7808).

Lungh. cm. 8,2; largh. 6; alt. 3,6.

Integra; frammentaria nella parte terminale del becco. Corpo tronco conico su piede, rostro allungato, infundibulo depresso.

Vernice opaca.

Argilla rosa camoscio.

Graffito sul rostro II.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 284, n. 57; CIL XV, 6947 y.

E. M.

328. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07777 [Pag. 223]

Antiquarium Comunale (inv. 7777).

Lungh. cm. 7,8; largh. 5,5; alt. 3,1.

Integra; frammentaria nella parte terminale del becco e nell'infundibolo. Corpo tronco conico su piede, rostro allungato, infundibulo depresso, appendice laterale.

Vernice lucida.

Argilla rosa camoscio.

Graffito sul rostro OV.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 281, n. 41; CIL XV, 6947 k.

E. M.

329. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12116

Antiquarium Comunale (inv. 12116).

Lungh. cm. 16,5; largh. 7,7; alt. 4,4.

Integra. Lucerna bilicne su piede aperta al centro con bordo segnato da una scanalatura, becco ad incudine.

Vernice opaca.

Argilla rosa camoscio.

E. M.

330. LUCERNA NON VERNICIATA urn:collectio:0001:antcom:07726

Antiquarium Comunale (inv. 7726).

Lungh. cm. 10,6; largh. 6; alt. 3,4.

Integra. Corpo cilindrico, rostro allungato, becco ad incudine, disco depresso, appendice laterale.

Argilla arancione rosata.

Graffito sul disco CP e sulla base del rostro.

E. M.

331. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07743

Antiquarium Comunale (inv. 7743).

Lungh. cm. 10,5; largh. 7,6; alt. 4,1.

Integra; mancante della parte terminale del becco. Corpo cilindrico, piede lievemente arrotondato, rostro allungato, disco depresso, appendice laterale.

Vernice lucida, sfumature rossastre.

Argilla rosato camoscio.

Graffito sul disco: N.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 281, n. 40; CIL XV, 6947 i.

E. M.

332. LUCERNA A V. N urn:collectio:0001:antcom:07813 . [Pag. 224]

Antiquarium Comunale (inv. 7813).

Lungh. cm. 10,5; largh, 8; alt. 4.

Integra; mancante di modesta parte del becco. Corpo tronco conico su piede, rostro allungato con becco ad incudine con apici arrotondati, infundibulo depresso delimitato da un bordino, appendice laterale.

Vernice opaca.

Argilla rossastra.

Graffito sul rostro: T.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 285, n. 59; CIL XV, 6947 a.

E. M.

333. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07807

Antiquarium Comunale (inv. 7807).

Lungh. cm. 8; largh. 5,7; alt. 3,5.

Integra; mancante della parte terminale del becco. Corpo tronco conico su piede, rostro allungato, infundibulo depresso, appendice laterale.

Vernice opaca.

Argilla rosata.

Presenta graffito sulla parete: CN.

Bibl: E. dressel, op. cit., p. 280, n. 35; CIL XV, 6947 b.

E. M.

334. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12249

Antiquarium Comunale (inv. 12249).

Lungh. cm. 8; largh. 6,6; alt. 4,2.

Quasi integra, frammentaria nel becco e nella presa di cui rimangono gli attacchi alla parete. Corpo tronco conico su piede, rostro allungato, infundibulo depresso e delimitato da un bordino.

Vernice opaca.

Argilla rosato camoscio con sfumature grige.

Graffito sulla parete: BAS.

Bibl.: R. lanciaNi, in BCom 1875, p. 49, tavv. VI-VII, n. 25; GarruCCi, Syll³ 2309; E. dressel, op. cit., p. 275, n. 17, tav. P, n. 25.

E. M.

335. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07814 [Pag. 225]

Antiquarium Comunale (inv. 7814).

Lungh. cm. 10,8; largh. 7,2; alt. 3,5.

Integra, frammentaria nella parte terminale del becco. Corpo tronco conico su piede; rostro allungato, infundibulo depresso con il bordo superiore delimitato da un bordino, appendice laterale.

Vernice lucida.

Argilla rosa.

Sul rostro, graffito.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 284, n. 58, tav. Q, n. 42; CIL XV, 6947 z.

E. M.

336. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07742

Antiquarium Comunale (inv. 7742).

Lungh. cm. 9; largh. 6,5; alt. 2,8.

