[ urn:collectio:0001:doc:civiltalazio:1976 ]

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CATALOGO

L’età del bronzo

1 – FRAMMENTI VASCOLARI DI ETA’ DEL BRONZO

ROMA – S. OMOBONO – tav. II B. [Pag. 67]

a – Frammento di ciotola carenata con orlo fortemente svasato; decorato con nastri angolari incisi formanti spazi di risulta campiti a punteggio.

Settore VI, strato 3.

b – Frammento di orlo decorato urn:collectio:0001:antcom:00938 con una doppia fila di triangoli excisi, contrapposti per il vertice ed alterati, al di sopra di una incisione curvilenea.

Inv. n. 938.

c – Frammento di parete con carena, decorato con doppia fila orizzontale di piccoli triangoli excisi, contrapposti per il vertice ed alternati.

Settore II C, strato 2.

d – Frammento di parete decorato urn:collectio:0001:antcom:15742 con un nastro orizzontale inciso, campito da due file di punti.

Inv. n. 15742.

e – Manico o appendice d’ansa urn:collectio:0001:antcom:02738 terminante “a flabello”.

Settore IV E, stato 5,

inv. n. 2738.

f – Frammento di parete ricurva con ansa verticale nastriforme “a gomito”.

Settore VI, strato 4.

g – Frammento di parete ricurva decorato urn:collectio:0001:antcom:03636 con un nastro orizzontale di leggerissime incisioni, campito con motivi a N.

Settore VI, strato 4,

inv. n. 3636.

h – Frammento di orlo appiattito decorato urn:collectio:0001:antcom:03640 con impressioni digitali.

Settore VI, strato 4,

inv. 3640.

i – Frammento di fornello urn:collectio:0001:antcom:03638 .

Settore VI, strato 4,

inv. n. 3638.

Roma [Pag. 120]

Foro di Augusto

29 - TOMBA II

Pozzo con dolio (1) entro cui era custodita l'olla (2), contenente i resti della cremazione, ed il resto del corredo (3-9).

Il corredo può essere attribuito alla fase II A come è mostrato dalla presenza della decorazione incisa a pettine con motivi a meandro (sulla spalla dell'olla 2 e dell'orcio 5), della fibula ad arco ingrossato (8) e dallo stesso uso, come ossuario, dell'olla biansata (2). La tazza con ansa bifora (7) poi trova confronti nel sepolcreto presso il Tempio di Antonino e Faustina (cfr. tomba R, cat. 24/3, della fase Roma II A). Da notare infine i motivi decorativi incisi a pettine sull'orcio a tre bocche (5) che appaiono chiaramente, anche per come sottolineano la tettonica del vaso, di precisa derivazione villanoviana.

Bibl.: Gjerstad, II, pp. 269-271, fig. 234.

1 - Grande dolio ovoidale con cordone urn:collectio:0001:antcom:05092 a tacche e quattro prese, d'impasto.

H 65-65,5; Ø 43,5-45.

Inv. 5092.

2 - Olla biansata d'impasto urn:collectio:0001:antcom:05100 , usata come ossuario.

H 21,3; Ø 18,2.

3 - Scodella monoansata ad orlo rientrante urn:collectio:0001:antcom:05094 , d'impasto.

H 11,3-12,3; Ø 19,7

Inv. 5094.

4 - Scodella monoansata ad orlo rientrante urn:collectio:0001:antcom:05095 , d'impasto.

H conservata 7,3; Ø 12,5 ca.

Inv. 5095.

5 - Orcio a tre bocche urn:collectio:0001:antcom:05098 , monoansato, d'impasto

- tav. XV, C. H 17,5; Ø di ogni bocca 4,7.

6 — Orcio a collo troncoconico distinto urn:collectio:0001:antcom:05093 , monoansato, d'impasto.

H 15-15,7; Ø 8,5.

7 - Tazza con ansa bifora, d'impasto.

Mancante.

8 - Fibula ad arco ingrossato, di bronzo.

Mancante.

9 - Due anelimi di bronzo.

Mancanti.

Il sepolcreto dell’Esquilino

32 - TOMBA XI - tavv. XVIII, A; XIX, A. [Pag 129]

Fu ritrovata durante gli scavi compiuti nel 1885 in via Giovanni Lanza.

Come nel caso della maggior parte delle tombe rinvenute lungo questa via i rapporti di scavo dell'ispettore Marsuzi sono superficiali ed incompleti.

E' una tomba a fossa di tipo comune. Probabilmente il rito di deposizione non era ad incinerazione, come supponeva il Pinza, ma ad inumazione.

E' una delle più antiche deposizioni della necropoli, ed appartiene pienamente alla fase II B del Müller-Karpe, e cioè, in termini di cronologia assoluta, ad un momento tra la fine del IX e gli inizi dell'VIII sec. L'anfora (3) trova confronto con un'analoga anfora della tomba KK del Foro romano (via Sacra), di cui rappresenta l'elemento recenziore. Altro utile elemento di confronto per una datazione precisa del corredo della tomba è la fibula ad arco ingrossato (5) presente già nella necropoli della via Sacra, nelle tombe T, KK, II (cat. 26).

Ma tale fibula, largamente diffusa anche in ambiente campano anzi, verosimilmente, ispirata a prototipi della cultura delle tombe a fossa campane, è caratteristica proprio della fase II B di Roma, ed è soppiantata, in seguito, dalla fibula a sanguisuga che segna l'inizio di un nuovo apporto culturale Villanoviano, proprio della fase III.

Le due tazze, ad ansa bifora insellata (1) e ad ansa bifora cornuta (2), si presentano come l'elemento nuovo, nella necropoli dell'Esquilino, rispetto alla necropoli della via Sacra, nella quale le tazze hanno forme diverse, più antiche.

Questi due tipi di tazze, come l'anfora e come la fibula ad arco ingrossato, dipendono da analoghi esemplari della cultura delle tombe a fossa campana.

Bibl.: pinza, col, 65 ss.; gjerstad, II, p. 166 ss.; mÜller-karpe, Stadt-werdung, tav. 7, A.

1 - Grande tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12445 insellata, d'impasto.

Collo cilindrico con orlo leggermente svasato; spalla ampia e parete molto obliqua; tre bugne disposte simmetricamente sulla spalla e leggere solcature verticali; ansa a nastro bifora, insellata, con linee incise parallele disposte diagonalmente sul lato interno. H 13; Ø 18,4.

Inv. 12445.

2 - Tazza ad ansa bifora cornuta urn:collectio:0001:antcom:14443 , d'impasto.

Bocca larga; breve orlo leggermente svasato; breve spalla; parete fortemente obliqua; ansa con linee orizzontali incise. Sulla spalla tre bugne e decorazione a zig-zag e denti di lupo. H 5,7, con ansa 11,7; Ø 13,7.

Inv. 14443.

3 - Anfora d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12442 .

Collo a clessidra; anse a nastro; spalla ampia e pareti oblique; due bugne simmetriche sulla spalla. H 19,7; Ø 11,3.

Inv. 12442.

4 – Anfora d’impasto.

Collo a clessidra; spalla ampia e parecchio obliqua; piede svasato; due bugne simmetriche sulla spalla; anse a bastoncello sul ventre; una, insellata, sorregge tramite un elemento di raccordo un piattello, a sua volta innestato sulla spalla.

H 19,7; Ø 16.

5 - Fibula di bronzo ad arco urn:collectio:0001:antcom:14446 ingrossato.

Arco leggermente ribassato a sezione circolare; staffa simmetrica; decorazione incisa formata da gruppi di linee anulari; molla ad un solo giro. Nell’arco erano infilati tre anelli a sezione piana con carenatura mediana. l. 6,3.

Inv. 14446.

6 – Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12447 a sezione romboidale.

Ø 4,9.

Inv. 12447.

7 - Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12448 a sezione romboidale, frammentario.

Ø 4,1.

Inv. 12448.

8 - Due frammenti di anello urn:collectio:0001:antcom:12449 di bronzo.

Inv. 12449.

33 - Tomba LI - tav. XVIII, b. [Pag. 130]

Rinvenuta nel 1885 in via Giovanni Lanza. Tomba a fossa appartenuta ad un individuo di sesso femminile, come rivela la collana di grani di pasta vitrea. Sono conservati i resti del cranio della defunta. L’anfora (4), la tazza con ansa bifora cornuta (2) e la fibula ad arco ingrossato (5) sono simili agli oggetti rinvenuti nella tomba XI (cat. 32), a cui si rinvia per i dettagli.

Bibl..: Pinza, col. 110 s.; Gjerstad, II, p. 185 ss., MÜLLER-KARPE, Stadt-werdung tav. 9, B.

1 - Tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12594 , d'impasto.

Corpo troncoconico con spalla arrotondata; orlo verticale distinto; ans bifora a nastro con leggere solcature; tre bugne sulla spalla. H 10,4; con ansa 14,7; Ø 15,8.

Inv. 12594.

2 - Tazzetta ad ansa bifora cornuta urn:collectio:0001:antcom:12597 , d'impasto.

Corpo troncoconico con spalla arrotondata;orlo verticale;ansa bifora a nastro con apici; solcature sull’ansa e sulla spalla; tre bugne sulla spalla. H. 3,9; con ansa 8,6; Ø 8,5.

Inv. 12597.

3 - Orcio d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12598 .

Corpo ovoide; orlo svasato; ansa a nastro. H 14,5; Ø 9,8.

Inv. 12598.

4 - Anfora d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12599 .

