Questo ambiente costituisce per la sua ampiezza e monumentalità lo
spazio maggiormente rappresentativo dell'intero complesso museale
capitolino. La "Sala grande nel mezzo" fu decorata e progettata a creare
una grande unitarietà fra l'ambiente espositivo e le statue da esporre. Le
quattro pareti furono ripartite in sezioni verticali. In esse la cadenza
dell'ordine architettonico dosa la studiata ripartizione dello spazio e si
raccorda con il grande cassettone secentesco nel quale la spettacolarità
tipicamente barocca si esprime nella diversità delle forme geometriche dei
cassettonati con un intreccio di ottagoni, rettangoli, figure miste, ed è
esaltata dalla ricchezza dell'intaglio dei rosoni variamente scolpiti.
Al centro lo stemma di Innocenze X Pamphilj. artefice del
completamento del palazzo. I recenti restauri hanno recuperato le cromie
delle superfici, mettendone in risalto la ricchezza compositiva. Da
sottolineare il grande portale che si apre nella parete lunga di
comunicazione con la Galleria, progettato da Filippo Barigioni nella prima
metà del Settecento, ad arco, con due Vittorie alate di pregevole fattura.
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