[ urn:collectio:0001:amb:10075 ]

Iconography
Title: Cortile
=
Typology: ambiente, cortile
Administration
Comune di Roma, Musei Capitolini, Inventario Ambienti, amb 000000
Collocation
Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Cortile
Creation
from 1601 > until 1700 Stile sec. XVII
Technical data
Measurements: Length 0.00m   Width 0.00m  
Material:
Notes:
Description

II cortile del Palazzo dei Conservatori, sul cui lato destro si conserva la memoria degli archi ogivali che davano accesso alla sala dello "statuario", ha sempre rappresentato, fin dalla prima formazione delle raccolte capitoline di antichità, il luogo privilegiato, una sorta di punto di attrazione per l'appropriazione e la conservazione della memoria dell'antico: le opere che via via affluivano nel palazzo erano i pegni della continuità culturale lasciati dal mondo antico, una sorta di ponte di collegamento virtuale con un passato glorioso. Sul lato destro si trovano i frammenti della statua colossale marmorea di Costantino. Si tratta delle diverse parti - la testa, le mani, i piedi, parte delle braccia - della grande statua dell'imperatore, rinvenute nel 1486, sotto il pontificato di Innocenzo VIII, nell'abside occidentale della Basilica di Massenzio al Foro Romano, portata a termine da Costantino. La statua, che rappresentava l'imperatore seduto in trono, secondo un modello riferibile alle statue di Giove, era costruita con la tecnica dell'acrolito: solo le parti nude del corpo erano lavorate in marmo, mentre le altre parti erano costituite da una struttura portante, poi mascherata da panneggi in bronzo dorato o addirittura di stucco. La testa, imponente nelle sue misure, mostra i tratti del volto spiccatamente segnati: la datazione dell'opera oscilla tra il 313, anno della dedica della Basilica da parte di Costantino, e il 324, quando nei ritratti dell'imperatore comincia ad apparire il diadema, la cui presenza è suggerita da alcune tracce nel marmo. Sul lato sinistro sono sistemati i rilievi con Province e trofei d'armi provenienti dal Tempio di Adriano a piazza di Pietra. Alcuni dei rilievi, contrassegnati dagli stemmi dei Conservatori, furono rinvenuti alla fine del XVI secolo, mentre gli altri vennero ritrovati, sempre nella stessa zona, a partire dal 1883.

La serie dei rilievi, che mostra le personificazioni delle diverse province assoggettate all'impero romano, riconoscibili dagli specifici attributi, era posta a decorazione del tempio dedicato nel 145 d.C. da Antonino Pio al suo predecessore e padre adottivo Adriano, divinizzato dopo la morte: la cura nei rapporti con le diverse province, che lo portarono a lunghi viaggi attraverso la sconfinata estensione dell'impero romano, fu una delle caratteristiche del regno di Adriano. Tutto il fianco destro del tempio, con 11 colonne scanalate sormontate da imponenti capitelli corinzi, si conserva in piazza di Pietra inglobato nel palazzo della Borsa. Sul fondo del cortile, all'interno del portico costruito da Alessandro Specchi, appare il gruppo formato dalla statua seduta di Roma e dai due prigionieri in bigio morato, che Clemente XI acquistò nel 1720 dalla Collezione Cesi. Il gruppo, già composto in questa forma, venne riprodotto in antiche incisioni quando ancora si trovava nel giardino di casa Cesi, in Borgo. La figura centrale, che rappresenta una divinità seduta derivata da un modello della cerchia fidiaca, fu trasformata in Roma con l'aggiunta degli attributi tipici di questa personificazione; la statua poggia su una base decorata nella parte anteriore da un rilievo rappresentante una provincia assoggettata, proveniente probabilmente dalla decorazione di un arco del I secolo d.C. Le due figure colossali di barbari, le teste dei quali sono state aggiunte in epoca moderna, rese particolarmente preziose dall'uso del raro marmo bigio, possono essere avvicinate alla serie dei prigionieri Baci creata per la decorazione del Foro di Traiano.

Bibliography
Print Resource: AA.VV., Musei Capitolini. Guida (2005) passim
Editing
Date: 2008-12-15
Name: Elena Pellegrino
Notes: Prima immissione dati sulla base della guida ufficiale.
Legacy data
Negativi:
Images



© Capitoline Museums 2010