Integra, frammentaria nella parte terminale del becco. Corpo tronco conico su piede, disco depresso ai margini e convesso, appendice laterale.

Vernice opaca con sfumature rossastre.

Argilla rosata.

Graffito sul disco CIO.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 279, n. 29, tav. P, n. 13; CIL XV, II, 6917.

E. M.

337. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07812 [Pag. 226]

Antiquarium Comunale (inv. 7812).

Lungh. cm. 9,5; largh. 6,1; alt. 3.

Integra, frammentaria nella parte terminale del becco. Corpo tronco conico su piede, rostro allungato, infundibulo depresso, appendice laterale.

Vernice opaca.

Graffito sulla parte superiore del rostro: Λ.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 285, n. 60 a; CIL XV, 6947 bb.

E. M.

338. LUCERNA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:07750

Antiquarium Comunale (inv. 7750).

Alt. cm. 3,2; lungh. 6,4; prof. 8,5.

Integra, mancante della parte terminale del becco. Corpo tronco conico su piede, rostro allungato, disco depresso, appendice laterale.

Vernice lucente.

Argilla rosso scuro.

Graffito sul disco: AΓA.

Bibl.: E. dressel, op. cit., p. 288, n. 68, tavv. O, n. 6, Q, n. 35; ryberg, AR, Plate 32, fig. 145 b, p. 129.

E. M.

339. CRATERISCO IN ARGILLA CHIARA urn:collectio:0001:antcom:12149 DEPURATA urn:collectio:0001:antcom:12149

Antiquarium Comunale (inv. 12149).

Alt. cm. 8,7.

Frammentario. C. a colonnette; presenta l'orlo dipinto in vernice grigio scuro. Corpo decorato con tre linee parallele a vernice marrone rossiccio; la linea posta sulle spalle del c. presenta nella parte superiore decorazione a triangoli con la punta rivolta verso l'alto.

Argilla chiara liscia in superficie.

Bibl: ryberg, AR, Plate 16, fig. 85 a, p. 62.

E. M.

340. C. S [Pag. 227]

Antiquarium Comunale (inv. 12142 urn:collectio:0001:antcom:12142 ).

Alt. cm. 7,6.

Integro. C. a colonnette. Tracce di decorazione a vernice rossastra sulle anse e sulle spalle.

Argilla chiara liscia in superficie.

E. M.

341. C. S. urn:collectio:0001:antcom:12140

Antiquarium Comunale (inv. 12140)

Alt. cm. 7,4.

Integra. C. a colonnette, decorazione a spennellature di vernice marrone scuro sull'orlo e sulle anse. Motivi a V sulle pareti isolati.

Argilla chiara liscia in superficie.

Bibl.: ryberg, AR, Plate 16, fig. 85 b, p. 62.

E. M.

ASKOI

342. ASKOS IN ARGILLA CHIARA DEPURATA urn:collectio:0001:antcom:12145

Antiquarium Comunale (inv. 12145).

Alt. cm. 10; lungh. max. 8.

Integro, lievemente frammentario sull'orlo, presa a staffa, corpo globulare.

E. M.

343. ASKOS IN A. C. D. urn:collectio:0001:antcom:12147

Antiquarium Comunale (inv. 12147).

Cm. 5,7 x 12.

Integro. Mancante della presa, corpo allungato.

Argilla depurata con tracce rossastre.

E. M.

344. ASKOS IN A. C. D. urn:collectio:0001:antcom:12146 [Pag. 228]

Antiquarium Comunale (inv. 12146).

Cm. 16,5 x 13.

Integro. Corpo allungato.

E. M.

345. ASKOS A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12124

Antiquarium Comunale (inv. 12124).

Cm. 9 x 7,4.

Integro. Corpo globulare.

Vernice opaca.

E. M.

346. ASKOS A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12158

Antiquarium Comunale (inv. 12158).

Cm. 5,5 x 8,6.

Integro. Mancante della presa. Forma allungata.

Vernice lucida.

E. M.

347. ASKOS A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12161

Antiquarium Comunale (inv. 12161).

Cm. 9,5 x 8.

Integro. Mancante della presa. Cfr. 12124, forma allungata.

Vernice lucida.

E. M.

348. PATERETTA UMBILICATA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12114

Antiquarium Comunale (Inv. 12114).

Alt. cm. 1,6; diam. 7,2.

Integra. Vernice opaca. Argilla camoscio chiaro.