Collo a clessidra; corpo ovoidale compresso; anse a nastro. H 18; Ø 16,2.

Inv. 12599.

5 - Fibula ad arco ingrossato urn:collectio:0001:antcom:12600 con anelli, di bronzo.

Arco decorato con fasci di linee delimitati da linee puntinate e alternati a zone lisce nella parte centrale e campite a reticolo alle estremità. Nella fibula erano inseriti tre anelli cilindrici con angolatura mediana e bordi rilevati; leggera incisione con motivo romboidale. L 10,3; anelli Ø 3.

6, 7 - Anellini di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12601 a sezione circolare.

Ø 2,8 e 2,5 ca.

8 - Frammenti di un sottilissimo anellino urn:collectio:0001:antcom:12596 di bronzo e di una laminetta ondulata.

L 3,7; 3,8.

Inv. 12596.

9 - Vaghi di collana urn:collectio:0001:antcom:12595 di pasta vitrea.

Ventidue vaghi di colore bluastro; Ø 0,6. Vago centrale di color ametista iridato; Ø 1,5.

Inv. 12595.

34 - TOMBA LXIII - tav. XVIII, C. [Pag. 131]

Rinvenuta nel 1887 in via Giovanni Lanza presso la chiesa di San Martino ai Monti. Tomba a fossa rivestita con rozzi blocchi di cappellaccio e sormontata da una pseudo-volta anch'essa in blocchi di cappellaccio. Essa apparteneva ad un individuo di sesso femminile, come è ipotizzabile dalla presenza della fuseruola (7). L'orcio biconico (2) è strettamente imparentato con i cinerari villanoviani da cui si differenzia tuttavia per il tipo di decorazione e per l'ansa, qui a nastro verticale, lì innestata orizzontalmente. E' un caso particolarmente interessante di forma derivata da prototipi villanoviani ed in seguito modificata in ambiente della cultura delle tombe a fossa. Di qui il tipo è stato recepito a Roma dove, d'altronde, l'orcio con il collo così allungato e con la decorazione a motivi geometrici resta un fatto isolato.

Bib..:Pinza, col. 117 s.; Gjerstad, II, p. 189 s.; Müller-Karpe, Stadt-werdung, tav. 13, A.

1 - Tazza d'impasto ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12567 .

Corpo troncoconico con spalla arrotondata; orlo verticale; ansa con solcature nella parte superiore; costolature diagonali sulla spalla. H 9,9; con ansa 12,9; Ø max 13,9.

Inv. 12567.

2 - Orcio biconico d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12566 .

Pareti convesse, labbro svasato, ansa a nastro con orli rilevati. Decorazione incisa con motivi geometrici; zig-zag, svastiche, meandri spezzati; sulla spalla tre bugne inserite in cerchi concentrici incisi. H 26; Ø 13,1.

Inv. 12566.

3 - Anfora d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12568 .

Corpo ovoide compresso; collo troncoconico con labbro svasato; anse a nastro rastremate nella parte che si innesta sul labbro; decorazione incisa sulla spalla con sette motivi formati da linee raggruppate ad angoli acuti. H 15,2; Ø 12.

Inv. 12568.

4 — Fibula ad arco ingrossato urn:collectio:0001:antcom:12569 , di bronzo.

Resta solo l'arco. L 6,4.

Inv. 12569.

5 - Fibula di bronzo ad arco urn:collectio:0001:antcom:12570 ingrossato.

Conserva solo l'arco e l'attacco dell'ardiglione; tracce di linee incise concentriche. L 5,3.

Inv. 12570.

6 - Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12571 .

Sezione romboidale. Ø 5,4.

Inv. 12571.

7. - Museruola d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12572 .

Forma troncoconica con sette costolature verticali. H 2,3; Ø 3,3.

Inv. 12572.

35 - TOMBA XXXIII - tav. XVIII, D. [Pag. 132]

Rinvenuta nel 1885 in via Giovanni Lanza. Verosimilmente è una tomba a fossa appartenente ad un individuo di sesso maschile, come si può arguire dalla presenza della punta di lancia (5). La particolarità del corredo è data dalla presenza di due olle a reticolo (3 e 4), un tipo di vaso d'impasto appartenente alla fase Roma - Colli Albani I. Rispetto agli esemplari della fase I, queste due olle presentano sul corpo quattro bugne che possono probabilmente indicare, da un punto di vista stilistico, una certa recenziorità. Comunque sia le due olle, insieme con altre rinvenute nelle tombe XXIV, LXVII, XCII e XLIII, si presentano come una forma di attardamento. Il resto del corredo permette di inserire infatti la tomba in un contesto di fase II B.

Bibl.: Pinza, col. 96 s.; Gjerstad, II, p. 180; Müller-karpe, Stadtwerdung, tav. 17, C.

1 - Tazzetta ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12539 , d'impasto.

Corpo troncoconico, spalla arrotondata; breve orlo verticale; tre bugne sulla spalla. H 3,8, con ansa 4,2; Ø max 9,5.

Inv. 12539.

2 - Tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12538 , d'impasto.

Corpo troncoconico con spalla arrotondata; orlo verticale distinto; serie di solcature verticali sulla spalla. H 8,4, con ansa 9,3; Ø max 15,4.

Inv. 12538.

3 - Olla a rete d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12542 .

Corpo ovoide; collo svasato; 4 bugne sulla parte mediana del vaso alternatamente di forma conica e cilindrica con impressione al centro. H 22,2; Ø max 14,5.

Inv. 12542.

4 - Olla a rete, d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12541 .

Forma simile alla precedente. H 24; Ø 16.

Inv. 12541.

5 - Punta di lancia di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12540 .

Lama a foglia con innesto conico; due fori per chiodi, per fissare la punta sull'asta di legno. L 19.

Inv. 12540.

36 - TOMBA XXI

Scavata nel 1885 in via Giovanni Lanza. E' una tomba a fossa sicuramente femminile, come si può arguire dalla presenza della collana a grani di vetro, ambra e cristallo, e dai cerchietti di bronzo. Dal rapporto di scavo si ricava solo che la catenella di bronzo (7) e gli anelli (8-12) erano disposti presso la spalla sinistra della defunta, e che la catenella pendeva da una fibula ora perduta. Le tazze e gli orcioli sono tipici della fase II B. L'orciolo (5) è un'imitazione in argilla figulina di analoghi esemplari in impasto. La presenza di tale vaso permette di proporre una datazione della tomba alla fase finale del periodo II B, nel secondo quarto dell'VIII sec.

Bibl.:Pinza, col. 81 ss.; Gjerstad, II, p. 207 ss.; Müller-karpe, Stadtwerdung, tav. 23, B.

1 - Tazzetta ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12416 , d'impasto.

Corpo conico schiacciato con spalla arrotondata e bugna sul fondo; breve orlo; tre bugne sulla spalla. Integra. H 4, con ansa 6,4; Ø 8,7.

Inv. 12416.

2 - Tazza ad ansa bifora insellata urn:collectio:0001:antcom:12415 , d'impasto.

Corpo emisferico con base piatta; breve orlo verticale. H 1,4, con ansa 10,5; Ø max 17.

Inv. 12415.

3 - Anforetta d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12413 .

Corpo sferoidale compresso; collo troncoconico con labbro svasato; anse verticali a nastro. H 13; Ø 9,4.

Inv. 12413.

4 - Orcio d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12414 .

Corpo ovoidale; collo cilindrico; labbro svasato; ansa ad occhiello sulla spalla. H 16,5; Ø 9.

Inv. 12414.

5 - Orcio d'argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:12417 .

Corpo ovoidale compresso; collo troncoconico con orlo svasato; ansa a nastro; leggere tracce di decorazione dipinta a fasce di linee verticali sulla spalla. H 14,5; Ø 6,7.

Inv. 12417.

6 - Spillo di fibula di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12419 .

Inv. 12419.

7 - Catenella di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12425 .

Formata da 40 anellini incatenati gli uni agli altri. Ø anelli 1,6.

Inv. 12425.

8 - Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12420 .

Sezione romboidale; decorazione incisa formata da doppie linee convergenti; a gomito. Ø 17,5.

Inv. 12420.

9 - Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12421 .

Sezione romboidale. Sulle due facce appiattite decorazione incisa con motivo a zig-zag. Ø 7,9.

Inv. 12421.

10 - Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12424 .

Sezione romboidale, con decorazione a zig-zag incisa sulle due facce dello spigolo esterno. Ø 7,2.

Inv. 12424.

11 - Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12422 .

Come il precedente. Ø 8.

Inv. 12422.

12 - Anello di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12423 .

Come il 10 ma a sezione più stretta. Ø 6,7.

Inv. 12423.

13 - Collana di vaghi d'ambra urn:collectio:0001:antcom:12418 e pasta vitrea.

Cinquantasei vaghi di pasta vitrea blu di forma globulare; quattro vaghi sferoidali di vetro bianco; un vago globulare di vetro giallo; quattro vaghi di ambra di forma trapezoidale o foliata; un vago di cristallo di rocca.

Inv. 12418.

37 - TOMBA XXXI - tav. XIX, C. [Pag. 134]

Rinvenuta nel 1885 in via Giovanni Lanza. Tomba a fossa appartenuta ad un individuo di sesso maschile, a giudicare dal frammento di scure di ferro 5.

Le due tazze 1 e 2 sono tipiche della fase II B. La particolarità del corredo consiste nella presenza di due vasi d'argilla figulina lavorati al tornio la cui forma è direttamente ispirata a prototipi d'impasto. Per l'orciolo 3 si vedano gli analoghi esemplari d'impasto nelle tombe XC, XXXIV, XXII, LXII. La decorazione con grossi cerchi concentrici è ispirata a motivi decorativi greci del Geometrico Medio, anteriori alla metà dell'VIII sec. E' verosimile supporre che la presenza di ceramica d'argilla figulina a Roma, nelle fasi più tarde del periodo II B, dipenda dall'influenza sempre più forte dei commercianti euboici stanziatisi a Pithekoussai, l'odierna isola d'Ischia, verso la fine del primo quarto dell’VIII sec. L'orciolo, come l'analogo della tomba XXX, è in argilla ben depurata e compatta. La sua produzione da parte di artigiani greci è, secondo me, particolarmente verosimile. La forma non greca è dovuta evidentemente all'intento dei commercianti di rispondere alle richieste locali.

Recentemente sono state rinvenute nella necropoli della Rustica tre brocchette in argilla figulina con decorazione a fasce e piccoli cerchi concentrici sulla spalla che sembrano prodotte dalla medesima bottega degli orcioli romani.

La brocchetta della tomba XI della Rustica (cfr. cat. 48) è accompagnata tra l'altro da alcune fibule a sanguisuga con staffa simmetrica la cui datazione difficilmente sembra scendere oltre la metà dell'VIII sec. Tali fibule infatti sono state rinvenute anche in tombe del Pre-Ellenico II a Cuma, una fase sicuramente anteriore alla fondazione della colonia greca, la cui datazione approssimativa è appunto la metà dell'VIII sec.

Bibl.: Pinza, col. 94 s.; Gjerstad, II, p. 212 s.; La Rocca, D. d'A. VIII, 1974-75, p. 86 ss.

1- Tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12512 , d'impasto.

Corpo troncoconico; spalla arrotondata; breve orlo obliquo verso l'interno; tre bugne sulla spalla. H 8, con ansa 10; Ø max 14.

Inv. 12512.

2 - Tazzetta ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12514 , d'impasto.

Corpo troncoconico a pareti incurvate; breve orlo obliquo verso l'interno. H 6, con ansa 8,4; Ø max 7.

Inv. 12514.

3 - Orciolo d'argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:12513 .

Corpo sferoidale con base piatta; collo troncoconico con orlo leggermente svasato; ansa a nastro verticale sulla spalla. Decorazione: sulla zona mediana del vaso una fascia di cerchi concentrici delimitata da una serie di brevi fasce circolari. Parte superiore del collo e piede interamente verniciati; all'interno tre linee concentriche sull'orlo del vaso. Superficie rosata con tracce d'ingubbiatura, vernice bruna e bruno-rossastra. H 12,8; Ø 9,1.

Inv. 12513.

4 - Anforetta d'argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:13248 .

Alto collo a clessidra; corpo ovoide con base piatta; anse a doppio bastoncello.

H 18,5; Ø 13,8.

Inv. 13248.

5 - Punta di lancia di ferro urn:collectio:0001:antcom:12515 .

Tre frammenti.

Inv. 12515.

38 - TOMBA XIV - tavv. XIX, D; XXI, C. [Pag. 135]

Scavata nel 1885 in via Giovanni Lanza, presso Largo Brancaccio. E' una tomba a fossa verosimilmente maschile, a causa della presenza del pettorale di bronzo. La presenza dell'ago di bronzo non è sicura. Il corredo appartiene alla fase III del Müller-Karpe. L'askòs in argilla figulina con decorazione geometrica ha pochissimi confronti. Un pezzo simile viene dall'agro vulcente (F. canCiaNi, CV A Tarquinia III, p. 34, tav. 28), ed un altro da Veio (ÅKER-strÖm, p. 87, fig. 36). Recentemente un askòs perfettamente simile a quello romano è venuto alla luce nella tomba 133 di Decima con materiale riferibile anch'esso alla III fase. Questi tipi richiamano vagamente alla mente gli askòi a botticella rinvenuti sia a Pithekoussai (Arch. Rep. 1970-71, p. 64, fig. 3) che a Bisenzio (ÅkerstrÖm, tav. 12, 4, il cui esemplare è tuttavia più tardo). Anche se raro, il tipo di vaso deve considerarsi locale: la decorazione è desunta dal repertorio della ceramica geometrica greca. Per il pettorale a clessidra i confronti sono in ambiente villanoviano. Analoghi esemplari provengono da Fermo, da Tarquinia e da Veio. A Tarquinia un esemplare, nella ben nota Tomba del Guerriero, era di oro. Il pettorale, detto anche kardiophylax, serviva per proteggere il cuore da eventuali colpi di lancia, ed era cucito su una casacca di cuoio.

Bibl.: Pinza, col. 68 ss.; Gjerstad, II, p. 203 s.; Müller-karpe, Stadt-werdung, tav. 15, B.

1 - Tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12438 , d'impasto.

Corpo biconico con base concava ed alto orlo verticale; leggere costolature verticali sulla spalla. H 4,5, con ansa 4,9; Ø 6,5.

Inv. 12438.

2 - Askòs in argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:12438 .

Corpo a forma di barilotto enfiato di diametro decrescente da una estremità all'altra; sul dorso, ad una delle estremità, bocca con collo cilindrico ed orlo leggermente svasato; al centro del dorso, ansa a nastro; decorazione a fasce che delimitano zone metopali campite a rombi uniti tra loro. Tracce d'ìngubbiatura color crema; vernice brunastra. H max 14,9; L 22,2.

Inv. 12438.

3 - Pettorale di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12440 .

Forma a clessidra; lungo l'orlo due brevi fasce campite a tratteggio; ai quattro angoli ed al centro cinque ornamenti concentrici a repoussé; alle estremità della lamina piccoli fori per cucire la lamina alla veste. L 16; l. 12.

Inv. 12440.

4 - Frammenti di un ago urn:collectio:0001:antcom:12441 di bronzo incurvato.

L 14,7.

Inv. 12441.

39 - TOMBA XCIV [Pag. 136]

(Eugenio La Rocca)

Rinvenuta nel 1884 tra via Napoleone III e via Giovanni Lanza, presso la chiesa di San Martino ai Monti. Tomba a fossa, con pareti di blocchi di cappellaccio, a forma di cista. Il defunto, di sesso maschile, era deposto sul pavimento della fossa. Si doveva trattare di un personaggio di riguardo. Di contro alla quasi totalità delle tombe dell'Esquilino, con pochissime eccezioni, in questa il defunto era stato deposto con le sue armi da guerra, l'elmo, lo scudo ed il carro di cui sono conservati i miseri resti delle ruote. Il corredo tombale è riferibile alla fase III. L'elmo 3, assai semplice, trova confronti con analoghi tipi da Vetulonia e dal Piceno. Lo scudo 4, invece, doveva essere di tipo villanoviano. La non usuale ricchezza di bronzi nella tomba XCIV suggerisce alcune osservazioni di carattere generale. In primo luogo, a partire dalla metà dell'VIII sec., le necropoli dell'Esquilino presentano differenziazioni di ricchezza che postulano verosimilmente analoghe distinzioni sociali ed economiche. Può essere, sia pure in via ipotetica, proposto che il fatto sia dipendente dal notevole ampliamento sulle rive del Tevere, come conseguenza dell'arrivo dì commercianti greci. L'uso di seppellire il defunto con un carro da guerra non è naturalmente limitato a Roma. A partire dalla seconda metà dell'VIII sec., l'uso si diffonde nel Lazio, ad esempio a Decima, dove, tra l'altro, nella tomba 21, è stato rinvenuto, insieme con il carro, un identico scudo con pendagli di produzione villanoviana.

Bibl.; Pinza, col. 144 ss.; Gjerstad, II, p. 232 ss.; Müller-karpf, Stadt-werdung, tav. 20, p. 55 ss.; colonna, p. 306 e bibl. a p. 335.

1 - Tazzetta ad ansa bifora insellata urn:collectio:0001:antcom:05520 , d'impasto.

Corpo troncoconico schiacciato; spalla arrotondata; orlo verticale. H 4,1; con ansa 8,3; Ø max 9,5.

Inv. 5520.

2 - Tazzetta ad ansa bifora insellata urn:collectio:0001:antcom:05521 , d'impasto.

Corpo troncoconico; spalla schiacciata ed arrotondata; orlo verticale. H 3,2; con ansa 7,5; Ø max 10.

Inv. 5521.

3 — Elmo di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12305 .

Forma a calotta con orlo incurvato. L 29; H 15,6; l. 25,4.

Inv. 12305.

4 - Frammenti di scudo circolare urn:collectio:0001:antcom:12306 di bronzo.

I frammenti conservati sono decorati con ornamenti a repoussé: cerchi, zig-zag, strisce.

Inv. 12306.

5 - Frammenti di ferro urn:collectio:0001:antcom:12307 , appartenenti ad un carro.

Sono conservati alcuni chiodi che servivano forse a fissare i cerchioni di ferro delle ruote alla raggiera di legno.

Inv. 12307.

40 - TOMBA XCIX - tav. XX, A.

Scavata nel 1882 questa tomba, che si trovava presso Piazza Vittorio, era a fossa rivestita di blocchi di tufo. Comprendeva, oltre ad una serie di vasi d'impasto a superficie nero-lucida, anche un oggetto identificato come fuso (7) e una cuspide di lancia di ferro. Va rilevata la singolare presenza, in uno stesso corredo, del fuso e della spada, dal momento che il primo è tipico delle sepolture femminili, la seconda di quelle maschili.