E. M.

349. PATERA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12115 [Pag. 229]

Antiquarium Comunale (Inv. 12115).

Cm. 22,6 x 4,7.

Forma Lamboglia 23.

Integra. «Piatto da pesce».

Vernice: tonalità dominante nero opaco con sfumature grige. Argilla arancione vivo.

E. M.

350. PATERA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12152

Antiquarium Comunale (Inv. 12152).

Cm. 22 x 5.

Rosetta al centro; disco rosso di «empilement». Vernice lucida. Argilla rosato vivo.

E. M.

351. PIATTO urn:collectio:0001:antcom:12119 PER FORMA ANALOGO AI TIPI DEL «GRUPPO DI GENUCILIA»

Antiquarium Comunale (Inv. 12119).

Cm. 14,4 x 5,6.

Verniciato in nero nella parte superiore interna del piatto, esterno non verniciato, fascia di vernice nera sulla parete esterna.

Vernice brillante. Argilla rosa arancione.

E. M.

352. PIATTO urn:collectio:0001:antcom:12153 C. S.

Antiquarium Comunale (Inv. 12153).

Cm. 15,5 x 6,1.

Caratteristiche di vernice ed argilla c.s.; privo di fascia esterna.

E. M.

353. PIATTO urn:collectio:0001:antcom:12174 C. S. [Pag. 230]

Antiquarium Comunale (Inv. 12174).

Cm. 14,8 x 5,6.

Caratteristiche come il 12153.

E. M.

354. KYLIX A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12118

Antiquarium Comunale (Inv. 12118).

Cm. 15,2 x 5,7.

Vernice lucida. Argilla camoscio.

E. M.

355. KYLIX A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12154

Antiquarium Comunale (Inv. 12154).

Cm. 13,6 x 4,8.

Frammentaria nella parete e in un'ansa. Vernice opaca, con sfumature grigie e argilla rosa scuro.

E. M.

356. COPPETTA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12168

Antiquarium Comunale (Inv. 12168).

Cm. 9,2 x 4.

Forma Lamboglia 34.

Integra. Vernice lucida con iridescenze. Argilla rosata.

E. M.

357. COPPETTA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12125

Antiquarium Comunale (Inv. 12125).

Cm. 1,5 x 3.

Integra. Vernice: tracce di vernice nera. Argilla arancione rosata.

E. M.

358. COPPETTA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12121 [Pag. 231]

Antiquarium Comunale (Inv. 12121).

Cm. 8,5 x 3,6.

Integra. Vernice lucente con iridescenze. Argilla rosata.

E. M.

359. COPPETTA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12179

Antiquarium Comunale (Inv. 12179).

Cm. 5,5 x 2,9.

Forma Morel 94

Vernice opaca. Argilla rosa camoscio.

E. M.

360. PATERETTA UMBILICATA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12113

Antiquarium Comunale (Inv. 12113).

Cm. 7,6 x 1,8.

Vernice lucida con sfumature rossastre. Argilla rosata.

E. M.

361. ASKOS A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12111

Antiquarium Comunale (Inv. 12111).

Cm. 8 x 12,5.

Integro. Forma schiacciata ed allungata. Vernice nera opaca.

E. M.

CERAMICA VARIA A VERNICE NERA [Pag. 232]

362. PELIKE A VERNICE NERA urn:collectio:0001:antcom:12117

Antiquarium Comunale (Inv. 12117).

Alt. cm. 8,7.

Integra. Manca di un'ansa. Corpo decorato con baccellature incise raccordate inferiormente e superiormente da semicerchi. Vernice lucida. Argilla camoscio.

Bibl: ryberg, AR, Piate 21, fig. 114, p. 89.

E. M.

363. SITULA A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12135

Antiquarium Comunale (Inv. 12135).

Alt. cm. 5.

Integra. Anse impostate verticalmente sull'orlo del bordo. Vernice opaca. Argilla rosa camoscio.

E. M.

364. SKYPHOS A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12108

Antiquarium Comunale (Inv. 12108).

Alt. cm. 6,2.

Vernice opaca. Argilla rosa camoscio. Presenta una fascia risparmiata al di sopra del piede.

Bibl.: ryberg, AR, Plate 21, fig. 111, pp. 89, 103.

E. M.

365. CRATERINO A V. N. urn:collectio:0001:antcom:12133

Antiquarium Comunale (Inv. 12133).