Gli oggetti contenuti in questa tomba - tazze ad alto collo cilindrico ed ansa crestata, vasi con decorazione a solcature ravvicinate, fuso in bronzo - qualificano questa tomba come appartenente al III periodo e più precisamente alla fase più tarda collocabile nell'ultimo venticinquennio dell'VIII sec.

Bibl.: Pinza, col. 157 ss.; Gjerstad, II, p. 234 ss., fig. 211; Müller-karpe, Stadtwerdung, tav. 29.

1 - Tazza biansata d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12691 .

Breve orlo verticale leggermente svasato, vasca troncoconica, carena arrotondata con brevi costolature e bugne contrapposte, anse ad anello con apici laterali che si impostano orizzontalmente. All'interno solcature radiali e doppia solcatura concentrica sul fondo. H 5,5; Ø 14,7.

Inv. 12691.

2 — Tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12689 , d'impasto.

Alto orlo verticale, spalla con costolature verticali e tre bugne equidistanti sottolineate da un solco a semicerchio, vasca troncoconica. H 8,5; Ø 11,5.

Inv. 12689.

3 - Tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12687 , d'impasto.

Forma simile alla precedente, con corpo più compresso, costolature più fitte e ansa crestata. H 7; con ansa 12; Ø 10,8.

Inv. 12687.

4 - Tazza ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12692 , d'impasto.

Forma simile alla precedente. H 8; con ansa 12,5; Ø 12,5.

Inv. 12692.

5 - Olla d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12693 .

Labbro svasato, corpo nella parte superiore a calotta emisferica con costolature radiali, a tronco di cono nella inferiore. H 20; Ø 16.

Inv. 12693.

6 - Bacile su tre piedi urn:collectio:0001:antcom:12686 , di bronzo - tav. XIX, B.

Manca la coppa che doveva essere a calotta emisferica; piedi a losanga ondulata, fortemente rastremati; sulla piastra tre ribattini per assicurare i piedi alla vasca del vaso. L 18; l. max 5,6.

Inv. 12686.

7 - Fuso di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12683 .

Asticella cilindrica cava con decorazione ad anelli alle estremità, chiuse da dischi di diametro differente. H 16 ca.

Inv. 12683.

8 - Punta di lancia di ferro urn:collectio:0001:antcom:12684 .

L 30.

Inv. 12684.

9 - Puntale di bronzo urn:collectio:0001:antcom:12685 .

Forma troncoconica, cavo; forse appartenente al fodero di una spada.

H 1,6; Ø 2.

Inv. 12685.

41 - TOMBA CIII [Pag. 138]

Scoperta nel 1882 presso Piazza Vittorio, questa tomba era a fossa difesa da una «volta» di tufi. Gli oggetti rinvenuti sono quasi esclusivamente bronzi del corredo personale. La presenza di vaghi di collana (9) e di una pisside in lamina di bronzo (11), che aveva, forse, un'anima di legno o di altro materiale deperibile, fanno ritenere questa una sepoltura femminile. Dall'ambiente villanoviano, o come importazione o come influenze culturali, derivano i bronzi sbalzati che caratterizzano il III periodo, di cui la pisside conservata in questo corredo è uno splendido esemplare che trova confronto in un oggetto analogo rinvenuto nei recenti scavi della necropoli presso Castel di Decima (t. 110) e in tre esemplari appartenenti a corredi di Caracupa (tombe 44, 46, 57 bis, in NSc 1903, p. 326, n. 3, fig. 47; p. 327, n. 5, fig. 48; p. 336, n. 11). La pisside della tomba 57 bis di Caracupa sembra però essere più antica di questa dell’Esquilino che appartiene ad un corredo databile nel suo complesso all'ultimo quarto dell'VIII sec.

Bibl.: Pinza, col. 168 ss.; Gjerstad, II, p. 239 s., fig. 213; Müller-karpe, Stadtwerdung, tav. 26.

1 - Tazzetta urn:collectio:0001:antcom:13183 del tipo ad ansa bifora, d'impasto.

Resta solo una parte del vaso.

Inv. 13183.

2 - Fibula a sanguisuga di bronzo urn:collectio:0001:antcom:13161 .

Decorazione incisa con motivi a spina di pesce e cerchielli concentrici. Nell'arco erano infilati tre anelli cilindrici, rastremati, con costolatura centrale. L. 9.

Inv. 13161.

3 - Nove fibulette a sanguisuga urn:collectio:0001:antcom:13163 di bronzo.

Due presentano una decorazione di linee incise. Lacunose. L max 3,4; min 2,1.

Inv. 13163 - 13164 urn:collectio:0001:antcom:13164 -13165 urn:collectio:0001:antcom:13165 -13166 urn:collectio:0001:antcom:13166 -13167 urn:collectio:0001:antcom:13167 -13168 urn:collectio:0001:antcom:13168 -13169 urn:collectio:0001:antcom:13169 -13170 urn:collectio:0001:antcom:13170 -13171 urn:collectio:0001:antcom:13171 .

4 - Arco di fibula di bronzo urn:collectio:0001:antcom:13173 , rivestito da dischi d'ambra di cui restano tracce.

L 3,2.

Inv. 13173.

5 - Frammento di fibula simile urn:collectio:0001:antcom:13179 .

L 2,9.

Inv. 13179.

6 - Anellino di bronzo urn:collectio:0001:antcom:13177 .

Ø 2.3.

Inv. 13177.

7 - Due anellini urn:collectio:0001:antcom:13175 di filo di bronzo «avvolto a spira».

Ø 2,1.

Inv. 13175-13176 urn:collectio:0001:antcom:13176 .

8 - Anellino di filo d'argento urn:collectio:0001:antcom:13178 avvolto a spira.

Ø 2,5.

Inv. 13178.

9 - Collana di vetro e ambra urn:collectio:0001:antcom:13179 .

Undici vaghi di vetro azzurro con cerchielli bianchi, sei elementi d'ambra di forma quadrangolare e uno fusiforme.

Inv. 13179.

10 - Due fuseruole d'impasto.

H 2,2; Ø 3.

11 - Pisside con coperchio di bronzo - tav. XXI, G.

Scatola di forma cilindrica con coperchio a base piatta e alto bordo cilindrico, che si inseriva all'interno della scatola. Le due parti erano collegate da catenelle. L'oggetto è formato da quattro lamine unite mediante chiodi: due, piegate a cerchio, formano rispettivamente il bordo della scatola e quello del coperchio, le altre due, fissate col sistema degli orli piegati e ribattuti, formano la base del coperchio e della scatola. Decorazione a sbalzo: sul coperchio file concentriche di punti e motivo a zig-zag. H con coperchio 6,5; Ø 16.

12 - Frammento di bacinella bronzea.

42 - TOMBA XCV - tav. XX, B. [Pag. 139]

Questa tomba, ritrovata nel 1882 tra via di S. Vito e via dello Statuto, presenta una forma piuttosto interessante: è infatti a piccola camera con falsa volta.

Questo tipo di tomba, unico esempio documentato a Roma, trova confronti in ambiente ceretano. La camera, a pianta rettangolare costruita con blocchi squadrati e aggettanti, sembra contenesse un solo inumato. Mancano però il corredo personale e gli eventuali bronzi, forse perché non recuperati in quanto molto danneggiati, o perché trafugati al momento della scoperta. Il corredo quale ci è stato tramandato si inquadra in perfetto parallelismo culturale e cronologico con le tombe di bambini del Foro Romano, da cui differisce però per la tipologia della tomba. In particolare è da rilevare la stretta analogia tra questo corredo e quello della tomba AA del Foro. Un preciso riferimento cronologico e dato dalla presenza di una oinochoe (8), di imitazione del protocorinzio medio, confrontabile con esemplari dell'Italia Meridionale databili intorno al 675 (cfr. gli esemplari rinvenuti nella tomba XVIII di Pontecagnano in NSc 1968, fig. 16. n. XVIII, 9).

Bibl.: Pinza, col. 149 ss., fig. 63, tav. VIII, figg. 15, 18; Gjerstad, II, p. 250 s., fig. 223.

1 - Tazzina ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:12640 , d'impasto.

Alte pareti verticali, fondo troncoconico. H max 7,4; H tazzina 3,7; Ø 7,3.

Inv. 12640.

2 - Coppa d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12639 .

Alte pareti leggermente oblique, fondo troncoconico, breve piede a listello.

Decorazione formata da solcature parallele; due fori per la sospensione. H 7,2; Ø 14,8.

Inv. 12639.

3 - Coppa su piede, d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12638

Alte pareti leggermente oblique; fondo leggermente concavo; piede a tromba.

Decorazione graffita sulle pareti con motivo a meandro puntinato. H 18; Ø 14.

Inv. 12638.

4 - Pisside con coperchio, d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12636 .

Coppa con alto bordo verticale, fondo troncoconico, carena con otto bugne equidistanti, alto piede a tromba. Coperchio a calotta conica con alto bordo verticale e presa a globo con protuberanze; è decorato con doppia fascia incisa fon motivi a zig-zag e a denti di lupo puntinati. Manca della presa, interamente di restauro. H max 26; H coppa 13,7; Ø 15,9.

Inv. 12636.

5 - Piccola pisside con coperchio urn:collectio:0001:antcom:12637 , d'impasto.

Forma simile alla precedente. Decorazione incisa formata da motivo a zig-zag e rozzi uccelli con corpo puntinato. H max 15,5; H coppa 9; Ø 8,5.

Inv. 12637.

6 - Ciotola d'argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:12642 .

Vasca emisferica con orlo distinto orizzontale e doppio foro per la sospensione.

Decorazione dipinta a fasce, vernice rossastra evanida. Integra. H 5,4; Ø13,3.

Inv. 12642.

7 - Ciotola d'argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:12643 .

Vasca emisferica con orlo distinto orizzontale e breve piede a listello. Decorazione dipinta a fasce, vernice rossastra evanida. H 4,5; Ø 15,5.

Inv. 12643.

8 - Oinochoe d'imitazione protocorinzia urn:collectio:0001:antcom:12641 .

Corpo ovoidale a base larga, collo cilindrico con imboccatura triloba, anse a nastro. Decorazione a fasce, motivo a tremolo sulla spalla; nella parte mediana del collo decorazione metopale con motivo a tremolo e diaboloi. Argilla figulina rosata con ingubbiatura crema, vernice bruna. H 26,7.

Inv. 12641.

43 - TOMBA CXXVII - tav. XXI, D-E-F. [Pag. 140]

(Anna Sommella Mura)

Questa tomba, scoperta nel 1881, mentre si eseguiva un cavo per gettare un pilone di fondazione in Piazza Manfredo Fanti, fu esplorata solo parzialmente.

Si recuperarono, infatti, soltanto gli oggetti contenuti in una sorta di loculo, formato da quattro lastroni di peperino, posto probabilmente sul fianco di una tomba a fossa. Pertanto mancano gli oggetti di ornamento personale, deposti solitamente nella fossa: essi avrebbero contribuito a dare una più precisa definizione cronologica e indicazioni sul sesso e sulla condizione sociale del defunto.

Tombe di questo tipo, che si inquadra nel più vasto panorama delle tombe a fossa con loculo, comuni nell'orientalizzante antico e ampiamente documentate in ambiente laziale e capenate-falisco, trovano precisi confronti nelle tombe di bambini del Foro Romano, con deposizioni entro tronchi d'albero. L'orizzonte culturale, visto nel suo insieme, non sembra discostarsi molto da quello delle sepolture di bambini del Foro (tombe AA, L, K [cat. 27], G [cat. 28]): infatti, oltre alla comune tipologia della tomba, anche il corredo, caratterizzato da una prevalenza di ceramiche d'impasto raffinato e dalla eccezionale presenza di vasetti del protocorinzio medio di importazione o di imitazione, offre stringenti analogie con le tombe suddette.

La particolare ricchezza delle forme vascolari, la raffinatezza della decorazione incisa con motivi di repertorio orientalizzante, che caratterizzano questo corredo, inducono a ritener plausibile che una tale abbondanza di ceramica d'impasto di notevole livello preceda di poco la larga diffusione della ceramica di bucchero che caratterizzerà invece la fase più tarda. L'unico vaso di bucchero presente in questo corredo è la kotyle 8 che per la forma, imitante esemplari della fase finale del protocorinzio antico, e per il particolare tipo di pasta, identica a quella degli esemplari d'impasto più raffinato (vedi il calice 9), è da ritenersi tra il bucchero più antico, forse di produzione locale.

Tenuto conto che il bucchero manca totalmente nelle tombe del Foro, le cui ceramiche sono inoltre meno raffinate e variate nella forma rispetto a quelle del corredo dell’Esquilino, si può postulare per questo una collocazione più tarda nell'ambito dello stesso periodo delle tombe del Foro.

Essendo queste ultime inquadrabili nella fase piena dell'orientalizzante antico, definibili cronologicamente entro i limiti del 650/640 ca. dalla presenza nella tomba G di un aryballos del protocorinzio tardo, proporrei per la tomba esquilina una datazione di poco posteriore. Una datazione non anteriore al 630 sarebbe imposta però dalla presenza dell'aryballos piriforme di tipo «transizionale» che, se non estraneo al corredo, come il contesto farebbe ipotizzare, ne abbassa la datazione all'ultimo quarto del VII sec.

Bibl.: Pinza, col. 198, fig. 88; tav. VII, figg. 8, 12; tav. VIII, figg. 4, 6; tav. X, figg. 11, 15; Gjerstad, II, p. 261 s., fig. 232.

1 - Olla d'impasto con quattro coppette urn:collectio:0001:antcom:12675 rampanti.

Forma globulare, collo troncoconico a labbro svasato, scanalature verticali delimitate da un listello sul corpo. Sulla spalla si innestano in posizione simmetrica quattro elementi tripodi che sostengono altrettante coppette a bordo piatto.

Impasto rossastro augitico. H 29,5; Ø 19,6; Ø coppette 9,2.

Inv. 12675.

2 - Olla ansata d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12674 .

Forma globulare, collo troncoconico con labbro svasato, anse a bastoncello.

Impasto rossastro. H 32; Ø 20 ca.

Inv. 12674.

3 - Coppa carenata su basso piede urn:collectio:0001:antcom:12667 , d'impasto.

Vasca troncoconica, piede a tromba. Decorazione graffita ad archetti intrecciati desinenti in motivo a tridente. Impasto rossastro. H 8,4; Ø 14,2.

Inv. 12667.

4 - Coppa carenata su alto piede urn:collectio:0001:antcom:12673 , d'impasto.

Vasca a pareti oblique leggermente svasate, alto piede a tromba. Decorazione graffita sulle pareti esterne formata da un motivo a festoni di palmette fenicie stilizzate, in basso motivo a zig-zag. H 12; Ø 15 ca.

Inv. 12673.

5 - Pisside d'impasto urn:collectio:0001:antcom:12671 .

Coppa a pareti oblique su tre piedi desinenti a zoccolo; coperchio a calotta con presa globulare a protuberanze, incasso sul lato interno. Decorazione incisa: sulla coppa motivo a festone con palmette fenicie semplici o contrapposte alternate, motivo a zig-zag sull'orlo inferiore; sui piedi motivo a rete, sul coperchio quattro aironi campiti con tratteggio «a rotella», collarino a denti di lupo alla base della presa e motivo «a molla» sull'orlo. H max 27; H coppa 16,8; Ø 15,5.

Inv. 12671.

6 - Brocca con corpo a ciambella urn:collectio:0001:antcom:12668 , d'impasto.

Alto collo troncoconico con imboccatura triloba, piede a tromba, ansa a nastro.

Decorazione graffita: alla base del collo e lungo il perimetro esterno del corpo fascia di linee concentriche delimitata da un motivo ad onda ricorrente; sull'ansa, inscritti in una fascia metopale, serie di denti di lupo. H 26,3; Ø max 14,6.

Inv. 12668.

7 - Vaso a tre coppette urn:collectio:0001:antcom:12670 su steli, d'impasto.

Da un piede a tromba si elevano tre steli a sezione rettangolare sorreggenti ciascuno una coppetta con labbro orizzontale ornato da un motivo graffito ad onda ricorrente. Gli steli hanno una decorazione graffita con motivi a zig-zag.

H 16,3; Ø coppette 8; Ø piede 9,1.

Inv. 12670.

8 - Kotyle d'impasto buccheroide urn:collectio:0001:antcom:12672 .

Corpo ovoidale con pareti leggermente convesse. Decorazione a linee orizzontali parallele e ventaglietti chiusi puntinati al di sotto dell'orlo. Bucchero sottile. H 6,4; Ø 7,9.

Inv. 12672.

9 — Calice su alto piede urn:collectio:0001:antcom:12669 , d'impasto buccheroide.

Vasca a calotta emisferica, bordo orizzontale con foro per sospensione; alto piede a tromba. Decorazione graffita sul bordo con motivo a zig-zag. H 10,8; Ø 10,5.

Inv. 12669.

10 - Aryballos piriforme di imitazione corinzia urn:collectio:0001:antcom:12665 .

Decorazione a petali sulla spalla e presso il piede; serie di fasce parallele sul corpo. Vernice rossastra e bruna. H 10.

Inv. 12665.

11 - Aryballos ovoide di imitazione corinzia urn:collectio:0001:antcom:12666 .

Tracce di decorazione a fasce di diverso spessore; cerchi concentrici intorno all'imboccatura. H 8,2; Ø 3,2.

Inv. 12666.

Quirinale [Pag. 142]

44 - TOMBA II - tav. XIX, F.

(Eugenio La Rocca)

Rinvenuta sotto Villa Spithöver sul Quirinale, non lontano da Piazza Sallustio.

Il defunto era stato deposto in un sarcofago di terracotta di sezione semicircolare, con un coperchio di identica forma. Lungo i fianchi sia del sarcofago che del coperchio sono disposti simmetricamente una serie di pomelli da presa.

Sembra verosimile supporre che il sarcofago imiti analoghe sepolture in tronchi d'albero opportunamente sagomati, come nel caso delle deposizioni di bambini nelle fasi più tarde della necropoli della Via Sacra. La deposizione appartiene ad un individuo di sesso femminile, come indicano la fuseruola di terracotta (5) e gli anelli di ferro (6) rinvenuti nella tomba. Le tre tazze d'impasto (1-3) ad ansa bifora appartengono alla fase III (Müller-Karpe) e permettono di datare il corredo tombale al terzo quarto dell'VIII sec. Le forme delle tazze sono identiche ad altre della necropoli dell'Esquilino, confermando così la sostanziale identità cronologica e culturale delle due necropoli, verificabile anche sulla base di un'analisi degli altri corredi tombali. Materiale conservato nell’Antiquarium Capitolino.