Cm. 7,5 x 4,9 h.

Integro. Vernice opaca con sfumature rossicce. Argilla rosa camoscio.

E. M.

366. C. S urn:collectio:0001:antcom:12141 [Pag. 233]

Antiquarium Comunale (Inv. 12141).

Alt. cm, 6,8.

Integro. C. a colonnette; decorazione a spennellature rossicce sull'orlo e le anse. Fila a puntini sulle spalle. Argilla chiara, depurata, liscia in superficie.

E. M.

367. C. S. urn:collectio:0001:antcom:12143

Antiquarium Comunale (Inv. 12143).

Alt. cm. 5,3.

Integro. C. a. colonnette. Tracce di decorazione a vernice rossastra diluita. Argilla depurata, chiara, liscia in superficie.

E. M.

368 OLLETTA IN ARGILLA CHIARA DEPURATA urn:collectio:0001:antcom:12148

Antiquarium Comunale (Inv. 12148).

Alt. cm. 7,2.

Integra. Parzialmente frammentata nella zona dell'orlo.

E. M.

369. COPERCHIO DI POZZETTO FITTILE urn:collectio:0001:antcom:04486

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 4486).

Diam. cm. 46,5; spessore 3.

Dall'Esquilino, Via Merulana.

Argilla di colore rossastro con inclusioni di mica.

Coperchio di pozzetto fittile, riunito da più frammenti e munito di 3 protuberanze coniche di circa 4 cm. di altezza. Al centro del disco è graffita l'iscrizione: Eco C. Antonios. Probabilmente si tratta del marchio del fabbricante e si potrebbe leggere, integrando: Ego C. Antonius feci. L'iscrizione per l'uso della lettera C al posto della G, per il nominativo terminante in -os per la forma della E e quelle irregolari della T e della N, e inoltre per la forma aperta della O e della A, si può datare alla fine del IV secolo a. C.

Bibl.: BCom 1876, p. 227, n. 50; BullInst 1880, p. 301, tav. R, 2; CIL I2, 462; XV, 6122; ILLRP 1243; ryberg, AR, p. 121, tav. 28, fig. 13 a.

D. R..

APPENDICE [Pag. 379]

280 a. STATUA DI DEA SEDUTA SU TRONO, IN TERRACOTTA

Roma, Antiquarium Comunale.

Probabilmente dalla Stipe di Minerva Medica.

Alt, cm. 67; spess. 39.

Il pezzo è estremamente consumato. L'interno è cavo. Mancano la testa ed il braccio destro.

Una figura femminile — certamente una dea — acefala, siede su un trono con la spalliera arrotondata. La dea veste un chitone con cintura alta sotto il seno, ed un himation che le copre le gambe.

Un lembo del mantello le scende dalla spalla sinistra. Il braccio sinistro, il solo conservato, poggia sulla spalliera del trono.

Malgrado la estrema consunzione, è chiaro che il pezzo è tipologicamente affine con le dee sedute da Ariccia (cat. nn. 475-477), cui riconducono anche l'abbigliamento e la forma del trono.

E. L. R.

557. FRAMMENTO DI GRANDE LUCERNA urn:collectio:0001:antcom:02648

Roma, Antiquarium Comunale (Inv. 2648).

Dalla stipe di Minerva Medica (Esquilino).

Lungh. cm. 16; largh. 9,5.

Framm. di grossa lucerna, in argilla non verniciata. Reca un'iscrizione:

[Me]nerva dono de[det]

La A ha la traversa disarticolata; E a due tratti verticali; N con barre verticali inclinate; R con occhiello aperto.

Si tratta dell'elemento più importante per attribuire la stipe al santuario di Minerva Medica.

Fine IV - Inizi III sec.

Bibl.: BCom 1887, p. 154, tav. IX; CIL I2, 460; ILLRP 235.

F. C.

[1]

G. ioppolo, in RendPontAcc 44, 1971-72, p. 8 (estratto).

[2]

Per l'indagine archeologica ed il donario circolare, L. mercando, in BCom 79, 1963-64 (1966), pp. 35-67; per i due donari, G. ioppolo, ibid., pp. 68-90; per l'iscrizione sul donario quadrangolare, A. degrassi, ibid., pp. 91-93 e l'in-terpretazione datane da M. torelli, in Quad. Ist. Top. 5, 1968, pp. 71 ss. e qui accettata.

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