1 - Tazza d'impasto ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:13244 .

Pareti troncoconiche; spalla arrotondata; orlo verticale distinto; baccellatura diagonale sulla spalla. H 5,2; con ansa 5,7; Ø 6,7.

Inv. 13244.

2 - Tazza d'impasto ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:13245 .

Pareti troncoconiche; spalla arrotondata; orlo verticale distinto; serie di solcature diagonali e bugne sulla spalla. H 5,7; Ø 7,2,

Inv. 13245.

3 - Tazza d'impasto ad ansa bifora urn:collectio:0001:antcom:13243 .

Pareti troncoconiche; spalla arrotondata; orlo verticale distinto; serie di solcature oblique sulla spalla; ansa con occhielli di diversa misura. H 9; con ansa 9,5; Ø 12,4.

Inv. 13243.

4 - Anforetta d'argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:13246 .

Corpo globulare depresso; orlo leggermente svasato; anse a nastro verticali innestate tra la spalla e l'imboccatura. Decorazione: dalla base al ventre, serie di strisce orizzontali parallele; dal ventre al collo, serie di strisce oblique con campi trapezoidali decorati con due file parallele di brevi linee a tratto; sul collo e sulle anse, serie di strisce orizzontali e parallele. H 12; Ø 9.

Inv. 13246.

5 - Museruola di terracotta urn:collectio:0001:antcom:13242 .

Forma biconìca con sezione eptagonale; foro longitudinale. H 2; Ø 3.

Inv. 13242.

6 - Due anelli di ferro urn:collectio:0001:antcom:13240 .

Ø max 2,3; 2,7.

Inv. 13240, 13241 urn:collectio:0001:antcom:13241 .

7 - Frammento di ferro urn:collectio:0001:antcom:13239 .

L 6.

Inv. 13239.

8 - Sarcofago di terracotta con coperchio.

Sia il sarcofago che il coperchio sono a sezione semicircolare con pomelli da presa sui fianchi. L 170; l. 47. Cfr. quello della tomba I (qui tav. XIX, E).

Campidoglio [Pag. 145]

46 - LA «FAVISSA» - tav. XVII.

(Anna Sommella Mura)

Durante i lavori di sistemazione del colle capitolino, per la costruzione di nuovi uffici comunali, si rinvennero negli anni 1925-27, sul versante sud-orientale dell'antico Capitolium, a non molta distanza dalla fronte del tempio di Giove Capitolino, antiche strutture di edifici sacri e numeroso materiale votivo. Quest'ultimo apparve addensato in notevole quantità al di sotto di una piattaforma in blocchi di tufo (interpretabile come una pavimentazione su cui poggia un edificio posteriore) e, pare, racchiuso in una fossa recinta da blocchi di cappellaccio. I materiali recuperati al momento della scoperta erano in prevalenza vasetti miniaturistici di impasto e di bucchero, focaccette o tavole per offerte d'impasto, figurine falliche ritagliate nella lamina bronzea, vasetti di imitazione corinzia. Gli oggetti recuperati sono solo una minima parte di quelli che formavano il deposito che fu esplorato solo parzialmente, senza che venisse intrapreso uno scavo sistematico. Pertanto, disponendo per ora di elementi parziali, è prematuro tentare di chiarire la natura e il significato di questo complesso che potrebbe interpretarsi o come un deposito di materiali, in prevalenza votivi, da mettere in connessione con una fase ricostruttiva di un edificio sacro (il non lontano tempio di Giove Capitolino?), o come una vera e propria favissa. Sul significato del termine favissa ci illumina un passo di Gellio (Noctes Atticae II, 10) che riferisce come Varrone rispondendo ad un quesito del giurista Servio Sulpicio affermi che col termine favisae capitolinae si indicavano delle celle o cisterne sotterranee in cui si solevano porre le antiche statue cadute dal tempio e ogni altro oggetto sacro depositato nel santuario come offerta votiva.

Infatti le offerte dedicate dallo stato o da privati alla divinità entravano esse stesse nella sfera divina diventando sacre e come tali non alienabili o distruttibili. Quando pertanto i templi erano sovraccarichi di offerte, si procedeva per far posto alle nuove a deporre quelle vecchie nei depositi votivi detti appunto favisse.

La maggior parte degli oggetti finora recuperati nel deposito del Campidoglio offre stringenti analogie con quelli scoperti in altre zone della città - stipe di S. Maria della Vittoria (Quirinale), depositi del Comizio (Foro Romano) e dell'Area Sacra di S. Omobono (Foro Boario). I limiti cronologici del deposito del Campidoglio si pongono, in base alle attuali conoscenze, nella fase finale del IV periodo del ferro laziale (orientalizzante recente), entro i limiti cronologici dello scorcio del VII sec. e del primo quarto del VI.

Bibl.: Gjerstad, III, pp. 190-201.

1 - Alabastron corinzio di imitazione urn:collectio:0001:antcom:19060 .

H 15,3.

Inv. 19060.

2 - Alabastron corinzio di imitazione urn:collectio:0001:antcom:19061 con cani correnti.

H 16.

Inv. 19061.

3 - Aryballos corinzio di imitazione urn:collectio:0001:antcom:19062 con cani correnti.

H 9,3.

Inv. 19062.

4 - Aryballos corinzio di imitazione urn:collectio:0001:antcom:19063 .

Decorazione dipinta in nero e viola su fondo chiaro, particolari graffiti: galli affrontati, uccello ad ali spiegate, rosette. H 11.

Inv. 19063.

5 - Diciannove figurine schematiche ritagliate urn:collectio:0001:antcom:19064 nella lamina bronzea.

H 2,1 - 3,6.

Inv. 19064 -19065 urn:collectio:0001:antcom:19065 -19066 urn:collectio:0001:antcom:19066 -19067 urn:collectio:0001:antcom:19067 -19068 urn:collectio:0001:antcom:19068 -19069 urn:collectio:0001:antcom:19069 -19070 urn:collectio:0001:antcom:19070 -19071 urn:collectio:0001:antcom:19071 -19072 urn:collectio:0001:antcom:19072 -19073 urn:collectio:0001:antcom:19073 -19074 urn:collectio:0001:antcom:19074 -19075 urn:collectio:0001:antcom:19075 -19076 urn:collectio:0001:antcom:19076 -19077 urn:collectio:0001:antcom:19077 -19078 urn:collectio:0001:antcom:19078 -19079 urn:collectio:0001:antcom:19079 -19080 urn:collectio:0001:antcom:19080 -19081 urn:collectio:0001:antcom:19081 -19082 urn:collectio:0001:antcom:19082 .

6 - Cinque patere ombelicate di bronzo urn:collectio:0001:antcom:19083 .

Una presenta all'esterno gruppi di incisioni concentriche. Ø max 12; min 8,5; H tra 2 e 3.

Inv. 19083 - 19084 urn:collectio:0001:antcom:19084 -19085 urn:collectio:0001:antcom:19085 -19086 urn:collectio:0001:antcom:19086 -19087 urn:collectio:0001:antcom:19087 .

7 - Quattro tazzette di bucchero urn:collectio:0001:antcom:19088 di forma troncoconica compressa.

Orlo ingrossato, basso piede troncoconico. Ø max 9,5; min 8,3; H 3 circa.

Inv. 19088 – 19089 urn:collectio:0001:antcom:19089 -19090 urn:collectio:0001:antcom:19090 -19091 urn:collectio:0001:antcom:19091 .

8 - Due ciotole di bucchero urn:collectio:0001:antcom:19092 .

Ø 9. H 2,5.

Inv. 19092, 19093. urn:collectio:0001:antcom:19093

9 - Quattro kyathoi miniaturistici di bucchero urn:collectio:0001:antcom:19094 . Cinque vasetti ad ansa sopraelevata di bucchero.

H max 4; senza ansa 2,2; Ø 3.

Inv. 19094 -19095 urn:collectio:0001:antcom:19095 - 19096 urn:collectio:0001:antcom:19096 -19097 urn:collectio:0001:antcom:19097 .

10 - Sei focaccette o portaofferte d'impasto urn:collectio:0001:antcom:19097 .

Alcune sono caratterizzate da fittissime cavità di diametro irregolare e profondità variabili che si suppongono ottenute con la semplice pressione delle dita sull'impasto crudo; altre presentano invece elementi cavidi forma cilindrica.

Inv. 19097 - 19098- urn:collectio:0001:antcom:19098 19099- urn:collectio:0001:antcom:19099 19200 urn:collectio:0001:antcom:19200 -19201- urn:collectio:0001:antcom:19201 20002 urn:collectio:0001:antcom:20002 .

11 - Ciotole su piede troncoconico urn:collectio:0001:antcom:20003 con intacche a cordone, d'impasto

H 7; Ø 15,8 ca.

Inv. 20003.

12 - Anforetta di rozzo impasto urn:collectio:0001:antcom:20004 .

H 4,5; Ø 5.

Inv. 20004.

13 - Cinque vasetti miniaturistici d'impasto urn:collectio:0001:antcom:20005 .

H tra 3 e 5.

Inv. 20005 – 20006 urn:collectio:0001:antcom:20006 -20007 urn:collectio:0001:antcom:20007 -20008 urn:collectio:0001:antcom:20008 -20009 urn:collectio:0001:antcom:20009 .

14 - Cinque rozzissimi vasetti miniaturistici d'impasto urn:collectio:0001:antcom:20010 .

Ø tra 2 e 3.

Inv. 20010 - 20011 urn:collectio:0001:antcom:20011 -20012 urn:collectio:0001:antcom:20012 -20013 urn:collectio:0001:antcom:20013 -20014. urn:collectio:0001:antcom:20014

Fidenae [Pag. 149]

47 - MATERIALI SPORADICI (Conservati nell’Antiquarium Comunale) - tav. XXIII, D-E.

(Fausto Zevi)

1 - Skyphos d'argilla figulina chiara dipinto urn:collectio:0001:antcom:10688 .

Vasca profonda, spalla breve molto marcata, orlo breve diritto, leggermente svasantesi, anse ad anello un poco oblique. Piede ad anello. Decorato a vernice rosso-bruna (assai evanida) che copriva tutto l'interno del vaso e l'esterno salvo una fascia risparmiata tra le anse. H 6,7; Ø 12,3; Ø piede 3,7.

Inv. 10688.

2 - Oinochoe d'argilla figulina chiara dipinta urn:collectio:0001:antcom:10692 .

Corpo ovoide slanciato con spalla arrotondata, collo stretto cilindrico con orlo svasato e imboccatura trilobata, ansa a nastro tra collo e spalla, piede a disco.

Vernice rossastra scomparsa in molte zone, con fasce distanziate sul corpo in basso e sul collo, righe sotto l'ansa e alla base del collo, riga ondulata a serpente sulla spalla. H 24,5; Ø piede 6,7.

Inv. 10692.

3 - Olletta stamnoide d'argilla figulina dipinta urn:collectio:0001:antcom:10693 .

Corpo ovoide, labbro rigido, obliquamente impostato sul corpo, con tesa piatta, piede a disco, anse ad anello orizzontali impostate a metà del corpo. Vernice bruno-rossa, con fasce e righe al piede, all'orlo e sul corpo; tra le anse e subito sotto l'orlo, striscia ondulata serpentiforme. H 14,1; Ø 10,3.

Inv. 10693.

4 - Bariletto d'argilla figulina urn:collectio:0001:antcom:10691 .

Vasca profonda, emisferica, con orlo piatto a tesa leggermente sporgente, piede a disco. Decorato all'interno e all'esterno con fasce equidistanti di vernice rossa.

H 9; Ø 21.

Inv. 10691.

5-6 - Due anforette d'impasto bruno decorate urn:collectio:0001:antcom:10677 con doppia spirale.

Corpo ovoide molto più schiacciato nella seconda, spalla segnata, collo alto troncoconico, piede a disco. Consuete doppie spirali a pochi avvolgimenti, sormontate nell'una da un uccello schematizzato, nell'altra da una rosetta di punti.

H 10,1 e 9; Ø 5,5 e 5,1.

Inv. 10677 e 10676 urn:collectio:0001:antcom:10676 .

7-11 - Cinque tazzette carenate d'impasto bruno urn:collectio:0001:antcom:10679 con ansa bifora sopraelevata.

Vasca schiacciata, più arrotondata nella prima, alto orlo verticale, fondo piatto.

La prima, la terza e l'ultima hanno una bugnetta sulla carenatura, opposta alla ansa. H vasca 4,7-3,8-4-4,4-4,2; Ø 7,6-7,7-4-7,3-6,4.

Inv. 10679 - 10678 urn:collectio:0001:antcom:10678 - 10682 urn:collectio:0001:antcom:10682 - 10680 urn:collectio:0001:antcom:10680 - 10681 urn:collectio:0001:antcom:10681 .

12 - Kotyle d'impasto grigio-scuro urn:collectio:0001:antcom:10683 .

Vasca compressa a pareti convesse, piede a disco, anse orizzontali (rifatte) con profilo sagomato e indentato. Decorata con fila di punti impressi tra due linee parallele, da cui pendono triangoli campiti di puntini. H 5,7; Ø 8,7.

Inv. 10683.

13 - Calice d'impasto grigiastro su piede urn:collectio:0001:antcom:10684 .

Corpo emisferico, orlo non differenziato, piede cavo, a campana. Decorato a incisione precottura, subito sotto l'orlo, con una riga orizzontale irregolare da cui pendono triangoli campiti di punti impressi. Fori di sospensione all'orlo. H 9,6; Ø 8,7.

Inv. 10684.

14-15 - Due anfore d'impasto scuro urn:collectio:0001:antcom:10685 di tipo «laziale», frammentate.

Corpo bitroncoconico, una con piede un po' differenziato, l'altra con fondo piatto; spalla arrotondata, collo cilindrico con orlo appena svasato, anse pseudoelicoidali nella prima (nell'altra mancano). Decorazione: la prima reca alla massima espansione serie di bugne, che corrispondono sulla spalla, leggere impressioni lunate e a mandorla; negli intervalli, baccellature; sul collo file verticali di cerchielli impressi, alternate a linee zigzaganti; nell'altra, baccellature sulla spalla, bugna al centro di ciascun lato sormontata da impressioni circolari e lunate e altre analoghe sotto le anse, più grandi. H cons. 21,3 e H 18,8; Ø piede ca. 7 e 6.

Inv. 10685 e 10686 urn:collectio:0001:antcom:10686 .

16 - Vaso d'impasto nerastro, decorato urn:collectio:0001:antcom:10687 con bugne.

Corpo biconico schiacciato, con spalla arrotondata e decorata da gruppi di costolature rilevate, alternate a zone decorate con una grossa bugna emisferica fortemente rilevata, circondata da un doppio solco inciso; collo impostato sulla spalla con netto angolo e ampiamente svasantesi a corolla. Restaurato, integrato.

H 27; Ø 21,3.

Inv. 10687.

17-19 - Tre scodelloni d'impasto rosso lucidato urn:collectio:0001:antcom:10694 .

Forma a calotta senza appoggio e con orlo non differenziato. Pareti spesse e pesanti. H 8/9; Ø 43.

Inv. 10694-10695 urn:collectio:0001:antcom:10695 -10696 urn:collectio:0001:antcom:10696 .

Cfr. Narce, Petrina: MALinc IV, 1904, col. 254, tav. VII, n. 16; Veio Casalaccio, tomba III: NSc 1935, p. 46 s., nn. 2-3, tav. 1, 3; Castel di Decima, tomba XV (cat. 82/26-28) e tomba 100, legati a deposizioni con carri.

Ceramica d’importazione a Roma

124 - FRAMMENTI DA S. OMOBONO [1] - tav. XXI, B. [Pag. 369]

1 - Skyphos, parete.

Argilla giallo limone. Superficie ingubbiata color crema.

Vernice rosso arancio. Interno verniciato. Resti di un meandro a scaletta. H 2. Geometrico medio corinzio. IV B 2.

2 - Skyphos, parete urn:collectio:0001:antcom:00179 .

Arg. arancio rosato. Superficie ingubbiata in bruno avorio.

Vernice bruna. Interno verniciato. Resti di un cerchio concentrico. H 1,4. Geometrico medio euboico. IV A 2.

Inv. 179.

3 - Skyphos, orlo.

Arg. grigiastra con inclusioni di mica. Vernice bruno nerastra. Interno verniciato, tranne l'orlo risparmiato. Lungo l'orlo strisce orizzontali. Sulla parete strisce verticali e parte di una zona metopale. H 2,6. Geometrico medio cicladico. IV 3.

4 - Vaso di forma chiusa urn:collectio:0001:antcom:01704 , parete.

Arg. arancio. Vernice arancio. Serie di fasce orizzontali e resti di un cerchio concentrico. H 4,5. Geometrico tardo euboico.

Inv. 1704-1705 urn:collectio:0001:antcom:01705 -1706 urn:collectio:0001:antcom:01706 .

5 - Skyphos, parete urn:collectio:0001:antcom:01707 .

Arg. rosso mattone. Ingubbiatura color latte. Vernice bruno rossastra in superficie e rossa all'interno. Resti di due zone metopali con rosetta ed uccello, divise da strisce verticali. All'interno fascia risparmiata. H 3,3.

Geometrico tardo cicladico, verosimilmente nassio. II C 2.

Inv. 1707.

6 - Skyphos, parete.

Arg. rosa arancio. Vernice arancio. Interno verniciato.

Resti di una zona metopale con chevrons. H 2,5, Geometrico tardo euboico.

IV B 2.

7 - Skyphos, parete urn:collectio:0001:antcom:03587 .

Arg. rosso mattone. Ingubbiatura color latte. Vernice nerastra. Interno verniciato. Resti di strisce verticali. H 1,5. Geometrico tardo cicladico, verosimilmente nassio. VI 3.

Inv. 3587.

8 - Vaso di forma chiusa urn:collectio:0001:antcom:00656 , parete.

Arg. rosa mattone. Ingubbiatura color latte.

Vernice brunastra. Resti di cerchi concentrici legati a tangente. H 2,2. Geometrico tardo cicladico.

Inv. 656.

9 - Vaso di forma chiusa urn:collectio:0001:antcom:02653 , parete.

Arg. grigia. Vernice nera. Resti di strisce orizzontali e zona con cerchi concentrici legati a tangente. H 4,5. Geometrico tardo.

Inv. 2653.

10 - Vaso di forma chiusa urn:collectio:0001:antcom:00165 , parete.

Arg. grigia. Vernice bruno nerastra. Zona con baccellatura legata con linee ad S. H 2,3. Geometrico tardo.

Inv. 165.

11 - Vaso di forma chiusa urn:collectio:0001:antcom:02284 , parete.

Arg. rosa arancio in superficie; il resto grigio per effetto di cottura. Resti di una zona con cerchi concentrici di grande formato. H 3,8. II C Misto.

Inv. 2284 + VI 3, inv. 3634 urn:collectio:0001:antcom:03634 .

12 - Vaso di forma chiusa urn:collectio:0001:antcom:01713 , parete.

Arg. rosa violaceo. Vernice bruna. Zona con cerchi concentrici di grande formato. H 2,7. II D 5.

Inv. 1713 + 1526 urn:collectio:0001:antcom:01526 .

13 - Kotyle, orlo urn:collectio:0001:antcom:03501 .

Arg. giallo limone. Ingubbiatura giallina. Vernice rosso arancio. Interno verniciato tranne una striscia sull'orlo. Decorazione a linee orizzontali. H 0,8. Protocorinzio antico. VI 6.

Inv. 3501.

14 - Skyphos tipo Tbapsos senza pannello, orlo.

Arg. rosata. Vernice rosso arancio; all'interno brunastra. Decorazione a strisce orizzontali, H 2,2. Protocorinzio antico; imitazione di fabbrica verosimilmente pitecusana. II C 3.

15 - Aryballos globulare, parete.

Arg. rosata. Ingubbiatura color crema. Vernice bruna. Serie di strisce orizzontali. In alto, tracce di linee verticali. H 2. Protocorinzio antico; imitazione di fabbrica verosimilmente cumana.

125 - CERAMICA DALLA NECROPOLI DELL'ESQUILINO - tavv. XXI, A; XXII; XXIII, A, B. [Pag. 370]

(Eugenio La Rocca)

16 – Kotyle urn:collectio:0001:antcom:12075 .

Arg. rosata. Vernice rosso arancio e bruno. Decorazione, dal basso: raggi allungati, fascia di linee orizzontali, fascia con linee verticali e metopa con linee a tremolo. H 12; Ø 13,6. Protocorinzio medio. Inizio del VII sec.

Inv. 12075.

17 - Kotyle urn:collectio:0001:antcom:12078 .

Arg. giallo limone. Vernice rosso brunastra. Ingubbiatura giallina.

Decorazione, dal basso: raggi allungati, triangoli a gancio, fascia pointillé, fascia a rosette e motivo a sigma rovesciato, fascia pointillé, fascia con metope campite a rombi a reticolo. H 11,4; Ø 12. Protocorinzio medio.

Inv. 12078.

18 - Kotyle urn:collectio:0001:antcom:12079 .

Arg. giallina. Vernice rosso brunastra. Decorazione, dal basso in alto: raggi partenti dalla base, triangoli pieni tra i raggi, fascia di linee orizzontali campite con brevi tratti verticali ad andamento regolare, fascia con rosette e cerchi pieni, fascia di linee orizzontali campite con brevi tratti verticali ad andamento regolare, fascia con metope, con decorazioni a clessidra rovesciata, a stella, a linee verticali tra le quali sono compresi rombi a reticolo. H 14; Ø 11,9. Protocorinzio medio.

Inv. 12079.

19 — Kotyle urn:collectio:0001:antcom:12646 .

Arg. giallina. Vernice rosso brunastra. Decorazione, dal basso in alto: raggi allungati, fascia a linee orizzontali, fascia a linee verticali e metope con tratti regolari a tremolo. H 9; Ø 11,4. Protocorinzio medio. Dal gruppo CXXV della necropoli dell'Esquilino.

Inv. 12646.

20 - Kylix con ornato a sigma urn:collectio:0001:antcom:12077 .

Arg. giallo-rosata. Vernice rossa e bruno rossa.

Decorazione, dal basso: base e parte della parete campita in rosso, fascia all'altezza della spalla campita in bruno, fascia a linee verticali e metopa con ornato a sigma, labbro a linee orizzontali. H 11,3; Ø 15,2. Protocorinzio medio.

Inv. 12077.

21 - Kylix urn:collectio:0001:antcom:12680 .

Vasca dalle pareti fortemente oblique; spalla rigonfia ed arrotondata, orlo distinto e svasato. Arg. rosata. Vernice rosso arancio e bruno rosso.

Decorazione, dal basso: raggi, fascia campita in bruno rosso, fascia a linee verticali e metopa con ornato a tremolo, breve fascia a linee orizzontali. Orlo campito in rosso e bruno rosso. H 4,7; Ø 11,5. Protocorinzio recente.

Inv. 12680.

22 - Kylix urn:collectio:0001:antcom:12647 .

Vasca dalle pareti fortemente oblique; spalla rigonfia ed arrotondata; orlo distinto e svasato. Arg. rosata. Vernice rosso arancio e bruno rosso.

Decorazione, dal basso: raggi, fascia campita in bruno rosso, fascia a linee verticali e metopa con ornato a tremolo, breve fascia a linee orizzontali. Orlo campito in rosso e bruno rosso. H 5,2; Ø 11,7. Come il n. 21.

Inv. 12647.

23 - Aryballos globulare urn:collectio:0001:antcom:12652 .

Arg. rosata. Vernice bruna. Decorazione dal basso in alto: fascia campita in bruno, fascia risparmiata, fascia campita in bruno, fascia con linee orizzontali, fascia con due pesci. H 13. Protocorinzio antico; imitazione di produzione cumana.

Inv. 12652.

24 - Aryballos ovoide di tipo recente urn:collectio:0001:antcom:12653 .

Arg. rosata chiara. Vernice rossa. Decorazione a strisce orizzontali di varia misura. Due fasce, sulla parete e sulla spalla, con cani correnti. Sull'ansa motivo ad S rovesciata. H 7,4. Protocorinzio medio.

Inv. 12653.

25 - Kylix corinzia urn:collectio:0001:antcom:12681 .

Arg. rosata. Vernice rosso arancio, bruno e violetto. Decorazione, dal basso; raggi e fascia campita in rosso con strisce orizzontali in violetto e bruno, fascia risparmiata tra due strisce brune. Interno campito in rosso con strisce orizzontali in violetto. H 5,7; Ø 13,4.

Inv. 12681.

26 - Olpe, frammento di parete urn:collectio:0001:antcom:12648 .

Arg. rosata. Vernice nera e violetta. In basso fasce orizzontali alternatamente in nero e in violetto. In basso fascia risparmiata con graffito in caratteri greci appartenenti ad alfabeto ionico: KTEKTOY.

H 6,3. Protocorinzio transizionale. Dal gruppo CXXV della necropoli dell'Esquilino.

Esposto nella sezione epigrafica (cat. 130).

Inv. 12648.

27 - Olpe urn:collectio:0001:antcom:12074 .

Arg. chiara. Vernice nera e violetta. Decorazione a linee orizzontali violette su fondo interamente campito in nero. Base risparmiata con motivo a raggi. H 28,4. Protocorinzio transizionale.

Inv. 12074.

La diffusione della scrittura

129 - Frammento vascolare d'impasto, da Roma, area sacra di S. Omobono. [Pag. 375]

Impasto bruno lucidato a pareti sottili. Forma chiusa non identificabile, con resto di decorazione a fascio di linee oblique impresse. L'iscrizione, graffita da destra verso sinistra, si legge:

uqnus [---?]

Lo spazio rimasto prima delle lettere conservate rende improbabile che ve ne fossero altre. Alfabeto a lettere assai allungate, con s a quattro tratti e q a tondino piccolo (come nell'iscrizione di Ardea citata all'inizio), tipico delle iscrizioni ceretane e veienti databili alla fine del VII e agli inizi del VI sec.

L'iscrizione è certamente etrusca per la vocalizzazione in -u. L'uso di q per la velare va forse imputato alla successiva presenza di u, con una estensione della nota norma fonetica dell'Etruria meridionale: ka, ce, ci, qu.

E' stato suggestivamente suggerito, per questa iscrizione che ha il pregio di essere la più antica iscrizione etrusca proveniente da Roma, il nome del principe etrusco Aucnus/Ocnus, supposto fondatore di Perugia e delle città padane, ma non privo di connessioni laziali, poiché è detto figlio del Tevere (VERG., Aen. X, 198) o di Fauno (SIL. IT. V, 7).

Bibl.: M. Pallottino, SE XXXIII, 1965, p. 505 ss.

130 - Frammento di olpe corinzia probabilmente transizionale, da Roma.

Proviene dal corredo, rimescolato e confuso forse già in antico, della tomba CXXV dell’Esquilino. Esternamente è graffita, nella zona risparmiata alla base del vaso, un'iscrizione greca che corre da sinistra verso destra:

ktektou

Alfabeto arcaico che, per la presenza concomitante di E e del dittongo improprio ou, trova confronti solo nella Grecia orientale e in Sicilia. Nome personale non conosciuto, in genitivo di possesso. L'iscrizione si distingue dalle iscrizioni mercantili intanto perché non è una sigla, e poi per essere su un vaso da tavola (a differenza delle anfore SOS da trasporto). Sussiste pertanto la possibilità che sia stata apposta sul vaso a Roma stessa, da parte di un émporos greco ivi residente.

Bibl.: H. Dressel, AnnInst 1880, p. 288 s., tav. P/5; Colonna, 1964, p. 9, nota 49; Colonna, pp. 316, 344 s.

Si aggiunge, per il particolare interesse nei confronti del Lazio, un vaso inscritto non proveniente dalla regione.

[1]

I simboli che precedono il n. inv. si riferiscono al settore ed allo strato degli scavi 1962-64: vedi G. Joppolo, RendPontAcc XLIV, 1971-72, p. 5 ss., fig. 4, tav. I

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